
DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL…
SONO DAZI AMARI ANCHE PER MUSK – TESLA SPEDISCE UNA LETTERA AL RAPPRESENTANTE PER IL COMMERCIO DEGLI STATI UNITI AVVERTENDO CHE LA GUERRA COMMERCIALE SCATENATA DA TRUMP RISCHIA DI ESPORRE L’AZIENDA A RITORSIONI DOGANALI E DI INTERROMPERE IL FLUSSO DI COMPONENTI CRUCIALI PER LE AUTO ELETTRICHE E NON REPERIBILI SUL SUOLO AMERICANO (VEDI LE BATTERIE AL LITIO MADE IN CHINA) – UN CORTOCIRCUITO ALLA CASA BIANCA, CON IL MILIARDARIO KETAMINICO CHE DIVENTA OPPOSITORE DI “THE DONALD”. EFFETTI DEL MEGA CONFLITTO D’INTERESSI…
Estratto dell’articolo di Francesco Bertolino per il “Corriere della Sera”
ELON MUSK E DONALD TRUMP CON AUTO TESLA DAVANTI ALLA CASA BIANCA
Donald Trump ha trovato un inatteso oppositore alla sua guerra di dazi e di nervi con il mondo: Tesla. La casa di Elon Musk, principale sponsor economico e social del presidente, ha avvertito che l’escalation dei conflitti commerciali rischia di esporla a ritorsioni doganali e di interrompere il flusso di componenti cruciali per le auto elettriche e non reperibili sul suolo americano.
Il monito è contenuto in una lettera indirizzata al rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti. La missiva di tre pagine non è firmata, forse per paura dei licenziamenti facili del Doge. Ma è fitta di preoccupazioni.
ELON MUSK E DONALD TRUMP CON AUTO TESLA DAVANTI ALLA CASA BIANCA
Tesla teme anzitutto che i Paesi colpiti dai dazi della Casa Bianca reagiscano alzando le barriere all’ingresso per le vetture elettriche americane. È già successo in passato, ai tempi della prima amministrazione Trump. Potrebbe, a maggior ragione, accadere oggi che il ruolo para-governativo di Musk fa di Tesla il bersaglio perfetto per le ritorsioni commerciali. Sarebbe un problema non da poco per Tesla che dai mercati internazionali trae oltre la metà dei suoi 97 miliardi di dollari di ricavi.
[...] Nonostante gli sforzi per localizzare in patria l’intera filiera di produzione delle vetture elettriche, Tesla sottolinea che «alcune parti e componenti sono difficili o impossibili da trovare negli Stati Uniti». Il riferimento è, in particolare, alle batterie al litio che, secondo alcune stime, Tesla si procura per il 40% da fornitori cinesi.
ELON MUSK AL CONGRESSO DURANTE IL DISCORSO DI TRUMP
Se il governo di Pechino decidesse di alzare un muro contro Tesla in risposta ai dazi di Trump, quindi, la società non rischierebbe solo di perdere un mercato che vale oltre un quinto delle sue vendite. Ma soprattutto di vedere spezzata la catena di fornitura, con impatti dirompenti sulla produzione e sull’occupazione negli Usa.
La lettera della casa si conclude perciò con un invito all’amministrazione ad adottare un approccio graduale ai dazi. La cautela non pare però nelle corde di Trump. Né del Doge, nonostante la sua sovra-esposizione politica si stia rivelando un’arma a doppio taglio per le sue aziende.
elon musk con il figlio x e donald trump 3
All’inizio, il rapporto speciale di Musk con Trump — rafforzato da 250 milioni di donazioni elettorali — pareva infatti destinato ad avvantaggiare Tesla, Starlink e SpaceX.
Fra la vittoria del magnate repubblicano alle presidenziali di novembre e la metà di dicembre 2024, Tesla ha raddoppiato il valore in Borsa, toccando i 1420 miliardi.
Poi, però, le politiche commerciali «muscolari» di Trump e le continue ingerenze di Musk negli affari stranieri hanno allarmato gli investitori e allontanato i clienti. Alcuni potenziali accordi di Starlink con i governi sono finiti nel limbo.
ELON MUSK CON IL FIGLIO E DONALD TRUMP NELLO STUDIO OVALE
[...] a gennaio le immatricolazioni di Tesla in Europa sono calate del 45%. In Australia il crollo è stato del 70%, mentre in Cina la casa sta perdendo quote di mercato in favore dei gruppi locali. Da inizio anno, così, Tesla è franata del 40% a Wall Street.
L ORGIA DEL POTERE - DONALD TRUMP - ELON MUSK - VIGNETTA BY ELLEKAPPA
DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL…
DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE…
DAGOREPORT: QUANTO DURA TRUMP? – FORTI TURBOLENZE ALLA CASA BIANCA: MARCO RUBIO È INCAZZATO NERO PER…
FLASH – CARLO CALENDA VUOLE INCASTRARE FRATELLI D’ITALIA, LEGA E PD: DOMANI ALLA CAMERA I DEPUTATI…
DAGOREPORT - L’ULTIMA, ENNESIMA E LAMPANTE PROVA DI PARACULISMO POLITICO DI GIORGIA MELONI SI È…
DAGOREPORT - A CONVINCERE GLI EUROPARLAMENTARI PD A NON VOTARE IN MASSA A FAVORE DEL PIANO “REARM…