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CHE FIASCO PER IL FISCO! – LA CORTE DEI CONTI CERTIFICA CHE NEL 2024 L’AGENZIA DELLE ENTRATE HA INCASSATO APPENA IL 3,1% DELLE CARTELLE ESATTORIALI EMESSE: 40,7 MILIARDI SONO GLI IMPORTI ACCERTATI, 1,3 MILIARDI QUELLI VERSATI – PER I GIUDICI CONTABILI IL DATO È LEGATO A “RADICATE ASPETTATIVE DI SUCCESSIVE ROTTAMAZIONI O AL CONVINCIMENTO DI POTER ELUDERE LA SUCCESSIVA AZIONE ESECUTIVA". TRADOTTO: CON MELONI E SALVINI AL GOVERNO, GLI ITALIANI SONO CONVINTI DI NON DOVER PAGARE LE TASSE – E SOLO IL 17,7% DEGLI IMPORTI DELL'EVASIONE SCOPERTA SI TRADUCE IN INCASSI EFFETTIVI…

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Estratto dell’articolo da www.ilsole24ore.com

 

CARTELLE ESATTORIALI

Solo il 17,7% degli importi dell’evasione scoperta si traduce in incassi effettivi da parte del fisco: a fronte di 72,3 miliardi accertati nel 2024 sono stati versati concretamente 12,8 miliardi. E’ quanto emerge dall’analisi sulle entrate dello Stato realizzata dalla Corte dei Conti nei volumi che accompagnano la relazione sul Rendiconto Generale dello Stato.

 

All’interno del dato generale emerge che le iscrizioni a ruolo - le cartelle esattoriali vere e proprie - vedono un incasso fermo al 3,1%: 40,7 miliardi sono gli importi accertati, 1,3 miliardi quelli versati.

 

agenzia delle entrate

Un fenomeno per il quale la Corte considera sia «altamente probabile» la «correlazione a radicate aspettative di successive rottamazioni o al convincimento di poter eludere la successiva azione esecutiva».

 

Non solo. Il fisco non suona due volte. In un intero anno, nel 2024, ha effettuato controlli sostanziali - quelli con accessi e ispezioni che non si basano solo sui documenti cartacei - su 1,4% dei contribuenti con attività imprenditoriali, autonome o professionali.

 

Dei 9 milioni di contribuenti di queste categorie poco più di 129mila sono quelli che hanno ricevuto una “visita” dagli ispettori fiscali. Si tratta in media di circa un contribuente su settantuno.

 

GIORGIA MELONI E LE TASSE - VIGNETTA BY ELLEKAPPA

 In pratica, senza accelerazioni, sarebbe necessaria una rotazione di 71 anni per controllare tutti. Il dato, ovviamente, non tiene conto delle altre tipologie di accertamento.

 

E’ quanto emerge dalle elaborazioni della Corte dei Conti sulla frequenza dei controlli sostanziali contenute nei volumi che accompagnano la relazione sul Rendiconto Generale dello Stato. «Risulta dunque del tutto evidente - afferma la Corte - come le probabilità di essere concretamente soggetti a controllo siano molto ridotte» […]

MAURIZIO LEO GIORGIA MELONIgiorgia meloni e il pizzo di stato - vignetta by emiliano carli