“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL…
monica mondardini carlo de benedetti
D.Pol. per “CorrierEconomia-Corriere della Sera”
Il nuovo assetto della governance di Aeroporti di Roma emergerà dall’assemblea di Fiumicino e Ciampino convocata mercoledì 20 aprile. Dopo l’approvazione del bilancio, l’altro tema all’ordine del giorno è la nomina a presidente degli scali romani di Monica Mondardini, attuale amministratore delegato del gruppo Cir, una candidatura proposta dal consiglio di Atlantia e quindi dal socio di maggioranza della catena, Edizione.
eugenio scalfari e monica mondardini
Per la top manager il business delle infrastrutture non è certo sconosciuto perché da tre anni siede nel consiglio della capofila Atlantia. Lascia quindi la presidenza Fabrizio Palenzona, per 15 anni figura di riferimento della famiglia Benetton nel settore delle infrastrutture aeroportuali.
Palenzona, vice presidente di Unicredit, manterrà comunque gli incarichi che ricopre nel mondo dei trasporti, dal vertice dell’Aiscat, l’associazione delle concessionarie autostradali, e quella di Assaeroporti. E ora si appresta a diventare anche presidente di Tirrenia. Adr cambia quindi pagina con la nomina di una manager indipendente.
E la svolta viene anche dall‘indicazione del nuovo amministratore delegato che prenderà il posto di Lorenzo Lopresti, mancato a gennaio. Si tratta di Ugo de Carolis, da dieci anni alla guida di Telepass, la controllata di Atlantia che il manager ha portato a 150 milioni di ricavi.
Una nomina interna, quindi, con l’arrivo al vertice operativo di Adr di un manager (in passato dirigente di Fiat Iveco) di fiducia del Ceo di Atlantia, Giovanni Castellucci con il quale de Carolis condividerà il piano industriale degli aeroporti romani. Fiumicino e Ciampino hanno chiuso il 2015 con ricavi in crescita del 7% a 804 milioni di ricavi, trainati dall’aumento del traffico passeggeri.
All’attenzione c’è il piano di investimenti da oltre 2 miliardi nei prossimi cinque anni. Entro il 2016 si vedranno i primi effetti dell’accelerazione del progetto, con l’apertura di un nuovo molo extra Schengen da almeno 5 milioni di passeggeri e di una nuova area commerciale dedicata. Poi c’è il progetto di più lungo termine.
Il gruppo intende riaprire il capitolo dell’ingresso di nuovi soci, quello interrotto a fine anno con il fondo sovrano Adia. Ma non per questo archiviato perché la società degli scali vuole crescere. Dipenderà dalle opportunità che nasceranno dagli incontri con grandi investitori come i fondi pensione internazionali.
Intanto, il gruppo Atlantia si è qualificato nella gara per l’acquisto del 60% dello scalo di Nizza messo in vendita dall’Agence des participations de l’état. Per la conquista del terzo aeroporto di Francia con circa 12 milioni di passeggeri in transito, Atlantia è alleata di Edf investments, il braccio finanziario del colosso elettrico.
Entro un mese Parigi dovrebbe decidere a chi assegnare la quota tra i candidati in lizza (tra questi, la francese Vinci e la spagnola Ferrovial). Un’altra opportunità in Francia potrebbe arrivare nel corso dell’anno dalla privatizzazione dello scalo di Lione.
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