MILANO -0,8%, SPREAD 349 - GRILLI: PER CRESCERE NESSUNA MARCIA INDIETRO - LAGARDE TAGLIA LE STIME DI CRESCITA MONDIALI - ANCHE MORGAN STANLEY VUOLE IL MONTI-BIS - EADS/BAE, VERTICE GERMANIA GB FRANCIA - ENI: BIO RAFFINERIA A MARGHERA - IL REGNO UNITO CREA UNA BANCA PER FINANZIARE LE IMPRESE - UE: I MONTI BOND PER MPS IN VIA DI APPROVAZIONE? - SOPAF CHIEDE IL CONCORDATO - LA NUTELLA RESTA AD ALBA…

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1 - BORSA: CHIUDE SOPRA I MINIMI, MA RESTANO TIMORI PER SPAGNA E GRECIA
Radiocor - Giornata negativa per le borse europee, penalizzate dal continuo disaccordo tra Francia e Germania sul progetto di Unione bancaria e dal calo a sorpresa dell'indice Ifo, che misura la fiducia delle imprese tedesche. Persistono inoltre i timori sulla situazione di Spagna e Grecia: nel fine settimana Der Spiegel ha riportato che il buco di bilancio di Atene potrebbe essere il doppio di quello previsto. Milano, che la chiuso la scorsa settimana con un calo del 3,8%, ha perso lo 0,78%.

La peggiore sul Ftse Mib e' stata Mediaset (-4,6%), che ha risentito delle stime di Kepler (rating 'reduce' sul titolo) sulla raccolta pubblicitaria, l'utile 2012 e il dividendo, atteso pari a zero. Male St (-3,5%), visto lo scivolone dei tecnologici e Finmeccanica (-2,4%), iscritta nel registro degli indagati per corruzione internazionale. Giu' Eni (-3%), che stacca l'acconto sul dividendo e le banche, in primis Ubi (-2,7%) e Mps (-2%), su cui Credit Suisse ha avviato la copertura con underperform.

Tra le big, la migliore e' Fiat (+2,5%), che recupera terreno dopo la conferma dei target da parte dell'ad Sergio Marchionne. Sul mercato valutario, l'euro tratta a 1,29 dollari (1,2994 venerdi') e 100,58 yen (101,55 yen), mentre il rapporto fra dollaro e yen e' pari a 77,895 (78,17). Il petrolio cede l'1,21% a 921,77 dollari al barile.

2 - SPREAD BTP CHIUDE A 349 PUNTI BASE
(ANSA) - Lo spread tra il Btp e il Bund tedesco chiude la prima seduta della settimana vicino ai 350 punti base (349) col tasso sul titolo del Tesoro al 5,05%. Il Differenziale della Spagna si attesta a 412 punti base col rendimento dei Bonos al 5,68%.

3 - CRISI: GRILLI, PER CRESCERE NESSUNA MARCIA INDIETRO
(AGI) - L'Italia per crescere ha bisogno di consolidare le riforme introdotte senza compiere "nessuna marcia indietro". Lo ha sottolineato il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, intervenendo alla conferenza dell'Ocse sulle riforme strutturali. La stima dell'Ocse di una crescita del Pil del 4% in 10 anni "e' piu' ottimista di quella che abbiamo fatto nel Def: ne prendiamo atto con soddisfazione ma - ha osservato - ma sappiamo che puo' essere conseguito senza nessuna marcia indietro, con ulteriori riforme e consolidando quelle introdotte. Questo e' un piano pluriennale che occupera' diversi governi".

4 - LAGARDE, STIME CRESCITA MONDIALE ANCORA PIU' DEBOLI
(Adnkronos) - La crescita globale con tutta probabilita' sara' ulteriormente rivista al ribasso. E' quanto anticipato dal numero uno del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde presentando l'agenda del prossimo meeting annuale del Fmi e della Banca Mondiale, a Tokyo dal 9 al 14 ottobre. Dalle Banche centrali - ha detto Lagarde intervenendo al Piterson Institute for International Economics - provengono "segnali politici forti nella buona direzione" ma l'economia globale non e' ancora al riparo da rischi ed incertezze.

Infatti, ha insistito Lagarde "il Fondo continua a prevedere una ripresa graduale" ma "la crescita sara' probabilmente un po' piu' debole di quella prevista in luglio". Lagarde rilancia peraltro il monito ai leader del mondo e dell'Eurozona: "bisogna utilizzare le nuove opportunita' offerte dalle decisioni recentemente prese per incidere in modo vigoroso sulla crisi economica globale e dare una svolta decisiva"

Secondo l'ultimo aggiornamento del World Economic Outlook l'economia mondiale sarebbe dovuta crescere nell'anno in corso del 3,5% ( 0,1 punti percentuali in meno rispetto alle stime di aprile) e nel 2013 del 3,9% (- 0,2 punti percentuali)

5 - GERMANIA:FIDUCIA PEGGIO DELLE ATTESE,IFO SETTEMBRE CALA A 101,4 PT
Radiocor - L'indice Ifo, che misura la fiducia delle imprese tedesche, e' sceso in settembre per il quinto mese consecutivo e ai piu' bassi livelli da 2 anni e mezzo. Lo comunica l'istituto Ifo di Monaco. L'indice Ifo e' diminuito in settembre a 101,4 punti da 102,3 ad agosto e contro attese di 102,7. Quanto ai sottoindici, quello relativo alle condizioni correnti e' sceso a 110,3 (111,1 il mese precedente, dato rivisto) e quello delle attese a 93,2 punti (da 94,2). I risultati del sondaggio Ifo, condotto su 7mila imprese tedesche, confermano un indebolimento dell'economia tedesca, la maggiore di Eurolandia.

6 - MORGAN STANLEY ELOGIA MONTI. ITALIA A UN BIVIO, CON VARI RISCHI
Trend Online - Sul fronte politico italiano si inizia a parlare con sempre maggiore insistenza delle elezioni che si terranno durante la prossima primavera, che porranno fine al Governo tecnico in essere ormai da quasi un anno. A spendere un giudizio positivo nei confronti dell'esecutivo guidato da Mario Monti, sono stati quest'oggi gli analisti di Morgan Stanley nell'ambito di un report dedicato al nostro Paese.

Quest'ultimo si è comportato da bravo studente sotto la guida del professore, il cui Governo sta portando avanti riforme e consolidamento fiscale. Quest'ultimo, a detta della banca americana potrà avere ricadute negative nel breve termine, mentre le riforme strutturali non hanno ancora raggiunto una massa critica, sebbene la direzione imboccata sia quella giusta e in linea con quanto auspicano di vedee i politici europei. Morgan Stanley elogia così l'operato del Governo Monti, spiegando che l'Italia potrà rivedere la crescita ma a partire solo dalla seconda metà del prossimo anno.

Le prospettive economiche di Morgan Stanley sono improntate ad una certa cautela e si collocano al di sotto non solo del consensus, ma anche delle previsioni ufficiali. Gli analisti segnalano che l'offerta nel Belpaese potrebbe essere stata danneggiata, colpendo così la crescita, tanto che il tasso di incremento del PIL pre-crisi potrebbe essere troppo inverosimile. Le riforme strutturali potrebbe aumentare la crescita del PIL del 2,4% d qui al 2020 e ci sono ancora margini per ottenere risultati ancora più robusti qualora venisse adottato un pacchetto di riforme più ampio. Secondo quanto spiegato da Morgan Stanley, l'Italia è ora ad un bivio e si troverà a dover fare i conti da una parte con possibili pressioni dei mercati sui tasssi di interesse dei titoli di Stato e dall'altra con l'accettazione della condizionalità dei fondi Efsf/Esm, ottenendo in cambio costi del debito più leggeri.

, Il rischio maggiore per il nostro Paese è rappresentato ora dalla dimensione del debito pubblico, che rende l'Italia molto vulnerabile e sensibile ai cambiamenti del clima di mercato, influenzato non solo da eventi nazionali, ma anche dal sentiero accidentato che si sta percorrendo verso una più profonda integrazione europea. In sostanza il Belpaese potrà decidere se prosegure lungo la sua tabella di marcia verso la riforma fiscale, nell'ambito di quella europea, a tassi di interesse più elevati, oppure con tassi più bassi.

Alcuni ritengono che l'extra condizionalità che probabilmente sarà imposta, possa rappresentare un ostacolo insormontabile per i politici italiani affinchè siano ottenuti i fondi Efsf/Esm. Morgan Stanley è convinta invece che l'elemento chiave e più rilevante sia l'allentamento della pressione del merato. Anche la banca americana concorda sul fatto che condizioni troppo dure oltre quelle già concordate potrebbero rappresentare un ostacolo politico, soprattutto per un Governo tecnico che si trova a prendere decisioni con ricadute che andranno oltre la sua durata naturale. L'Italia però non parte da zero e se la condizionalità da una parte è sicuramente un ostacolo, ma dall'altra non è insormontabile.
L'eventuale ricorso dell'Italia ad un sostegno da parte dell'Europa, dipenderà da diversi fattori, tra cui compaiono anche le elezioni politiche della prossima primavera. Il prossimo appuntamento elettorale rivestirà un'importanza cruciale, perchè di fatto il rischio politico può ritornare in primo piano, e una situazione politica non risolta potrebbe trasformarsi in un canale di contagio. Morgan Stanley ricorda che la psicologia del contagio è tale che gli investitori focalizzano la loro attenzione sulla debolezza del Paese accanto. In ragione di ciò, le pressioni sul Belpaese potrebbero intensificarsi nel momento in cui la Spagna potrà accedere ai fondi di salvataggio dell'Europa.

7 - EADS/BAE: VERTICE GERMANIA, GRAN BRETAGNA, FRANCIA SU PROGETTO FUSIONE
(ASCA-AFP) - I ministri della Difesa di Germania, Gran Bretagna e Francia si incontreranno in settimana per discutere del progetto di fusione tra Eads e Bae Systems . Lo ha annunciato un funzionario del Ministero francese alla AFP. ''Una prima discussione a tre sul dossier Eads/Bae, a livello di ministri della Difesa, si terra' mercoledi' o giovedi' a Cipro'' ha spiegato.

8 - ENI: DAL PROSSIMO GIUGNO I LAVORI PER LA BIO RAFFINERIA A MARGHERA
(ASCA) - Sono ben 100 milioni di euro che Eni investira' a Marghera per trasformare la raffineria di Venezia, di cui tutti temevano la definitiva chiusura solo un anno fa, in una 'bio-raffineria', con produzioni di bio-carburanti innovativi e di elevata qualita'. I lavori di conversione inizieranno entro il mese di giugno 2013. La tecnologia, ovviamente, sara' quella dell'Eni.

''E' un momento importante per la nostra attivita'. Abbiamo portato la tecnologia di ecofining a Venezia, un sito che non era economicamente vantaggioso, che invece, grazie alle modifiche apportate per applicarlo, tornera' a essere sostenibile'', ha spiegato, incontrando i giornalisti, Angelo Fanelli, direttore generale Eni Refining and Marketing. La raffineria avra', in questo modo, i conti in positivo fin dal primo gennaio 2014. In positivo anche con l'occupazione: saranno infatti impegnati 180 addetti, con ulteriori unita' nell'indotto. All'attivita' della Green Refinery sara' associato un nuovo polo logistico. Soddisfatti i sindacati e le istituzioni, a partire dal Comune. ''Siamo gia' prossimi, questa settimana, per chiedere le autorizzazioni ai ministeri competenti'', ha concluso Fanelli.

9 - GB: GOVERNO, AL VIA 'BUSINESS BANK'; 1,25 MLD PER IMPRESE
(AGI) - Il ministro dell'Industria del Regno Unito, Vince Cable, esponente dei liberal-democratici, lancia un piano che prevede l'immissione di un miliardo di sterline (1,25 miliardi di euro) da dare a una nuova "business bank", che dovra' dirottarli alle imprese. "Sto lavorando con il Cancelliere allo Scacchiere George Osborne - dice - per sviluppare una nuova istituzione che dovra' gestire un miliardo di sterline di capitali del governo da destinare al settore privato". "Attraverso la leva delle garanzie di leverage - aggiunge - i soldi si trasformeranno in aiuti fino a 10 miliardi di sterline destinati alle piccole imprese". La nuova banca, che dovrebbe partire tra 18 mesi, prestera' soldi cash. .

10 - IL PRESTITO DI SIENA E IL VIA LIBERA DI BRUXELLES...
L.Off. per il "Corriere della Sera" - Segnali di fumo da Bruxelles, per la ricapitalizzazione del Monte dei Paschi e l'eventuale via libera dell'Unione Europea al salvataggio: il commissario europeo alla Concorrenza, Joaquin Almunia, si dice «sicuro» che una soluzione verrà trovata, e anche «facilmente». Ne ha parlato con il ministro italiano dell'Economia Vittorio Grilli, al recente vertice Ecofin di Cipro, e fra i due vi è stato un sostanziale accordo: «Sono sicuro che io e te, ho detto a Vittorio, troveremo una soluzione molto facilmente».

Sono spiragli nuovi di apertura. E in Borsa, il titolo della banca ha subito avuto un'impennata di ottimismo, salendo del 4,1%. Ma le trattative informali fra Roma e Bruxelles sono appena all'inizio.

La Commissione europea sta indagando da tempo ufficiosamente - ancora non è stato aperto un vero e proprio dossier - sulla compatibilità con le norme Ue degli aiuti previsti per la banca toscana, e soprattutto dei cosiddetti «Monti bond», pari a circa 3,4 miliardi di euro: l'istituto dovrebbe pagare in azioni gli interessi del 10% dovuti sugli stessi bond, e così il governo italiano diverrebbe un suo azionista, ma il punto in discussione è proprio la determinazione del valore di queste azioni. Il dubbio di Bruxelles è che si tratti di aiuti di Stato illegittimi, perché potrebbero violare le norme comunitarie sulla concorrenza, offrendo al Monte dei Paschi una «stampella» di cui altri istituti del continente non potrebbero disporre.

Come del resto è già capitato tante volte, per esempio in Gran Bretagna, in Irlanda, in Portogallo: peraltro sotto lo sguardo neutro o benevolo della stessa Commissione. L'Antitrust europeo, di cui è responsabile Almunia, ha fatto capire da mesi che valuterà attentamente tutta l'operazione Mps, una volta che arriverà a Bruxelles il decreto del governo italiano.

11 - SOPAF, DAL GIUDICE IL 4 OTTOBRE...
L'appuntamento con il giudice fallimentare per la prima udienza è fissato per il 4 ottobre. E per la Sopaf, blasone della finanza italiana, da quel punto in poi, calerebbe il sipario. A chiedere il fallimento l'Unicredit, dal momento che le ipotesi di trovare una soluzione diversa non erano apparse percorribili. Risultato: la strada del concordato non è al momento praticabile. Eppure in Piazza Affari, per la società di cui è azionista principale Giorgio Magnoni, il mercato guarda anche al fratello, Ruggero. Socio con una piccola quota, pari a circa il 6%. Ex capo della Lehman, ora responsabile europeo della Nomura.

12 - SOPAF: DEPOSITATA LA DOMANDA DI CONCORDATO
Finanza.com - Sopaf ha annunciato che oggi, presso il Tribunale di Milano, è stato depositata domanda per l'ammissione della Società alla procedura di concordato preventivo.

13 - LAUREATO, STAGISTA E POI DISOCCUPATO
G.Str. per il "Corriere della Sera" - Stage, stage e ancora stage. Sul totale degli annunci di lavoro destinati a laureati, il 54% sono tirocini: è il risultato forse più eclatante di una rilevazione settembrina dall'Ufficio studi Bachelor. E poi? Difficile dirlo, visto che mancano dati ufficiali sull'inserimento dei laureati una volta finito il periodo di stage. Per i ricercatori di Bachelor «il vero nocciolo del problema è dunque rappresentato dalla "generazione di mezzo" di laureati che va a sovrapporsi sia ai laureati che li hanno preceduti e che non hanno ancora un impiego, sia ai neolaureati che li seguiranno: in parole povere, il problema riguarda soprattutto coloro che non possono più fare stage e che vengono tagliati fuori dal mercato del lavoro e dalle sue riforme».

14 - FERRERO, LA NUTELLA RESTA AD ALBA...
G.Str. per il "Corriere della Sera" - Anche la Nutella entra nel ping pong di indiscrezioni e smentite. La Ferrero ha ieri definito «assolutamente priva di fondamento» la notizia pubblicata poco prima online da «Wall Street Italia», secondo cui il gruppo piemontese sposterebbe la produzione della Nutella da Alba in Turchia. In una nota a stretto giro di posta la Ferrero - società tradizionalmente riservata - ha spiegato che «in realtà in Turchia si sta aprendo un nuovo stabilimento che produrrà Nutella esclusivamente per quel mercato, ma soprattutto altri prodotti della gamma Ferrero».

«È egualmente falso - continua la nota - che Ferrero stia tentando "la sostituzione delle nocciole piemontesi con quelle della penisola anatolica", per altro anche occorrenti per il continuo sviluppo di Nutella nel mondo. Fra l'altro Ferrero ha sempre acquistato e continuerà ad acquistare la nocciola "tonda gentile" piemontese che costituisce una componente inimitabile e insostituibile di alcuni tra i suoi prodotti» come la Nutella.

 

 

MERKEL SAMARAS MARIO MONTI E VITTORIO GRILLI jpegCHRISTINE LAGARDE MORGAN STANLEY john mack di morgan stanley BAE EADSVINCE CABLE Profumo AlessandroGiorgio MagnoniMichele Ferrero