
DAGOREPORT - COME È RIUSCITO IL FUNERALE DI UN SOVRANO CATTOLICO A CATTURARE DEVOTI E ATEI, LAICI E…
1 - BORSA, LA GIORNATA: SU MILANO PESANO BANCHE, NUOVO RALLY FONSAI
(LaPresse) - Milano parte bene in mattinata in scia all'approvazione delle misure di austerity in Grecia, ma poi azzera i guadagni nel finale, chiudendo piatta. L'indice Ftse Mib sale dello 0,05% a 16.369,28 punti e il Ftse All-Share mostra un incremento dello 0,19% a 17.381,69 punti. Stamane lo spread Btp-Bund aveva stretto di nuovo sotto quota 360 punti base, con l'asta dei Bot a un anno che hanno registrato un rendimento in calo dello 0,5% circa al 2,23%. Poi però il differenziale è risalito vicino ai livelli di venerdì.
Per quanto riguarda la Grecia, si apre un'ltra settimana cruciale per evitare il default, dopo le misure approvate ieri dal Parlamento di Atene. Mercoledì è previsto l'Eurogruppo, mentre le trattative con i creditori di Atene per il taglio del debito greco proseguono. Oggi un portavoce ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble ha detto che il nuovo pacchetto di aiuti non sarà approvato definitivamente prima di marzo. Il commissario Ue agli Affari economici e monetari, Olli Rehn, ha sottolineato lo sforzo "determinato" di Atene per risollevarsi, con il voto di ieri.
In questo contesto, chiusura in territorio positivo per le principali Borse europee all'indomani dell'approvazione delle misure di austerity in Grecia. L'indice Ftse 100 di Londra sale dello 0,91% a 5.905,7 punti, il Dax di Francoforte avanza dello 0,68% a 6.738,47 punti e il Cac 40 di Parigi mostra un incremento dello 0,34% a 3.384,55 punti. Chiude invece in lieve ribasso Madrid, con un calo dello 0,1% a 8.788,3 punti, mentre il listino generale di Atene decolla del 4,65% a 834,41 punti.
A Milano sotto i riflettori il comparto bancario, che dopo un buon avvio termina misto, con i tre maggiori istituti in difficoltà . Scendono Unicredit (-3,79% a 4,064 euro), Intesa Sanpaolo (-1,97% a 1,491 euro) e Banca Montepaschi (-3,39% a 0,3103 euro). Con loro cadono anche Popolare di Milano (-4,75% a 0,4548 euro), Ubi Banca (-0,59% a 3,732 euro) e Mediobanca (-0,62% a 4,77 euro). Bene invece Banco Popolare (+1,03% a 1,377 euro) e Bper (+2,84% a 6,16 euro).
Buona la seduta di Saipem, che cresce del 2,6% a 36,67 euro, con la controllata di Eni che ha realizzato nel 2011 un utile netto adjusted di 921 milioni di euro (+11,2%) per tutto l'esercizio, stando ai risultati preconsuntivi. Tra gli altri titoli del Mib, bene A2A (+1,81%), Pirelli (+1,67%), Finmeccanica (+1,99%), Campari (+1,83%), Parmalat (+1,66%), Lottomatica (+1,48%), Eni (+1,23%), Azimut (+1,18%), Telecom Italia (+0,87%) e Mediaset (+0,5%). Calano invece Diasorin (-3,56%), Ansaldo Sts (-0,9%), Impregilo (-0,79%) e Fiat (-0,56%). Fuori dal paniere principale, ancora un rally per Fondiaria Sai, balzata del 18,31% a 1,609 euro. Il titolo della compagnia assicurativa è stato più volte sospeso oggi per eccesso di rialzo.
2 - CRISI: SPREAD BTP-BUND CHIUDE A 367,2 PUNTI BASE
(ANSA) - Lo spread tra il btp e il bund chiude in lieve calo a 367,2 punti base dai 370,4 di venerdì. Il rendimento del decennale si attesta al 5,60%. Il differenziale tra i Bonos spagnoli e il Bund termina a 333 punti base e quello tra gli Oat francesi e il 10 anni tedesco archivia la seduta a 98 punti base.
3 - BCE: ACQUISTI BOND ANCORA A MINIMI, 59 MLN LA SCORSA SETTIMANA
(LaPresse/AP) - La Banca centrale europea ha dimezzato la scorsa settimana gli acquisti di bond dell'eurozona, portandoli a 59 milioni di euro rispetto ai 124 milioni dei sette giorni precedenti. Lo ha comunicato l'Eurotower. La Bce mantiene a bassa intensità il suo programma per garantire un livello sostenibile per i rendimenti delle obbligazioni dei Paesi colpiti dalla crisi del debito. L'ultima settimana in cui ha speso sul mercato secondario più di 1 miliardo di euro è stata quella terminata lo scorso 23 gennaio, quando l'Eurotower ha rastrellato 2,24 miliardi di euro in bond.
4 - RCS, RICAVI 2011 A 2.075 MLN, SPAGNA SVALUTATA PER 300 MLN
(LaPresse) - Entrate in calo del 2,7% nel 2011 per Rcs MediaGroup, che si prepara a misure dei contenimento dei costi. Il cda del gruppo ha esaminato e diffuso oggi i risultati preliminari consolidati al 31 dicembre 2011, comunicando che verranno adottati "ulteriori azioni di efficientamento al fine di contenere parzialmente" gli effetti negativi legati alla crisi economica e alle svalutazioni delle attività in Spagna. Rcs Mediagroup ha deciso una svalutazione per Unidad Editorial "con un impatto sul bilancio consolidato 2011 nell'ordine di circa 300 milioni di euro", legato ai risultati attesi per la società nei prossimi due anni, spiega il gruppo. I ricavi di Rcs Mediagroup per l'esercizio appena chiuso si sono attestati, a perimetro omogeneo, a 2.075 milioni, in calo di 56,8 milioni rispetto al 31 dicembre 2010, soprattutto per effetto della contrazione registrata da Unidad Editorial.
L'Ebitda pre oneri e proventi non ricorrenti, a perimetro omogeneo, è risultato positivo per 188,6 milioni, in miglioramento di 2,6 milioni rispetto al 2010. Considerando proventi e oneri non ricorrenti, pari a -21,1 milioni nel 2011 principalmente attribuibili a interventi nell'ambito delle risorse umane, l'Ebitda si attesta a 167,5 milioni (186 milioni nel 2010). Si riduce l'indebitamento finanziario del gruppo, con un calo di circa 33 milioni di euro rispetto al 31 dicembre, a 938 milioni. Rcs sottolinea che si prevede che "si continuerà a perseguire il trend di riduzione dell'indebitamento finanziario netto, anche a prescindere da eventuali operazioni straordinarie".
5 - WALL STREET: APPLE TOCCA 500 $/AZIONE PER LA PRIMA VOLTA...
Radiocor - Nelle prime battute di scambi a Wall Street vola il titolo di Apple che guadagna l'1,8%, 8,86 dollari per azione, e tocca per la prima volta quo ta 500 dollari per azione. Al momento il titolo vale 502,24 dollari, con una capitalizzazione di mercato di 460,05 miliardi di dollari. L'aumento di Apple, che all'inizio di giugno era scivolata attorno ai 300 dollari, e' stato costante negli ultimi mesi: il titolo aveva superato la soglia dei 400 dollari il 25 luglio 2011.
6 - BPM - PONZELLINI, DALU E CHIESA INDAGATI PER TRUFFA...
(ANSA) - L'ex presidente di Bpm Massimo Ponzellini assieme ai due ex dg Enzo Chiesa e Fiorenzo Dalu, e Ivano Venturini, allora responsabile della funzione compliance, sono indagati per truffa ai danni dei clienti in relazione bond Convertendo. Per i quattro, si apprende, i pm Roberto Pellicano e Antonio Pastore, hanno firmato un avviso di garanzia.
La mossa della Procura arriva dopo la conclusione dell'audizione di quasi un centinaio di sottoscrittori del bond avviata a fine gennaio. Il collocamento del convertendo da 400 milioni di euro, che potrebbe costare ai sottoscrittori ingenti perdite, ha provocato un fiume di proteste da parte dei piccoli risparmiatori e dei clienti a cui le obbligazioni sono state vendute. Contro il convertendo si sono scagliate anche le associazioni dei consumatori preannunciando class action ai danni della Bpm.
In questo quadro si è mossa a fine ottobre la Procura con l'obiettivo di accertare se le modalità con cui è stato 'piazzato' il convertendo configurino l'ipotesi di truffa. Il collocamento 'allegro' del bond era già costato a Chiesa, Dalu e Venturini una multa complessiva della Consob di 377 mila euro.
I tre dirigenti sono stati sanzionati in via amministrativa per le irregolarità accertate agli sportelli della Bpm dove i dipendenti della banca, modificando il profilo di rischio dei clienti per renderlo idoneo all'acquisto del convertendo e adottando prassi commerciali non corrette, hanno spinto per piazzare l'obbligazione a correntisti che non avevano un profilo idoneo a sottoscrivere "titoli complessi e illiquidi", come li ha definiti la Commissione. Secondo la Consob in occasione del collocamento erano state poste in essere dalla Bpm "condotte illecite" di "gravità estremamente elevata" che hanno comportato la "diffusa violazione delle regole di condotta" finalizzate alla "tutela della clientela".
7 - ITALIA-GERMANIA:PASSERA ILLUSTRA MISURE A DELEGATI TEDESCHI
(ANSA) - E' in corso presso il ministero dello Sviluppo economico, in via Veneto, un incontro tra la delegazione italiana del Mise, guidata dal ministro Corrado Passera, e quella tedesca guidata dal sottosegretario all'economia e tecnologia Hans Joachim Otto. Sul tavolo dell'incontro, a quanto si apprende, l'illustrazione delle misure economiche assunte dal governo e le modalità attraverso le quali intensificare i rapporti economici tra le imprese dei due Paesi. Presenti sono anche i rappresentanti di diverse importanti grandi aziende tedesche.
8 - DUCATI: BONOMI VUOLE VENDERE, PUNTA A 1 MLD EURO
(ANSA) - Ducati è in vendita. La Investindustrial di Andrea Bonomi il finanziere che ha conquistato anche la presidenza del consiglio di gestione della Banca Popolare di Milano, vuole cedere la partecipazione nel gruppo o quotarla a un prezzo che potrebbe arrivare a 1 miliardo di euro. Lo ha dichiarato lo stesso Bonomi al Financial Times secondo cui una manciata di gruppi in Europa, Asia e Stati Uniti sarebbero interessati. Secondo alcune fonti fra gli acquirenti potenziali vi sono la Bmw e l'indiana Mahindra.
"Ducati è ora una società perfetta - spiega Bonomi all'Ft - ma per una ulteriore crescita richiede il supporto di un partner industriale di rilevanza mondiale". Per questo Bonomi, che punta così a triplicare l'investimento iniziale, spiega che "quest'anno lavoreremo per trovare il partner". Lo scorso anno la Investindustrial ha dato mandato a Goldman Sachs, Deutsche Bank e Banca Imi di sondare una quotazione della Ducati sul mercato di Hong Kong (la società era quotata a Milano fino al 2008 ndr), ma attualmente la cessione a un gruppo rivale o a un grande gruppo automobilistico, spiega il quotidiano, è vista come l'opzione più probabile per internazionalizzare ulteriormente il marchio. La Ducati, la cui fama nel mondo è stata accresciuta grazie alle vittorie di Valentino Rossi, vende ogni anno 40.000 moto e ha debiti per 1,7 volte i suoi utili prime di interessi, svalutazioni e ammortamenti. Un livello di indebitamento che l'Ft, giudica "basso rispetto a quello di molte società nel portafoglio di gruppi di private equity".
9 - DUCATI: BMW, NON INTERESSATI AD ACQUISTO
(ANSA) - Bmw smentisce un possibile interesse per Ducati. "Attualmente non siamo interessati all'acquisto di alcuna azienda" afferma a Bloomberg un portavoce della casa automobilistica tedesca. Investindustrial, che controlla Ducati, è pronta - dopo 6 anni - a disinvestire e potrebbe farlo facendo entrare un partner industriale o con un'Ipo. Il ritorno in Borsa delle due ruote di Borgo Panigale (Bologna) è, secondo fonti finanziarie, la via più accreditata ma non più a Milano bensì sul listino di Hong Kong.
10 - DUCATI:5 STELLE,VENDITA RIVELA CHE NUOVA SEDE E'SPECULAZIONE
(ANSA) - Il vertice in Comune a Bologna per fare il punto sulla nuova sede della Ducati in città , nel giorno in cui si è saputo che la Investindustrial di Andrea Bonomi vuole cedere la partecipazione nel gruppo o quotarla, ha fatto storcere il naso al Movimento 5 Stelle. Per il consigliere regionale dell'Emilia-Romagna Giovanni Favia la nuova sede è "una speculazione edilizia, senza alcuna relazione con le esigenze produttive reali dell'azienda".
"Apprendiamo che la Ducati è in vendita, e gli acquirenti potrebbero essere, indiani o tedeschi - ha detto Giovanni Favia - contemporaneamente un summit a tre fra amministratore delegato, amministrazione comunale e sindacati rilancia il piano per un nuovo stabilimento. E' la conferma, evidente, che creare una nuova fabbrica sia solo una speculazione edilizia, senza alcuna relazione con le esigenze produttive reali dell'azienda". "Quale impresa straniera rileverebbe una fabbrica che ha sul groppone l'ammortamento di un nuovo impianto produttivo se avesse l'intenzione si spostare tutto all'estero?", chiede Favia.
11 - FONSAI: PALLADIO SOPRA IL 2% LO SCORSO 3 FEBBRAIO
(ANSA) - Palladio Finanziaria ha superato la soglia del 2% di Fonsai già lo scorso 3 febbraio. E' quanto si legge nelle comunicazioni della Consob sulle partecipazioni rilevanti in cui viene ufficializzata la quota del 2,256% accumulata dalla finanziaria vicentina.
12 - FINMECCANICA: AD AGUSTAWESTLAND 730 MLN COMMESSE PER 100 ELICOTTERI
(LaPresse) - Finmeccanica, attraverso la società controllata AgustaWestland, si è aggiudicata commesse per un controvalore complessivo di circa 730 milioni di euro, relative a più di 100 elicotteri per impieghi commerciali. E' quanto si legge in una nota del gruppo. "Gli investimenti in nuovi prodotti e tecnologie - dichiara Giuseppe Orsi, presidente e amministratore delegato di Finmeccanica - costituiscono la più importante e decisiva direttrice strategica di Finmeccanica, nell'ottica non solo del mantenimento ma anche dell'ulteriore incremento della capacità industriale e delle prospettive di affermazione commerciale delle proprie società operative sui mercati mondiali".
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