TUTTI LA VOGLIONO E NESSUNO SE LA PIGLIA - MEDIASET, SCOPERTO IL SUO INTENTO DI SBIRCIARE I CONTI, ANNUNCIA CHE NON FARÀ UN’OFFERTA PER LA7 - BERNABÈ FA IL SOSTENUTO: “NIENTE SCONTI, NON VENDIAMO A QUALUNQUE PREZZO” - LUNEDÌ SCADE IL TERMINE PER LE OFFERTE NON VINCOLANTI CHE SARANNO ESAMINATE DAL CDA TRE GIORNI DOPO - ENTRO FINE ANNO LA DECISIONE SULLA SEPARAZIONE DELLA RETE: “MA LA MAGGIORANZA RESTERÀ A TELECOM” - IL GRUPPO “ESPRESSO” ANNUNCIA: NESSUN ACCORDO CON SKY…

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1 - BERNABÈ, NIENTE SCONTI PER TI MEDIA...
Da "Repubblica.it"

Il presidente di Telecom Italia, Franco Bernabè, prende posizione sulla vicenda della cessione di Telecom Italia Media e dice: "Non vendiamo a qualunque prezzo". Il gruppo conta di chiudere l'operazione entro fine anno in modo tale da portare l'indebitamento netto a 27,5 miliardi di euro per rispettare il piano industriale, ma l'ex monopolista non ha alcuna fretta e non intende svendere l'asset televisivo. Soprattutto perché nel pacchetto ci sono le frequenze per trasmettere sul digitale terrestre. Canali che fanno gola a Mediaset, Sky e agli operatori internazionali che vogliono entrare sul mercato italiano.

Mediaset. E proprio oggi è arrivata la smentita del Biscione: "Non partecipiamo alla gara per La7. Abbiamo ricevuto da Mediobanca l'invito a visionare i dati, ma i numeri hanno sconsigliato la società a impegnarsi con gli asset in vendita del gruppo Telecom. E le condizioni non sono cambiate".

La gara. Parlando dell'operazione, Bernabè ha sottolineato che in vendita "c'è un progetto, delle professionalità e uno spirito di azienda. Nelle valutazioni delle offerte c'è ovviamente il prezzo che è un aspetto fondamentale - ha proseguito - ma c'è anche un progetto industriale, La7 è una società che ha un valore importante, è l'unica delle tv generaliste che ha visto crescere l'audience in modo rilevante rispetto all'andamento del mercato e che ha visto crescere i ricavi pubblicitari in un momento di crisi drammatica".

Il prossimo 24 settembre scade, intanto, il termine per la presentazione delle offerte non vincolanti che verranno esaminante dal cda pochi giorni dopo prima di dare l'accesso alla data room ai gruppi selezionati: "Siamo ancora allo stato primordiale" ha chiosato Bernabè.

L'Espresso. Il Gruppo Espresso, intanto - con una nota - spiega che con Sky Italia "non è in corso alcuna trattativa" in relazione ad una ipotetica alleanza nella televisione. Lo afferma in una nota la società che sottolinea inoltre l'intenzione di "proseguire in modo autonomo lo sviluppo delle proprie attività televisive. Il rapporto commerciale con Sky Italia - si legge nella nota - riguarda principalmente l'affitto di capacità trasmissiva per il canale in chiaro Cielo e non ha alcun legame con l'attività di editore televisivo del gruppo Espresso nel digitale terrestre".

La rete. Sempre entro fine anno verrà presa una decisione sulla separazione delle rete: "Speriamo di avere per fine anno gli elementi per decidere se andare avanti" ha detto Bernabè aggiungendo che già al prossimo cda del 27 settembre "verrà sottoposto lo stato di avanzamento" del dialogo con Cdp. Tuttavia, anche se si procedesse verso la separazione delle rete, la maggioranza della nuova società sarebbe "in capo a Telecom Italia".

2 - COMUNICATO STAMPA...
Gruppo Editoriale L'Espresso SpA, in relazione alle ripetute indiscrezioni di stampa circolate nei giorni scorsi a proposito di ipotetiche alleanze nella televisione digitale, precisa che non è in corso alcuna trattativa con SKY Italia e che intende proseguire in modo autonomo lo sviluppo delle proprie attività televisive. Il rapporto commerciale con SKY Italia riguarda principalmente l'affitto di capacità trasmissiva per il canale in chiaro Cielo e non ha alcun legame con l'attività di editore televisivo del Gruppo Espresso nel digitale terrestre.

Il Gruppo considera inoltre infondate e strumentali le contestazioni mosse in particolare da un quotidiano al proprio ruolo nel mercato televisivo italiano. In realtà - come riconosciuto anche dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni nel "Procedimento per l'individuazione dei mercati rilevanti nell'ambito del sistema integrato delle comunicazioni" - il Gruppo Espresso, in particolare attraverso la ex Rete A oggi Deejay TV, contribuisce al pluralismo del mercato televisivo nazionale in chiaro, nell'ambito di un contesto di forte concentrazione e con possibili scenari di ulteriore restrizione della concorrenza.

Grazie a un palinsesto caratterizzato da intrattenimento, film e serie tv internazionali, informazione (tre edizioni di telegiornale al giorno) e spazi di comunicazione politica in occasione delle principali tornate elettorali e referendarie, Deejay TV ha proseguito la tradizione avviata da Rete A 25 anni fa con il primo telegiornale nazionale in diretta su un'emittente privata.

Per tali ragioni, il Gruppo Espresso considera indispensabile un assetto del settore televisivo nazionale che non penalizzi la propria attività rispetto alle emittenti del cosiddetto "duopolio" al fine di scongiurare il rischio di ritorno a una situazione di scelta "blindata" per gli utenti (la concessionaria pubblica, un unico operatore privato e le tv locali) simile a quella del telecomando degli anni '90.

Il Gruppo, pertanto, confida che l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni garantisca un trattamento paritario a tutti gli operatori nazionali ex analogici, senza impedire agli editori televisivi nazionali minori di contendere la raccolta pubblicitaria ai soggetti dominanti.

 

 

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