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DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN…
Mario Gerevini per il Corriere della Sera
Riservatissima. Al punto da aver sempre coscientemente «sorvolato» sulle norme che dal 1996 l'obbligano alla pubblicità degli atti. Ora però un giudice, Anna Castellino del tribunale di Torino, ha interrotto l'inerzia dettata dalla riservatezza e costretto la società a uscire allo scoperto con la pubblicazione dell'atto costitutivo.
Così la «Dicembre società semplice», la cassaforte che il presidente della Fiat, John Elkann, 36 anni, ha ereditato dal nonno Gianni Agnelli, è stata iscritta alla Camera di commercio di Torino per ordine del «Tribunale ordinario di Torino-Ufficio del giudice del registro imprese».
Gli uffici camerali avevano già inviato una raccomandata alla Dicembre invitandola a iscriversi al registro imprese, come prevede la legge. Senza risultato. Da lì è partita la segnalazione al giudice che ha depositato in cancelleria il 27 giugno scorso l'ordine di iscrizione. Il 19 luglio segna l'esordio ufficiale della Dicembre in Camera di commercio dopo 16 anni di «latitanza».
Prima era inaccessibile, sconosciuta ai pubblici registri. Eppure con il suo 33% nella «Giovanni Agnelli sapa» è di fatto la scatola di controllo dell'impero di famiglia, l'azionista di riferimento di Exor, la superholding del gruppo Fiat-Chrysler. Per ora in Camera di commercio c'è solo l'atto costitutivo del 1984 con Gianni Agnelli al 99,9% del capitale, poche azioni in mano alla moglie Marella e al fratello Umberto e una ciascuno a Gianluigi Gabetti e Cesare Romiti.
Per le società semplici, che sono società di persone, la normativa è piuttosto blanda, le sanzioni amministrative arrivano al massimo a qualche migliaio di euro. L'iscrizione nel registro imprese produce effetti di pubblicità -notizia (cioè solo informativa) e non di pubblicità -legale come per altri tipi di società .
à proprio questa esigenza di pubblicità informativa che le norme tutelano. Ed è chiaro che l'interesse pubblico di conoscere gli atti di una società semplice che ha sotto un grande gruppo industriale è decisamente superiore rispetto a una s.s. di coltivatori diretti (la forma giuridica più diffusa) che sotto ha un campo di granoturco.
Fino a qualche tempo fa chi chiedeva il fascicolo della Dicembre allo sportello della Camera di commercio si sentiva rispondere: «Non esiste». All'obiezione che è il più importante socio dell'accomandita Agnelli, che è stata la cassaforte dell'Avvocato (ora del nipote), che è più volte citata sulla stampa italiana e internazionale, la risposta non cambiava. Tant'è che dal 1996 a oggi non risulta sia mai stata comminata alcuna ammenda per la mancata iscrizione.
Nel frattempo gli assetti della Dicembre si sono rivoluzionati, prima con un susseguirsi di patti parasociali e poi con i nuovi equilibri successivi alla morte dell'Avvocato che hanno portato John Elkann ad acquisire il controllo della cassaforte domiciliata negli uffici dell'avvocato Franzo Grande Stevens. Tuttora, però, non si conoscono nel dettaglio gli assetti e si sa poco della governance e di eventuali patti parasociali.
Ora la Dicembre è «in piazza», per ordine di un giudice: può scegliere di adeguarsi alle norme sulla pubblicità degli atti o continuare a non farlo, pagando le sanzioni.
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