DAGOREPORT - MA QUALE TIMORE DI INCROCIARE DANIELA SANTANCHÈ: GIORGIA MELONI NON SI È PRESENTATA…
1. BTP: SPREAD CON BUND SALE OLTRE 510 PUNTI, RENDIMENTO TORNA SOPRA 7%...
Radiocor - Torna a salire lo spread tra BTp e Bund verso quota 510 punti e il rendimento dei titoli decennali italiani sfonda la soglia del 7 per cento. Il differenziale tra i titoli benchmark di Italia e Germania dopo un apertura intorno ai 500 punti si e' impennato e adesso e' a 511,1, mentre il rendimento dopo diversi giorni e' tornato al 7,015 per cento.
2. BORSA: PIAZZA AFFARI SCIVOLA A -1,5%, UNICREDIT SOTTO 5 EURO (-7,9%)...
Radiocor - Piazza Affari in drastico peggioramento appesantita dal rosso dei titoli bancari. Il Ftse Mib cede l'1,5% ed e' il peggiore in Europa: Unicredit e' entrata in asta di volatilita' quando segnava -7,9% a 4,988 euro. Giu' anche Banco Popolare (-4,6%) e Intesa Sanpaolo a -4,5%. A galla solo Saipem, Tenaris e Eni che viaggiano appena sopra la parita'.
3. FONSAI:AFFONDA IN BORSA (-7,7%), SOSPESA CON PREMAFIN (-21%...)
(ANSA) - Fonsai affonda a Piazza Affari. Dopo il rally dei giorni scorsi la speculazione cambia direzione e gli investitori cedono a mani basse il titolo che, dopo un avvio positivo, è ora in asta di volatilità con un ribasso teorico del 7,77% a 0,73 euro. Stessa sorte per la controllante Premafin sospesa mentre segna un calo del 21,9% a 0,31 euro.
4. BORSA: MALE EUROPA CON TIMORI DEBITO, OCCHI A ASTA FRANCIA...
(ANSA) - Avvio negativo per le principali borse europee in attesa di conoscere l'esito dell'asta della Francia, chiamata oggi a collocare titoli di stato per 8 miliardi di euro. Milano e Madrid sono i listini peggiori, con ribassi ben superiori all'1%. Sulle borse, che già ieri avevano chiuso in calo, continuano dunque a pesare i timori per la situazione del debito nell'Eurozona. I mercati intanto attendono l'asta di titoli di stato francesi da 8 miliardi.
I timori per il debito Ue sono stati alimentati anche dalle affermazioni del premier greco, Lucas Papademos, che a sindacati e industriali ha detto ieri che senza nuove misure di austerity e un nuovo accordo con Fmi e Ue il Paese è destinato a fallire già a marzo. In questo contesto soffrono le banche (l'indice Dj Stoxx di settore è il peggiore in Europa, con un calo dell'1,6%), dove affonda ancora una volta Unicredit (-7,89%), seguita da Società Generale (+4,5%) e Commerzbank (-3,8%). C'é attesa anche per i dati macroeconomici che verranno pubblicati oggi negli Usa dove, secondo gli economisti, sono attesi segnali positivi dall'indice non manifatturiero Ism e dalle richieste sui sussidi di disoccupazione.
Di seguito gli indici dei titoli guida delle borse europee: - Londra -0,31% - Parigi -0,74% - Francoforte -0,39% - Madrid -1,34% - Amsterdam -0,44% - Stoccolma -0,58% - Zurigo -0,29%
5. BORSA: ASIA DEBOLE CON TIMORI DEBITO UE, ATTESA ASTA FRANCIA...
(ANSA) - Si chiude anche per le borse asiatiche il rally di inizio anno: nella terza seduta del 2012 i principali listini dell'area hanno chiuso in calo, seppur con qualche eccezione, a causa del riaccendersi dei timori sul debito dell'area euro. Tokyo ha perso lo 0,83%, Seul l'1,08% e Shanghai lo 0,97% mentre sale Hong Kong (+0,36%). Ieri il premier greco Lucas Papademos ha annunciato che serviranno nuove misure di austerity e un nuovo accordo con la Troika, senza il quale per Atene si aprirà la strada del fallimento già a marzo.
Oggi c'é attesa sui mercati per l'asta di titoli di stato francesi da 8 miliardi dopo che ieri la Germania ha collocato 4,1 miliardi di bund, al di sotto della forchetta massima di cinque miliardi, nonostante la domanda fosse sufficiente a coprire, seppur di poco, l'intero ammontare. Una sfilza di dati americani, tra cui quelli sui sussidi di disoccupazione e sull'indice Ism non manifatturiero, darà inoltre indicazioni sullo stato dell'economia Usa.
Di seguito gli indici dei titoli guida delle principali borse dell'area Asia-Pacifico: - Tokyo -0,83% - Hong Kong +0,36% (in corso) - Shanghai -0,97% - Taiwan +0,68% - Seul -0,13% - Sydney -1,08% - Mumbai +0,30% (in corso) - Singapore +0,60% (in corso) - Bangkok +0,26% (in corso) - Giakarta -0,10% (in corso)
6. CAMBI: EURO A MINIMI DA SETTEMBRE 2010 A 1,2848 DOLLARI...
(ANSA) - Pioggia di vendite sull'euro, sceso ai minimi dal settembre 2010 contro il dollaro a quota 1,2848. Anche la sterlina è in netto rialzo contro la divisa europea a 82,75 pence.
7. MORNING NOTE: ECONOMIA E FINANZA DAI GIORNALI...
Radiocor - CRISI: missione Europa per il premier Mario Monti, che domani incontrera' a Parigi il presidente francese Nicholas Sarkozy e l'11 gennaio a Berlino la cancelliera tedesca Angela Merkel. Monti chiedera' meno vincoli sul debito. Inflazione ai massimi dal 2008 in Italia. Il presidente Eurogruppo, Jean-Claude Juncker: recessione vicina. Per la Grecia default a marzo senza austerity afferma il premier Lucas Papademos (dai giornali). Italia a caccia di multinazionali. Il Comitato investitori esteri di Confindustria scrive al Governo e propone un piano per migliorare l'attrattivita' (dai giornali). 'Idee a costo zero per dare al Paese una spinta in piu'. Intervista a Giuseppe Recchi, presidente Eni e del Comitato investitori esteri di Confindustria (Il Sole 24 Ore, pag. 25)
FISCO: a Cortina +400% gli incassi nei negozi di beni di lusso nel giorno dei controlli rispetto al 2010, volano gli incassi dei ristoranti (dai giornali). 'La data della verifica? Una scelta di routine'. Intervista al direttore Accertamento dell'Agenzia delle Entrate, Luigi Magistro (Il Sole 24 Ore, pag. 11). 'Controllo ok, ma non demonizzateci, anche Capri sarebbe stato cosi''. Intervista all'assessore al Commercio di Cortina, Luca Alfonsi (La Repubblica, pag. 6). 'Nessun atto discrezionale, ci saranno altri controlli'. Intervista al direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera (La Stampa, pag. 3)
LAVORO: primo incontro tra il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, e la leader Cgil, Susanna Camusso. Cig in calo nel 2011, ma piu' disoccupazione (dai giornali). 'Siamo pronti a siglare un nuovo patto, ma sui licenziamenti non si negozia'. Intervista a Camusso (La Repubblica, pag. 2). 'Riscriviamo le regole per i licenziamenti'. Intervista al segretario generale Uil, Luigi Angeletti (Il Corriere della Sera, pag. 9). 'Non servono teatrini ne' sparate mediatiche'. Intervista a Raffaele Bonanni, segretario Cisl (La Stampa, pag. 4)
IMPRESE: necessarie regole rigide, ma semplici. Intervista a Guidalberto Guidi, Presidente di Ducati Energia ed ex vicepresidente di Confindustria (Il Giornale, pag. 4)
CONSUMI: 'la benzina deve costare meno. Tagliamo la spesa pubblica'. Intervista a Marco Venturi, presidente di Confesercenti (QN Il giorno- Il Resto del Carlino - La Nazione pag.3)
BANCHE: l'Europa va avanti. Eba tira diritto sul capitale delle banche. Per l'Abi e' inevitabile il ricorso in Europa (Il Messaggero, pag. 1-3)
UNICREDIT: ricapitalizza con uno sconto record. L'aumento di 7,5 miliardi di euro dal 9 gennaio. Il titolo perde il 14% (dai giornali). 'Con piu' capitale e liquidita' saremo tra i leader in Europa. Ora credito a famiglie e Pmi'. Intervista all'a.d. Federico Ghizzoni (Il Sole 24 Ore, pag. 2). Meno Fondazioni e piu' Est, cosi' la banca cambia pelle (La Stampa, pag. 29). Il coraggio di Ghizzoni. Commento (Libero Mercato pag.23). E' tempo di dividere Unicredit? (The Wall Street Journal pag.32). 'Punizione capitale'. The Lex Column (Financial Times pag.12). The Short view. Commento di James Mackintosh (Financial Times pag.13)
PREMAFIN-FONSAI: Palladio torna in campo (Il Sole 24 Ore, pag. 31 e Il Corriere della Sera, pag. 29). Il colosso Hines in pole per gli immobili (Il Sole 24 Ore, pag. 31). Faro delle Coop sul piano industriale. Parla Claudio Levorato, presidente di Manutencoop e consigliere di amministrazione di Unipol (Il Sole 24 Ore, pag. 31). Da Idea-Fimit un salvagente a Ligresti (La Repubblica, pag. 23). Stretta finale per definire l'alleanza tra Unipol e Premafin (Il Messaggero, pag. 22).
BANCA CENTRALE SVIZZERA: nella bufera per le speculazioni della moglie del Governatore (dai giornali)
BPER: martedi' il consiglio, sul tavolo la scelta del dopo-Viola (Il Messaggero, pag. 21)
EDISON: prezzo al vaglio di Comuni e soci (Il Sole 24 Ore, pag. 33). Patto A2A per ora sopra il 50% afferma Adriano Paroli, sindaco di Brescia (Il Sole 24 Ore, pag. 33).
ENERGIA: una maxi utility A2A-Iren-Hera l'idea dell'assessore al Bilancio, Bruno Tabacci (Il Sole 24 Ore, pag. 33). Rigassificatori: Italia lumaca, progetta e non fa (Il Secolo XIX pag.13)
ENEL GREEN POWER: scatta il bonus fedelta', le rinnovabili rifugio dei cassettisti (La Repubblica, pag. 22)
FIAT: e' Chrysler la regina 2011 nella ripresa dell'auto Usa. Gm e Ford ottimiste: espansione anche nel 2012 (dai giornali). L'amaro trasloco della Fiom da Mirafiori (La Repubblica, pag. 21). Il boom di Chrysler in Usa svela il bluff di Marchionne in Italia (Il Fatto Quotidiano 11)
SAN RAFFAELE: scadono i termini. Alle 12.00 le eventuali offerte (dai giornali)
FINCANTIERI: dopo le proteste il Governo convoca i sindacati (dai giornali)
TV: frequenze, arriva lo stop alla cessione (Il Sole 24 Ore, pag. 26). I conflitti di interesse, la Rai e l'occasione delle frequenze (Il Corriere della Sera, pag. 29)
8. DISOCCUPAZIONE: ISTAT, 8,6% A NOVEMBRE, TASSO RECORD PER GIOVANI 30,1%...
Radiocor - Nel terzo trimestre 2011 il tasso di disoccupazione e' pari al 7,6%, un decimo di punto in piu' rispetto al terzo trimestre 2010. Lo comunica l'Istat, che rende noti anche i dati provvisori di novembre, con un tasso di disoccupazione all'8,6%, in aumento di 0,1 punti percentuali su ottobre e di 0,4 punti su base annua: si tratta del dato piu' elevato da maggio 2010. Particolarmente alto il tasso di disoccupazione giovanile, che a novembre si attesta al 30,1%, con un aumento di 0,9 punti percentuali su ottobre e di 1,8 punti su base annua. Il dato sulla disoccupazione giovanile (fascia 15-24 anni) e' il piu' alto, sottolineano i tecnici dell'Istat, 'dal gennaio 2004, quindi dall'inizio delle serie storiche mensili'.
9. BENZINA: SOPRA 1,74 EURO, AL CENTRO SFONDA QUOTA 1,8...
(ANSA) - Arriva una raffica di rincari sul prezzo della benzina che, nella media nazionale, sale sopra 1,74 euro al litro (1,742 euro nei distributori Q8). Al Centro Italia, dove più alte sono le addizionali regionali, si è arrivati invece a sfondare quota 1,8 euro, toccando, rileva Quotidiano Energia, 1,802 euro al litro.
10. GIAPPONE: -16,7% VENDITE AUTO 2011 PER SISMA, MA +23,5% A DICEMBRE...
Radiocor - Le vendite di nuove auto in Giappone, escluse le mini-car, hanno registrato un calo del 16,7% nel 2011 rispetto al 2010, a 2,69 milioni di unita', a causa dell'impatto del terremoto e dello tsunami dell'11 marzo sull'industria automobilistica. Secondo i dati resi noti dall'Associazione dei concessionari giapponesi, tuttavia, a partire da settembre si e' registrata una decisa ripresa.
Nel mese di dicembre, le vendite sono aumentate del 23,5% su base annua a 221.961 unita', registrando cosi' il quarto aumento in 16 mesi dopo aver pesantemente subito l'impatto della distruzione delle fabbriche, dell'interruzione dei canali di approvvigionamento e del crollo della fiducia dei consumatori a causa del disastro. Il calo delle vendite, comunque, e' iniziato a fine 2010 dopo lo stop di settembre ai sussidi governativi per l'acquisto di veicoli ecologici ed e' stato poi amplificato da marzo a causa dell'impatto del disastro legato al terremoto e allo tsunami che hanno colpito il Paese.
11. FIAT: ALZA LA PARTECIPAZIONE IN CHRYSLER AL 58,5%...
Radiocor - Fiat annuncia che e' stato raggiunto il terzo performance event ('Ecological Event') contemplato dagli accordi su Chrysler, dalla cui realizzazione deriv a un ulteriore incremento del 5% della partecipazione del Lingotto in Chrysler. L'incremento ha effetto immediato. La partecipazione di Fiat in Chrysler e' cosi' pari al 58,5%. Il rimanente 41,5% di Chrysler e' posseduto dal fondo del sindacato Veba.
12. VENTI DI CRISI PER IL RE DELLE TURBINE...
S. Car. per "Il Sole 24 Ore" - Venti di crisi per Vestas: le azioni del colosso danese delle turbine per la generazione di energia eolica hanno perso ieri fino a oltre il 20% - scendendo ai minimi da otto anni e mezzo - dopo un secondo profit warning nel giro di soli tre mesi. Le anticipazioni sui ricavi 2011 sono state tagliate a 6 miliardi di euro dai 6,4 previsti a fine ottobre e l'ebit dell'anno scorso sarà zero anziché intorno al 4%. Tra le motivazioni della revisione, è stato indicato un rinvio al 2012 di parte del fatturato e la crescita dei costi di sviluppo della turbina V112-3.0 Mw.
Problemi di produzione, dunque, che si sommano al rallentamento generale degli investimenti nelle energie alternative e al rischio di nuovi tagli ai relativi sussidi. La società ha già perso due terzi della sua capitalizzazione nel 2011 e il ceo Ditlev Engel appare in bilico. La settimana prossima il gruppo varerà un piano di riorganizzazione. Ma i venti appaiono proprio contrari.
13. IL SOGNO DI UN DEAL FA STRAPPARE SARAS...
G. Ve. per "Il Sole 24 Ore" - Ogni tanto il titolo Saras strappa. Ieri a far volare di oltre il 12% a Piazza Affari le quotazioni della società di casa Moratti è stato un report del banca svizzera Ubs che ha portato il giudizio sull'azione da "sell" a "neutral". Più che sul business, però, il focus degli analisti è sulle possibilità di fusione e acquisizione che interessano il gruppo: Saras, dicono, potrebbe essere un "obiettivo" per qualche operazione di M&A.
La prospettiva, in realtà , non è nuova. Voci su una possibile acquisizione erano già circolate circa un mese fa e la società aveva dato a intendere che si trattava di qualcosa di più che un'ipotesi di studio, confermando l'esistenza di «rapporti, anche informativi, con controparti industriali che possono riguardare operazioni sia commerciali che strategico-industriali». Operazioni ancora non concretizzate, ma su cui il mercato ogni tanto fantastica. In attesa di una notizia, o del prossimo strappo.
14. IL FISCO USA Ã L'INCUBO DEI BANCHIERI ELVETICI...
G. Ve. per "Il Sole 24 Ore" - Scoperta una banca svizzera, se ne trova un'altra. Quando Ubs nel 2008 è finita nel mirino delle autorità fiscali degli Stati Uniti, alcuni dipendenti della Wegelin, istituto del cantone San Gallo, non si sono persi d'animo e hanno deciso di coprire il vuoto lasciato sul mercato. Hanno così convinto una settantina di ex clienti americani di Ubs, quelli presumibilmente meno inclini a pagare le tasse, a cambiare banca.
Con vantaggi notevoli per i nuovi correntisti, visto che i solerti funzionari elvetici sono riusciti a occultare per conto loro 1,2 miliardi di dollari in Liechtenstein, Panama, Hong Kong. Tanto altruismo non è stato apprezzato però dalle autorità degli Stati Uniti, che hanno messo tre dipendenti dell'istituto svizzero sul banco degli imputati. «Nessuna violazione della legge svizzera», dice dal canto suo la Wegelin. Adesso però tocca spiegarlo alla procura di Manhattan.
15. GALES-SAINT GEOURS, STAFFETTA ALLA PEUGEOT...
A. Mal. per "Il Sole 24 Ore" - Cambio al vertice improvviso per il gruppo Psa Peugeot Citroen: il capo dei due marchi, Jean-Marc Gales, lascia l'azienda e verrà sostituito dal veterano Frederic Saint-Geours. Gales era arrivato due anni fa per cercare di migliorare l'immagine dei marchi e di portarli verso il livello premium; ma il gruppo ha perso quest'anno quote in un mercato europeo poco brillante, e la divisione auto si avvia - secondo le previsioni del Ceo Philippe Varin - a chiudere i conti 2011 in rosso.
Per affrontare un 2012 difficile serve un uomo con esperienze a tutto campo come Saint-Geours, attualmente Cfo del gruppo; la sua provenienza dall'Ena (una delle prestigiose Grandes ecoles) e le esperienze nell'amministrazione pubblica non guastano, visto che ci saranno da gestire i già annunciati tagli all'organico in un anno che vedrà in Francia le elezioni presidenziali e legislative.
16. L´ELDORADO DELLA LINGERIE...
Luca Pagni per "la Repubblica" - la Cina è vicina, sempre più vicina, addirittura intima. Lo rivela uno studio, quanto mai seducente, del fondo di private equity Mandarin Capital, secondo cui le maggiori aziende di lingerie dovrebbero affrettarsi a sbarcare nella prima economia dell´Asia.
Dove non esistono ancora leader locali (la penetrazione del primo produttore non va oltre il 5% di quota di mercato) ma esiste un esercito di 570 milioni di donne sopra i 15 anni che sta cominciando a spendere per reggiseni e affini oltre 8 miliardi di euro all´anno, con tassi di crescita del 20-30 per cento a stagione. Per gli analisti di Mandarin si tratta di un business che i grandi marchi non possono ignorare. E nemmeno i mariti e i compagni delle donne cinesi se cominceranno a vestirsi come modelle di Victoria´s Secret o Cacharel.
17. SE LA MOGLIE DEL GOVERNATORE SPECULA SUL FRANCO...
Giovanni Pons per "la Repubblica" - Non si era mai visto che un banchiere centrale, in particolare quello di un paese come la Svizzera, venga accusato di insider trading per operazioni sui cambi. Ma è proprio così, segno dei tempi di grandi speculazioni finanziarie. Oggi il banchiere della Federazione elvetica interverrà pubblicamente sulla vicenda per spiegare l´accaduto che ha tutto il sapore del giallo. Le accuse sono nate, infatti, dalla fuoriuscita di documenti dalla Banca Sarasin in violazione delle leggi sul segreto bancario.
Le informazioni sulle operazioni valutarie della moglie di Philipp Hildebrand sono finite a un avvocato ritenuto vicino all´Udc svizzero e al suo capo Christoph Blocher, strenuo difensore del segreto bancario, che ha sferrato un duro attacco al banchiere centrale. Ma sul blog del Financial Times si ironizza sulla dichiarazione che la moglie Kashya Hildebrand ha fornito per iscritto alla televisione elvetica. La donna, ex trader sul mercato del forex, ha ammesso di aver acquistato 500mila dollari quando la valuta americana era ai minimi storici contro il franco svizzero: «Il mio interesse nell´acquisto di dollari era motivato dal fatto che era a un livello minimo e ridicolmente conveniente».
Le operazioni sono poi state comunicate alla banca centrale il giorno dopo, come prevede la legge. Lo scorso agosto il franco svizzero era in effetti caduto a fino a 0,80 contro dollaro e poi il 6 settembre Hildebrand decise di fissare il cambio con l´euro a 1,20 per evitare un rafforzamento eccessivo della valuta elvetica che stava comportando danni notevoli all´economia della confederazione. La manovra ha funzionato e la moglie ha anche guadagnato. Ora dovranno dimostrare che in casa Hildebrand le barriere cinesi erano insormontabili.
La borsa di Londraborsa di milanoBORSA DI HONG KONGFederico Ghizzoni UNICREDIT Salvatore Ligresti SERGIO MARCHIONNE lapr massimo moratti 03Philipp Hildebrand e la moglie Kashya
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