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Dagotraduzione dell’articolo di Paul Cobler per “The Texas Tribune”
Texas Stock Exchange - Borsa del Texas
La Borsa del Texas ha superato il suo ultimo ostacolo verso l’obiettivo di diventare un concorrente diretto del predominio del New York Stock Exchange e del Nasdaq.
L’annuncio del 30 settembre, con cui la Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense ha approvato l’autorizzazione per la startup con sede a Dallas a operare come borsa nazionale, è stato accolto con entusiasmo dai legislatori texani, incluso il governatore Greg Abbott, che ha dichiarato: «Il Texas sta rapidamente diventando il centro finanziario d’America».
Texas Stock Exchange - Borsa del Texas
L’entusiasmo attorno alla Texas Stock Exchange, o TXSE (si pronuncia “Tex-ee”), cresce da giugno 2024, quando venne annunciata l’intenzione di lanciare la nuova borsa con un capitale iniziale di 120 milioni di dollari, sostenuta da grandi società d’investimento come BlackRock e Citadel Securities, rendendola uno dei tentativi di fondare una nuova borsa nazionale più finanziariamente solidi degli ultimi decenni.
I dirigenti di TXSE affermano che la forza dell’economia texana ha reso possibile il progetto, sottolineando il numero di aziende Fortune 500 che si sono trasferite nello Stato, attratte da normative e politiche fiscali favorevoli.
Il Texas ospita oggi la seconda concentrazione più alta di sedi centrali di aziende Fortune 500 negli Stati Uniti, superando New York e avvicinandosi alla California.
«Il Texas è un attore di primo piano negli Stati Uniti, a prescindere dal panorama delle borse, ma alla fine ha senso — essendo la settima economia più grande del mondo», ha dichiarato Nicole Chambers, direttrice globale delle quotazioni, parlando a un gruppo di imprenditori di Dallas a settembre, aggiungendo che 45 Paesi più piccoli del Texas possiedono una propria borsa valori.
«Il Texas è davvero diventato un leader nel campo in cui si può fare impresa», ha detto Chambers durante un dibattito all’Università del Texas, campus di Austin. «Ecco perché esiste la Borsa del Texas. Non avremmo potuto farlo in Oregon o in Nebraska».
Quando TXSE verrà lanciata — il debutto è previsto per l’autunno prossimo — non sarà nemmeno l’unica borsa con sede a Dallas. Dopo l’annuncio dell’intenzione di TXSE di chiedere l’approvazione della SEC, il New York Stock Exchange ha dichiarato a febbraio che avrebbe reincorporato la sua borsa elettronica di Chicago e l’avrebbe trasferita a Dallas, ribattezzandola NYSE Texas.
Bill Bailey, direttore generale dell’intelligence di mercato di TXSE, ha affermato di considerare quella decisione una reazione alla creazione della TXSE, osservando anche che il Nasdaq, a marzo, ha annunciato l’apertura di una sede regionale a Dallas.
Queste mosse metteranno alla prova se la recente crescita di Dallas come polo dei servizi finanziari sia sufficiente a giustificare il nuovo soprannome della città: “Y’all Street”.
PUÒ UNA NUOVA BORSA ATTIRARE LE AZIENDE A QUOTARSI?
Texas Stock Exchange - Borsa del Texas
Le borse valori sono istituzioni private in cui vengono scambiati titoli azionari, obbligazioni e altri strumenti finanziari, collegando domanda e offerta «come qualsiasi altro mercato», ha spiegato Sriram Villupuram, professore associato di finanza all’Università del Texas ad Arlington.
Le celebri campanelle che danno inizio alle contrattazioni al NYSE e al Nasdaq restano impresse nella memoria del pubblico, ma questi eventi sono in gran parte operazioni di pubbliche relazioni, poiché le due borse competono per convincere le aziende a quotarsi sui propri listini.
Dopo l’acquisizione dell’American Stock Exchange da parte del NYSE nel 2008, il NYSE e il Nasdaq sono diventati le due borse dominanti negli Stati Uniti, creando di fatto un duopolio, ha spiegato Villupuram.
Le borse regionali al di fuori di New York, come quelle di Boston, Filadelfia e Chicago, sono state assorbite dalle società madri di NYSE e Nasdaq, mentre altre sono state chiuse.
I tentativi di creare una terza grande borsa nazionale sono finora falliti, non riuscendo ad attrarre un numero significativo di società disposte a quotarsi.
La leadership di TXSE sostiene che questa volta sarà diverso. La nuova borsa sarà interamente digitale, ma avrà una presenza fisica a Dallas, ha detto Bailey. TXSE intende anche organizzare cerimonie di apertura delle contrattazioni per le sue società e incorporare molta della pompa e circostanza delle sue due rivali, con un tocco tipicamente texano, ha aggiunto.
Con il sostegno di 120 milioni di dollari da parte di investitori come BlackRock e Citadel Securities, Bailey ha affermato che la borsa digitale sarà all’avanguardia e avrà meno requisiti sulla composizione dei consigli di amministrazione rispetto alle altre borse. TXSE punta anche a sfruttare il malcontento per le nuove regole, le tariffe crescenti e i parametri di prezzo delle azioni imposti da Nasdaq e NYSE.
LARRY FINK DI BLACKROCK ALLA CONFERENZA CERAWeek di Houston
Gran parte del successo della TXSE dipenderà dalla pazienza dei suoi investitori, ha affermato Villupuram. Ci vorrà tempo per convincere le aziende a quotarsi, ma ogni nuova società aumenterà la credibilità del progetto. La velocità con cui TXSE riuscirà ad attirare le prime 50–100 società sarà cruciale, ha aggiunto.
«Questo darà a chi sta pensando di quotarsi un’idea di cosa serve per entrare nella borsa, e da lì l’effetto potrebbe diventare a valanga», ha detto Villupuram.
I dirigenti di TXSE sostengono che il successo dell’iniziativa dipenderà anche dalla salute dell’economia texana. Se la crescita continuerà, il Texas continuerà ad attrarre grandi aziende e società finanziarie, che TXSE potrà cercare di reclutare.
Sebbene oggi la maggior parte delle transazioni azionarie avvenga in forma digitale, la prossimità fisica a grandi aziende rimane cruciale per una borsa, ha spiegato ancora Villupuram.
«Nel trading azionario la domanda e gli scambi sono ormai automatizzati, elettronici, come vogliamo chiamarli, ma l’offerta — cioè il corteggiamento delle aziende perché si quotino — resta ancora molto umana», ha detto.
“IL PANORAMA STA CAMBIANDO”
Texas Stock Exchange - Borsa del Texas
Storicamente, Dallas è stata un centro commerciale grazie alla sua posizione nel Sun Belt, diventando il principale polo texano per comunicazioni, trasporti e finanza man mano che lo Stato si modernizzava. Questa vocazione è proseguita con la crescita delle imprese texane e con l’espansione dell’aeroporto internazionale Dallas-Fort Worth, diventato un hub nazionale, ha spiegato Ray Perryman, presidente della società di ricerca economica The Perryman Group, con sede a Waco.
«Dallas è la sede naturale per l’emergere di un centro finanziario in questa regione», ha scritto Perryman in un’e-mail.
Grandi banche d’investimento come JPMorgan Chase e Goldman Sachs hanno oggi decine di migliaia di dipendenti nella regione e continuano a crescere. Goldman Sachs sta costruendo una torre da 500 milioni di dollari nel centro di Dallas che ospiterà oltre 5.000 dipendenti, diventando il suo più grande centro al di fuori di New York, secondo l’azienda. Charles Schwab ha trasferito la propria sede dalla California a Dallas nel 2020.
Negli ultimi vent’anni, l’occupazione nel settore degli investimenti e dei titoli è cresciuta solo del 16% a New York, mentre in Texas è aumentata del 111%, ha detto Perryman.
melania e donald trump a wall street
Il costo della vita inferiore rispetto al nord-est rende il Texas attraente anche per i dipendenti, come Sasha Stratton, responsabile del rischio per Selby Jennings a Dallas e nel Sud degli Stati Uniti. L’azienda si occupa di reclutamento per società di servizi finanziari in tutto il Paese. Stratton si è trasferita a Dallas cinque anni fa dal suo stato natale, New York, alla ricerca della possibilità di acquistare una casa e godere di una qualità di vita più alta con meno spese.
«Le aziende stanno dando priorità alle assunzioni a Dallas rispetto a New York in molti casi, e penso che questo sia un cambiamento piuttosto unico», ha detto Stratton. «È guidato dalla disponibilità di talenti, dai costi operativi, dalla disponibilità di immobili e, con la Borsa del Texas e altre borse che seguono l’esempio, dal riconoscimento che non è un compromesso espandersi a Dallas, ma una scelta strategica intelligente per sfruttare un’economia in pieno boom».
Lo spostamento dell’attività economica verso sud, unito alle ingenti risorse finanziarie dei sostenitori di TXSE, fa pensare che la nuova borsa possa diventare un concorrente formidabile per NYSE e Nasdaq, ha affermato Perryman.
Il lancio di TXSE, insieme all’espansione di NYSE e Nasdaq nell’area, renderà più facile per le aziende texane in crescita accedere al capitale, permettendo ulteriore espansione e nuove assunzioni, ha aggiunto Perryman, creando un circuito virtuoso che avvantaggia sia le borse sia l’economia texana nel suo insieme.
«New York rimarrà probabilmente il centro principale dei mercati azionari per il momento, ma il panorama sta cambiando», ha concluso Perryman.
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