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L’“AMICO” TRUMP RISCHIA DI AFFONDARE L’ECONOMIA ITALIA – QUALCUNO INFORMI GIORGIA MELONI: I DAZI AL 30% ANNUNCIATI DAL PRESIDENTE AMERICANO AVREBBERO UN IMPATTO DA QUASI MEZZO PUNTO SUL NOSTRO PIL, ASCIUGHEREBBERO DI 9 MILIARDI LA GIÀ ANEMICA CRESCITA ITALIANA. E BRUCEREBBERO 12 MILIARDI E MEZZO DI ESPORTAZIONI, IL 20% – SVIMEZ CALCOLA CHE POTREBBERO SALTARE OLTRE 150 MILA POSTI DI LAVORO, DI CUI QUASI 13 MILA AL SUD – I SETTORI PIÙ COLPITI SONO MECCANICA E AGROALIMENTARE...

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Estratto dell’articolo di Valentina Conte per “la Repubblica”

 

meloni trump g7 canada

Roma Un impatto da quasi mezzo punto di Pil. I dazi al 30% asciugherebbero di 9 miliardi la già anemica crescita italiana. E brucerebbero 12 miliardi e mezzo di esportazioni, il 20%. Calcola la Svimez che potrebbero saltare oltre 150 mila posti (a tempo pieno), di cui quasi 13 mila al Sud.

 

E questo nello scenario di tariffe al 30% su quasi tutto, ma mantenendo le deroghe attuali. E cioè: auto al 25%, acciaio e alluminio al 50%. Ed esenzione totale per farmaceutica, semiconduttori e prodotti energetici.

 

donald trump - dazi

La lettera di Trump all'Ue sul punto resta ambigua. Se il 30% colpisse invece ogni comparto senza distinzioni, il conto per l'Italia si impennerebbe: 10,8 miliardi persi di Pil (oltre mezzo punto), 15 miliardi spariti di export , 178 mila posti evaporati, di cui 16 mila al Sud. Secondo la Cgia i danni arriverebbero anche a 35 miliardi.

 

Luca Bianchi, direttore di Svimez, guarda a questi scenari con preoccupazione. «I settori più colpiti, e senza contare gli impatti indiretti di triangolazioni con altri Paesi a loro volta tassati, sarebbero la meccanica al Nord. E l'agroalimentare che vale 2 miliardi a livello nazionale di cui 500 milioni al Sud [...]».

 

GIORGIA MELONI AL TAVOLO CON TRUMP ALLA CENA DEL VERTICE NATO DELL'AJA

Sarebbero spiazzate le eccellenze alimentari in tutta Italia: dal pecorino romano alla mozzarella di bufala, dall'olio al vino. Ma anche l'89% delle auto italiane che viene prodotto proprio al Sud. Le apparecchiature elettroniche fatte in Sicilia. La meccanica dell'Abruzzo (140 milioni esportati) e quella della Puglia (350 milioni).

 

[...]

 

Il governo Meloni, sin qui, puntava ad arginare l'effetto dazi con le "compensazioni" ottenute dirottando ad esempio fondi di coesione o del Pnrr verso le imprese esportatrici danneggiate. Il presidente di Confindustria Emanuele Orsini, già allarmato dai dazi al 10%, ora che potrebbero salire al 30% predica «calma e nervi saldi». Bollando la lettera come «sgradevole volontà di trattare».

 

[...]

 

 

donald trump - dazi

La coperta dei conti pubblici e degli stessi fondi Ue, con obiettivi mirati alle zone più depresse, è molto corta. Tra spesa da accrescere per le armi, nuovo Patto di stabilità con un tetto alla spesa pubblica e ora i super dazi di Trump, si rischia il cortocircuito. Le previsioni del Pil per quest'anno – già dimezzate dal governo allo 0,6% e garantite ormai dal solo Pnrr – andrebbero riscritte. Mentre molte imprese, le meno attrezzate, potrebbero scomparire.

meloni trump g7 canada