MION (EX BENETTON) SI FA IL SALOTTINO RIUSCENDO A TROVARE QUEI QUATTRO CAPITALISTI ITALIANI CON CAPITALE

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Luca Pagni per ‘La Repubblica'

A metà strada tra una boutique e un fondo di private equity. Un piccolo salotto con nomi di primo piano della finanza e dell'imprenditoria, da Leonardo Del Vecchio a Gianmarco Moratti, ma anche banchieri e manager. Con l'obiettivo di individuare e investire in un'azienda che rappresenti una delle eccellenze dell'industria italiana per portarla a Piazza Affari.

C'è più di un motivo di interesse nel progetto "Space", la società che ha esordito a Piazza Affari il 18 dicembre scorso e di cui nei giorni scorsi, con la pubblicazione sul sito della Consob di tutti i soci sopra il 2 per cento, si conosce la nuova fisionomia. Con non poche sorprese.

Per capire meglio di cosa si tratta, è meglio ripartire dai soci fondatori di "Space": Gianni Mion, manager di lungo corso del gruppo Benetton (vicepresidente di Edizione Holding), Sergio Erede (fondatore dello studio Erede Bonelli Pappalardo), il presidente del fondo Cinven in Italia Roberto Italia e due banchieri, Carlo Pagliani (senior advisor di Morgan Stanley) e Edoardo Subert (senior advisor di Rotschild).

Loro l'idea di dare vita a una "spac" (special purpose acqusition company) da quotare al segmento dedicato di Borsa Italia, con la quale hanno raccolto 130 milioni (da 53 investitori) da usare in una società che verrà individuata nei settori di punta dell'industria italiana: abbigliamento, design, lusso, alimentare, biomedicale, meccanica. Meglio se sotto il controllo familiare o di un fondo private.

Ora sono emersi i nuovi soci. Il primo azionista è diventato Leonardo Del Vecchio: il fondatore di Luxottica è accreditato del 7,7%, stessa quota del gruppo Generali e di Joseph Nissim, imprenditore di origine greca fondatore del gruppo del largo consumo Bolton Group che vanta 1,5 miliardi di fatturato e marchi come Nostromo, Rio Mare, Manzotin, ma anche Roberts, Brioschi, Chilly e Collistar.

Alle loro spalle Gianmarco Moratti e una sicav di Julius Baer, entrambi con il 6,2 per cento. Quote minori per l'ex manager del fondo Bc Partners Alberto Tazartes, l'imprenditore Ennio De Rigo e per Solo Dwek, patron con il fratello Maurice di Fineurop, società specializzata nel finanziamento delle esportazioni italiane.

Dopo l'ingresso dei nuovi soci, l'operazione, nella seconda fase, prevede l'ingresso di Space nella società obiettivo, con una quota di minoranza: il controllo dell'azienda rimarrà all'imprenditore, così come la gestione operativa.

Una procedura che permette di limitare i costi di una quotazione, ridurne i tempi tecnici e fissare un prezzo al momento dell'accordo tra Space e l'impresa obiettivo, senza l'alea di una quotazione di mercato. Un modello replicabile, tanto che potrebbe aprire una nuova strada per chi avesse bisogno di reperire quei capitali che le banche, di questi tempi, fanno fatica a concedere alle imprese.

 

GIANNI MIONAVV SERGIO EREDE DEL VECCHIO GIANNI MION MASSIMO E GIANMARCO MORATTI DA L ESPRESSO