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SOL LEVANTE, BUSINESS CALANTE – PANASONIC HA ANNUNCIATO IL LICENZIAMENTO DI 10.000 DIPENDENTI A LIVELLO GLOBALE, NELL'AMBITO DI UN AMPIO PIANO DI RISTRUTTURAZIONE DELLE SUE ATTIVITÀ, IN SEGUITO A UN CALO DEGLI UTILI DEL 17,5% NELL’ULTIMO ANNO – I TAGLI, CHE RAPPRESENTANO IL 5% DEL PERSONALE, RIGUARDERANNO 5.000 DIPENDENTI IN GIAPPONE E 5.000 ALL'ESTERO – IL PRESIDENTE YUKI KUSUMI: “MI ASSUMO LA RESPONSABILITÀ DELLA GESTIONE, E ME NE VERGOGNO MOLTO”

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(ANSA) - TOKYO, 10 MAG - La Panasonic ha annunciato il licenziamento di 10.000 dipendenti a livello globale, nell'ambito di un ampio piano di ristrutturazione delle sue attività.

 

I tagli, che rappresentano poco meno del 5% del personale, riguarderanno 5.000 dipendenti in Giappone e 5.000 all'estero, mentre verrà offerto il pensionamento anticipato. A marzo la Panasonic aveva un organico di poco più di 207.500 persone.

 

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Dopo aver registrato oneri di ristrutturazione per 130 miliardi di yen (790 milioni di euro), la società punta a snellire la propria forza lavoro, a fronte di un calo degli utili nell'anno fiscale conclusosi a marzo del 17,5%, a 366,2 miliardi di yen, e dello 0,5% del fatturato, a 8.460 miliardi di yen.

 

"Mi assumo la responsabilità della gestione, e me ne vergogno molto", ha detto il presidente Yuki Kusumi in una conferenza stampa online, aggiungendo che si impegnerà a "costruire un'organizzazione in cui ogni dipendente sia altamente produttivo", oltre all'impegno personale di restituire il 40% del suo stipendio per i risultati deludenti e la perdita del lavoro dei dipendenti.

 

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La società ha previsto inoltre una diminuzione dell'utile netto del 15,3% per l'anno che si concluderà il prossimo marzo e una contrazione delle vendite del 7,8%.

Yuki Kusumi - presidente panasonicpanasonic