ITALIA SPA IN SVENDITA (CHE FINE HA FATTO LA RAGION DI STATO?) – L’INDIA SOSPENDE IL PAGAMENTO PER 556 MLN DI EURO DEGLI ELICOTTERI FINMECCANICA AL CENTRO INCHIESTA - SU ENI-SAIPEM E FINMECCANICA SI E' SCATENATO L'APPETITO INTERNAZIONALE MA IL GOVERNO MONTI NON HA FATTO E NON FA NULLA PER DIFENDERE IL PAESE - DA NOI LA MAGISTRATURA INQUIRENTE NON RISPONDE A NESSUNO, MENTRE ALL'ESTERO I PM O SONO NOMINATI DAL GOVERNO O SONO ELETTI DAL POPOLO…

1. FINMECCANICA: INDIA SOSPENDE IL PAGAMENTO ELICOTTERI AL CENTRO INCHIESTA
Radiocor - Roma, 13 feb - Il Governo indiano ha deciso di sospendere i pagamenti ad Agusta Westland (gruppo Finmeccanica) per i 12 elicotteri AW101 acquistati per 556 milioni di euro, al centro dell'inchiesta della magistratura italiana per presunte tangenti legate alla commessa, che ha portato all'arresto del numero del gruppo Giuseppe Orsi. Lo riporta il sito del giornale 'The Times of India', aggiungendo che la consegna delle velivoli e' sospesa fino alla fine dell'inchiesta.

2- ITALIA SPA IN SVENDITA
Francesco De Dominicis per "Libero"

«La concomitanza degli attacchi all'Italia è inquitante. Da un lato la politica europea che ci sta portando in recessione, dall'altro la magistratura che colpisce i gioielli di famiglia». Jole Santelli è « preoccupata». A campagna elettorale in corso, arriva un altro colpo alle aziende del Paese. Ieri il "turno" di Finmeccanica: l'arresto del presidente Giuseppe Orsi «segue di poco il caso Eni-Saipem» dice l'esponente Pdl.

Onorevole, secondo lei non sono una coincidenza queste inchieste?
«Mettiamola così: sono come Giulio Andreotti: a pensar male si commette peccato, ma spesso ci si azzecca».

D'accordo, ma chi vuole indebolire giganti come Finmeccanica?
«Le nostre grandi aziende danno fastidio ai concorrenti esteri. E certi colpi arrivano proprio quando politica ed economia vivono forti tensioni, come nel 1992. C'è la mano straniera anche questa volta. E in un momento in cui pure i partiti parlano di vendita dell'azionariato, di privatizzazioni bisogna stare attenti: non ci sto all'idea dell'Italia in svendita».

Un complotto internazionale?
«Colpiscono questi eventi che si svolgono in ambiti che interferiscono in contratti internazionali. Queste aziende vivono su mercati che hanno regole particolari e gli atatcchi fanno comodo fuori dei nostri confini perché l'Italia perde di competitività. Temo le ripercussioni sui mercati finanziari».

Quali responsabilità ha il Governo guidato da Mario Monti?
«Monti è in questa vicenda. Negli ultimi mesi, in cui si è caratterizzato come politico, non mi pare che abbia particolarmente difeso l'economia e gli interessi dell'Italia. Ma se ciò è conseguenza di incapacità di gestire alcune situazioni o di malafede non lo so. Se Monti riteneva che Orsi era un malfattore allora doveva cacciarlo. Se pensava che era una persona per bene, ora lo deve difendere. Ma sull'eventuale rinnovo del vertice aziendale deve decidere il nuovo Governo».

E qual è, invece, il ruolo dei magistrati?
«Discorso complesso, il grande problema istituzionale irrisolto. In Italia la magistratura inquirente è libera, politicamente irresponsabile e ha una discrezionalità assoluta nell'individuazione dei dossier. In altri paesi i pm rispondono all governo che li nomina o al popolo che li elegge. E comunque altrove prevalgono ragioni di Stato che non sono vissute in maniera provinciale e con finta ottusità».

Come mai certe indagini sono aperte sono in procure "periferiche"?
«È strano: a Trani si indaga sulle agenzie di rating e a Busto Arstizio su un colosso mondiale come Finmeccanica. Vedo due possibilità: o c'è protagonismo eccessivo o le grandi procure evitano certi casi».

 

 

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