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DAZI E CONTROCAZZI – DONALD TRUMP SOSPENDE LE TARIFFE A CANADA E MESSICO DOPO APPENA 24 ORE DALL’ENTRATA IN VIGORE: UN TIRA E MOLLA ESTENUANTE CHE ALIMENTA L’INCERTEZZA E FA MALE SOPRATTUTTO ALL’ECONOMIA USA – LA RAGIONE DELLA RETROMARCIA POTREBBE ESSERE ELETTORALE: A ESSERE PIÙ COLPITI DAI DAZI SAREBBERO STATI I PICKUP, ACQUISTATI PRINCIPALMENTE DAGLI ELETTORI DI TRUMP E FABBRICATI NEI DUE PAESI CONFINANTI. UN VEICOLO SAREBBE COSTATO CIRCA 7MILA DOLLARI IN PIÙ (SU PREZZI MEDI DI 65MILA…)
Estratto da www.lastampa.it
«Dopo aver parlato con la presidente del Messico Claudia Sheinbaum, annuncia il presidente su Truth, ho concordato che il Paese non sarà tenuto a pagare dazi su nulla che rientri nell'accordo commerciale fino al 2 aprile».
«L'ho fatto - ha sottolineato il presidente americano - per rispetto della presidente Sheinbaum. Il nostro rapporto è stato molto buono e stiamo lavorando duramente, insieme, al confine, per impedire agli immigrati clandestini di entrare negli Stati Uniti e per fermare il fentanyl. Grazie alla Sheinbaum per il suo duro lavoro e la sua cooperazione».
[…] Donald Trump […] ha fatto un passo indietro anche con il Canada. Il rinvio fino al 2 aprile dell'applicazione dei dazi al 25% vale anche per il Canada, anch'esso partner commerciale dell'accordo di libero scambio Usmca, assieme a Stati Uniti e Messico.
[…] Parlare […] di sospensione per un mese solo per le esportazioni del Messico che rientrano nell'Usmca sembra riferirsi al fatto che, come denunciato da questa ma anche da passate amministrazioni Usa, vi sono prodotti cinesi che vengono inviati in Messico e da qui entrano negli Usa senza dazi.
I DAZI DI DONALD TRUMP - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA
[…] L’annuncio arriva dopo “un’altra pausa” ai dazi avvenuto in seguito a un colloquio con i vertici di Stellantis (John Elkann) Ford (Jim Farley) e General Motors (Mary Barra) e la Casa Bianca martedì sera. Il presidente statunitense Trump ha rallentato l’entrata in vigore delle tariffe per il settore dell’auto. Ieri la portavoce del presidente Usa, Karoline Leavitt, ha annunciato la sospensione di «dazi per ogni auto nell’area di libero scambio USMCA» per un mese.
La notizia della sospensione ha contribuito a rilanciare le azioni statunitensi, che hanno chiuso in rialzo dopo due giorni di cali che avevano annullato i guadagni dell'S&P 500 da quando era stato eletto presidente a novembre.
L'esenzione dai dazi riguarda le automobili prodotte in Nord America che rispettano l'accordo di libero scambio esistente tra i paesi del continente.
[…] C'è un possibile retroscena elettorale nella sospensione per un mese dei dazi a Canada e Messico sulle auto delle tre principali cause automobilistiche USA: le tariffe avrebbero colpito una delle fasce più vendute, quella dei pickup, acquistati prevalentemente dai sostenitori di Donald Trump.
Secondo un sondaggio condotto ad agosto da Edmunds, un fornitore di informazioni del settore, i conducenti di pickup hanno circa il doppio delle probabilità di dichiararsi repubblicani piuttosto che democratici. E, riferisce la Reuters sul suo sito, circa un terzo dei pickup americani venduti da marchi americani e stranieri sono fabbricati in Messico e Canada, secondo una ricerca di Global Data.
DAZIAMI MA DI BACI SAZIAMI - MEME BY EMILIANO CARLI
Questo veicolo tipicamente americano è la spina dorsale dell'industria automobilistica statunitense: lo scorso anno le case automobilistiche, sia statunitensi che straniere, hanno venduto negli Stati Uniti circa 3 milioni di pickup, pari a circa il 20% delle vendite nazionali complessive.
Gli analisti di Wolfe Research hanno previsto che le tariffe avrebbero aggiunto circa 3.000 dollari in media al costo di un veicolo e circa 7.000 dollari sui modelli importati dal Canada o dal Messico. I pickup full-size hanno un prezzo di transazione medio di circa 65.000 dollari, secondo i dati di gennaio di Cox Automotive.
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