LE MOGLI COSTANO – DEL VECCHIO DEVE SBORSARE UN AUMENTO DI CAPITALE DA 162 MILIONI IN MODO DA GARANTIRE LA QUOTA LEGITTIMA DI SUCCESSIONE ALL’ULTIMA DELLE TRE MOGLI, NICOLETTA ZAMPILLO (SARANNO FELICI I SEI FIGLI DEI MATRIMONI PRECEDENTI)

La Stampa.it

Leonardo Del VecchioLeonardo Del Vecchio

 

Sistemata la complicata questione dei vertici in Luxottica, Leonardo Del Vecchio chiude anche la partita al piano di sopra che tanti grattacapi gli aveva creato in famiglia. Delfin, la holding che controlla il 61,35% della multinazionale dell’occhialeria, ha messo in campo un aumento di capitale da 162 milioni di euro che è stato interamente sottoscritto da Del Vecchio.

 

In questo modo il patron di Luxottica è salito dall’1,7% al 25% del capitale in modo da garantire la quota legittima di successione all’ultima delle tre mogli, Nicoletta Zampillo. Il 12 novembre l’assemblea della finanziaria di famiglia, come ha riportato ieri l’agenzia Radiocor, ha anche deliberato alcune modifiche alla statuto e la creazione di due conti speciali di riserva utili, in cui sono stati trasferiti ingenti fondi che potranno essere distribuiti come dividendo.

LEONARDO DEL VECCHIO MOGLIE NICOLETTA ZAMPILLOLEONARDO DEL VECCHIO MOGLIE NICOLETTA ZAMPILLO


Il patron di Luxottica, oltre ad aver sottoscritto tutte le quote di nuova emissione, manterrà anche l’usufrutto e i diritti di voto sull’intero capitale come aveva in precedenza. Gli unici altri soci restano i sei figli che hanno la sola nuda proprietà dei titoli Delfin.


Quanto alle modifiche statutarie, oltre a delibere sulle modalità di trasferimento dei titoli e sui quorum dell’assemblea, l’assemblea ha introdotto la possibilità di nominare un massimo di tre osservatori «fintanto che Leonardo Del Vecchio sarà detentore di più del 50% dei diritti di voto». Gli osservatori potranno partecipare alle riunioni del cda anche prendendo la parola, ma senza diritto di voto e potranno subentrare ai gestori in caso di loro dimissioni.

 

DEL VECCHIO E LA MOGLIEDEL VECCHIO E LA MOGLIE

L’assemblea ha deciso di destinare 638 milioni di euro alla Riserva Speciale Privilegiata e 1,477 miliardi alla Riserva Speciale Generale. Lo statuto dispone inoltre che «nel momento in cui Leonardo Del Vecchio cesserà di avere il 50% dei diritti di voto o di essere gestore», la società verserà ogni anno un dividendo pari al 10% dell’utile netto entro 20 giorni dall’approvazione dei conti.
[F. SP.]