PAN DI SPAGNA AMARO PER I CONTI DI RCS - L’IPOTESI DI SVALUTARE O MENO LE ATTIVITÀ SPAGNOLE CHE HANNO PREZZI DI CARICO MOLTO ELEVATI È RIMANDATA A FINE ANNO - LE PERDITE RISCHIEREBBERO DI MINACCIARE LA SOLIDITÀ PATRIMONIALE DEL GRUPPO. AL MOMENTO È ESCLUSA L’IPOTESI DI UN AUMENTO DI CAPITALE E OGNI DECISIONE SARÀ RINVIATA ALL’ESAME DEI CONTI 2011 - TREGUA ARMATA TRA IL PATTO RCS E LO SCARPARO….

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Camilla Conti per "il Giornale"

Chi si aspettava che il comitato esecutivo di Rcs di ieri fosse teatro di una resa dei conti tra Diego della Valle, Giuseppe Rotelli e il resto del patto è rimasto deluso. Dall'incontro iniziato alle 17 e andato avanti per oltre tre ore non sono infatti filtrate novità sul fronte del riassetto dei soci. Mentre in Borsa, dopo il rally delle ultime due sedute, il titolo ha frenato bruscamente lasciando sul terreno di Piazza Affari il 4,7 per cento.

Quello di ieri è stato il primo summit, dopo la pausa estiva e la conclusione del collocamento dei recessi, tra i diversi «inquilini» di casa Rizzoli: nel comitato, oltre al presidente Piergaetano Marchetti e all'ad Antonello Perricone, figurano lo stesso Della Valle, con Rotelli, John Elkann, Renato Pagliaro, Carlo Pesenti, Enrico Salza e Vittorio Malacalza (ieri in videoconferenza).

La riunione è stata lunga perché a tenere banco è stato anche l'intervento del direttore del Corriere della Sera, Ferruccio de Bortoli, che ha illustrato i progetti del quotidiano e le novità editoriali su Brescia e Bergamo. Secondo quanto riferiscono fonti finanziarie, il comitato avrebbe poi affrontato il nodo dei conti. La società è impegnata nel complesso riassetto che sta riguardando le ammiraglie Rcs Quotidiani, Periodici e Pubblicità e che si dovrebbe concludere per fine anno. Il cda sui risultati trimestrali è invece atteso per l' 11 novembre. E sarebbe proprio un possibile peggioramento dei conti a creare scontento tra alcuni dei soci.

Non a caso ieri sul tavolo è finita l'opportunità di svalutare o meno le attività spagnole che hanno prezzi di carico molto elevati. Le perdite rischierebbero di minacciare la solidità patrimoniale del gruppo. Al momento è esclusa l'ipotesi di un aumento di capitale e ogni decisione sarà rinviata all'esame dei conti 2011.

Il consigliere Enrico Salza, ex presidente del cdg di Intesa, ha gettato acqua sul fuoco: «Mai essere preoccupati. Come i contadini: quando la notte è più buia poi sorge il sole». Aggiungendo che anche con Della Valle «il clima è sereno».

 

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