DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Tonia Mastrobuoni per “la Repubblica”
La peggiore è Commerzbank, detto con un filo di cattiveria, la "banca di Schaeuble". E' il secondo maggiore istituto di credito della Germania, salvato sette anni fa dallo Stato quando scricchiolò sotto il peso dello tsunami scatenato dal fallimento di Lehman Brothers, l' asino della classe delle banche tedesche.
Delle nove sottoposte agli stress test dell' Eba, è quella che mostra il coefficiente patrimoniale più basso (7,4%), in una situazione di scenario avverso. Ed è, insieme a Deutsche Bank (che mostra un coefficiente Cet1 al 7,8% in una situazione ipotetica di shock vari), nella "lista nera" delle dieci banche con i cuscinetti post-stress più deboli tra le cinquantuno esaminate dall'autorità di vigilanza europea Eba.
Che i due maggiori colossi tedeschi siano finiti in fondo alla classifica degli istituti più solidi nonostante una metodologia che tende a chiudere un occhio su fattori di rischio elevati come i derivati, molto presenti nei bilanci delle maggiori banche tedesche - non sembra mettere in imbarazzo la Bundesbank. Che ha immediatamente commentato, attraverso il suo governatore, Jens Weidmann, di ritenere gli istituti del suo Paese «ben preparati, con i loro cuscinetti di capitale, a resistere ad una nuova crisi finanziaria ed economica». Le banche hanno «rafforzato il capitale e si sono liberati dei rischi», aumentando la capacità di resistenza agli shock.
Deutsche e Commerz sono effettivamente migliorate, rispetto all' ultimo stress test, eseguito due anni fa. La prima ha aumentato il capitale da 10,5 a 12,1% nello scenario di base e da 7 a 7,8% quello calcolato in una situazione di forte tensione, la seconda è passata da un coefficiente di 10,6 a 13,1% in condizioni normali, da 6,9 a 7,4% in condizioni di stress.
L' amministratore delegato di Deutsche, John Cryan, ha sottolineato che «emergiamo da questo stress test più forti che nel 2014, anche se l' esercizio di quest' anno è stato più severo ». Il riferimento è al fatto che stavolta l' Eba ha anche tenuto conto dei costi legali che potrebbero derivare dai numerosi contenziosi che la banca ha ereditato dalle precedenti gestioni.
Negli ultimi quattro anni ha accumulato più di dodici miliardi di accantonamenti per le cosiddette "litigation". Cryan ha voluto anche sottolineare che l' esame dell' autorità di vigilanza «dimostra che siamo ben equipaggiati per eventuali tempi difficili». Anche Commerz ha fatto sapere attraverso il suo responsabile del rischio, Marcus Chromik, che la banca di Francoforte «è solida e resistente allo stress».
Meno resistente alle situazioni di tensione si è mostrato invece il "vicino di casa" della Germania, l' Austria, sistema fortemente connesso a quello tedesco. La Raiffeisen è la terza peggiore banca d' Europa, nella lista diffusa ieri da Londra: il cuscinetto cade al 6,1% dal 12,3 dello scenario di base.
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