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GHIZZONI AMARI PER MONTEZUMA E PALENZONA - COME GIÀ FECE SU GENERALI NEL 2012, ANCHE SU UNICREDIT È STATO L’AZIONISTA LEONARDO DEL VECCHIO A ''LICENZIARE'' GHIZZONI - LUCHINO, IL 5 FEBBRAIO, SMENTIVA DAGOSPIA DICHIARANDO CHE ERA ‘SALDO, ’SALDISSIMO’’ AL VERTICE...

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5 feb 2016 13:10

UNICREDIT DELLE MIE TRAME - HA UN BUON MOTIVO MONTEZEMOLO PER DICHIARARE CHE GHIZZONI RIMARRA' - SE CADE L'AD, COME PRETENDONO I SOCI AMERICANI E ARABI, CADE ANCHE LA TRIMURTI CHE HA MESSO GHIZZONI AL VERTICE: PALENZONA-FIORENTINO E LUCHINO

http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/unicredit-mie-trame-ha-buon-motivo-montezemolo-dichiarare-che-117974.htm

 

 

leonardo del vecchioleonardo del vecchio

Andrea Greco per “la Repubblica”

 

A poche ore da un cda «importante», come ha detto il vice presidente di Unicredit Luca Montezemolo, le manovre di soci e consiglieri sul vertice della banca rubano la scena ai conti del 2015, attesi come una chiave di volta per verificare l’efficacia del piano triennale annunciato a novembre.

 

Come già fece su Generali nell’aprile 2012, criticando l’ad Perissinotto e chiedendone la rimozione, anche su Unicredit è stato l’azionista Leonardo Del Vecchio a venire allo scoperto, dopo settimane di consultazioni private tra soci e consiglieri per valutare l’opportunità di sostituire l’ad Federico Ghizzoni.

 

GHIZZONI MONTEZEMOLOGHIZZONI MONTEZEMOLO

«Le banche in questi anni sono rimaste indietro, solo a Milano si dovrebbero chiudere centinaia di filiali ormai inutili nell’era digitale - ha detto il patron di Luxottica ad Affari & Finanza -. Ghizzoni è un bravo banchiere ma forse la banca oggi ha bisogno di cambiamenti così radicali per intraprendere un nuovo cammino che solo una discontinuità può realizzare ».

 

DELLA VALLE E MONTEZEMOLO DELLA VALLE E MONTEZEMOLO

Il settimanale di Repubblica aveva descritto le consultazioni tra i soci privati (con Del Vecchio ci sono Caltagirone, il fondo Aabar e Della Valle), il pivot delle Fondazioni Fabrizio Palenzona e la rappresentante del mercato in cda Lucrezia Reichlin per trovare entro breve un altro capo azienda e velocizzare il rilancio, anche con un aumento di capitale. Nell’incontro di mercoledì si sarebbe deciso di procedere prima dell’assemblea di aprile; ma non c’è ancora piena intesa su modi e nomi del ricambio.

 

SEDE DI UNICREDIT A PIAZZA CORDUSIOSEDE DI UNICREDIT A PIAZZA CORDUSIO

Ieri ha parlato l’altro vice presidente Montezemolo, secondo alcuni in corsa per la presidenza: «Del Vecchio è un amico ed è tra gli imprenditori che più stimo, è una persona straordinaria però su Unicredit non vorrei fare nessun commento per un semplice motivo: domani (oggi, ndr) abbiamo un cda importante».

 

Ghizzoni il 30 gennaio diceva: «Se ne leggono tante, io sono ad e penso solo a fare il piano industriale». Benché quel piano lo stia sviluppando, sul mercato scarseggia la fiducia: dal giorno dell’annuncio Unicredit ha perso il 46% (un 5,8% ieri) tornando a 3 euro, ben peggio dell’indice Euro Stoxx banche europeo, nei tre mesi calato del 28%.

 

LEONARDO DEL VECCHIO CON LA MOGLIE NICOLETTALEONARDO DEL VECCHIO CON LA MOGLIE NICOLETTA

Il peggioramento dell’umore del mercato acuisce i problemi della banca, che cerca un rilancio basato su taglio di costi e generazione interna di capitale. Nel 2015 l’utile dovrebbe battere le attese, stimato dagli analisti a 1,4 miliardi di euro (furono 2 miliardi l’anno prima), malgrado un quarto trimestre visto in rosso per circa 140 milioni per i costi delle uscite di personale - il piano ne spesa 18mila al 2018 - e per la quota del salvataggio delle quattro banche.

 

Federico Ghizzoni Unicredit Federico Ghizzoni Unicredit

Importanti saranno le indicazioni sul capitale, uno dei punti deboli di Unicredit perché il patrimonio Cet1 a 10,44% di fine settembre era a livelli bassi tra le banche di rilevanza sistemica in Europa, e non troppo lontano dal 9,75% minimo indicato dalla Bce a dicembre dopo il test di vigilanza “Srep”. Anche per questo è probabile che per il terzo anno la cedola sarà offerta in azioni e non per cassa, così da liberare le riserve patrimoniali accumulate nel corso del 2015.