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Luca Fornovo per "La Stampa"
Può sembrar strano ma a Mediaset piace, o perlomeno conviene il governo di Enrico Letta. «Senza un esecutivo solido - spiegano gli analisti finanziari - l'Italia rischia di tornare in recessione, un danno che si rifletterebbe immediatamente su tutte le grandi aziende del Paese, Mediaset compresa. In proposito la Borsa ha sentenziato più volte in modo molto chiaro e ieri c'è stata l'ennesima dimostrazione.
Ore 13,39 nell'aula del Senato Berlusconi fa il passo indietro (anche se lui dirà «nessuna retromarcia») e pronuncia le parole magiche: «Abbiamo deciso di votare la fiducia».
Ore 13,43 a Piazza Affari nelle sale operative si tira un sospiro di sollievo per il governo e si inizia a comprare azioni: l'Ftse Mib, l'indice delle blue chip, sale dell'1,25% a quota 18.200 e Mediaset piazza un guadagno dell'1,95%.
Poi nell'arco della giornata i rialzi della Borsa di Milano e di conseguenza anche quelli di Mediaset si sgonfiano.
Ore 17,30 Piazza Affari chiude le contrattazioni: il guadagno dell'Ftse Mib si ferma a +0,68% mentre Mediaset cede l'1,26% (3,126 euro): dopo la fiammata al rialzo, broker e operatori decidono di vendere per monetizzare i guadagni di ieri e dei giorni scorsi. Ma gli altri titoli della galassia Berlusconi, continuano a correre: Mediolanum sale dell'+1,37% (a 5,545 euro) e Mondadori avanza dell'1,31% (a 0,9645 euro). Già martedì i trader più navigati avevano fatto forti scommesse in Borsa sulla tenuta del governo Letta. E mentre Piazza Affari aveva strappato un rialzo del 3,11%, i titoli del Biscione avevano fatto ancora meglio del mercato guadagnando il 5,5%.
Un rally su cui ha scherzato l'ex ministro Pdl, Carlo Giovanardi: «Martedì ho fatto guadagnare quasi il 6% a Mediaset, per cui l'amico Berlusconi dovrebbe essermi grato». Giovanardi martedì aveva parlato di una quarantina di parlamentari Pdl «ma forse - aveva detto l'ex Dc - potrebbero essercene 50 a votare la fiducia a Letta». Musica per le orecchie di Piazza Affari che ha cominciato a correre trascinando con sè anche Mediaset. E ora dall'inizio del governo Letta il titolo del Biscione ha più che raddoppiato il suo valore in Borsa.
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