DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
1.BORSA: EUROPA DIMENTICA DOHA E CHIUDE AI MASSIMI, +0,55% MILANO
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - L'Europa dei mercati azionari dimentica il nulla di fatto di Doha e riparte al rialzo, mentre il greggio scivola dell'1,88% a 39,6 dollari al barile a New York: tutti positivi i principali indici che chiudono sui massimi di giornata e sembrano dare ragione agli esperti secondo cui la correlazione petrolio-azioni si sta affievolendo. Francoforte la migliore (+0,68%), Milano - nonostante lo stacco cedola di cinque societa' pesi per lo 0,32% - chiude a +0,55% nel Ftse Mib tornando ai livelli del 30 marzo.
Prosegue l'effetto Atlante sui finanziari e Mps guida le blue chip con +8,2%. Brillano Anima (+5,8%) e Unipol (+5,3%), quest'ultima sostenuta anche dai contatti con Bper che potrebbero rafforzare le alleanze industriali tra i due gruppi emiliani. Giu' Unicredit (-3,4%) nel giorno dello stacco cedola e Telecom Italia (-1,7%) con il settore tlc sotto pressione per i timori sulla riuscita dell'opera zione Th ree-O2. Sul fronte dei cambi, euro/dollaro a 1,1316 da 1,1293. Euro/yen a 123,12 da 122,81. Dollaro/yen a 108,81 da 108,74.
2.UBI: ADERISCE A FONDO ATLANTE CON 200 MILIONI DI EURO
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Il consiglio di gestione di Ubi Banca ha deciso di aderire al fondo Atlante sottoscrivendo quote fino a 200 milioni di euro. Lo comunica l'istituto in una nota. Il Cdg ha anche provveduto a confermare Victor Massiah come consigliere delegato e direttore generale.
3.INTER: FA CASSA A SINGAPORE, CEDE CREDITI SU BIGLIETTI 2016/2017 E INCASSA 10,5 MLN
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - A caccia di liquidita', l'Inter 'vende' in anticipo a una finanziaria di Singapore, la Indies Special Opportunities Ltd, gli introiti futuri legati ad abbonamenti e biglietti per le partite di campionato della prossima stagione.
La cessione, secondo quanto risulta a Il Sole 24 Ore Radiocor Plus, avverra' 'a sconto' e fruttera' al club nerazzurro 10,5 milioni di dollari (9,2 milioni di euro circa): e' stata deliberata - 'per fare fronte a esigenze di cassa', si legge in documenti ufficiali della societa' - da un consiglio di amministrazione, presieduto da Erick Thohir, che si e' tenuto alla fine di marzo e che ha anche fatto il punto sulla situazione finanziaria al 31 dicembre scorso. In altre parole, l'Inter monetizza immediatamente i crediti che maturera' prima e durante la prossima stagione calcistica grazie alle vendite al botteghino.
L'operazione delinea cosi' uno schema alternativo al mini aument o di capitale da 20-30 milioni ventilato a febbraio per reperire risorse fresche: nelle ultime settimane e' stata infatti trovata la quadra per un altro incasso sui crediti futuri, per circa 20 milioni, legati alle cessioni di Xherdan Shaqiri allo Stoke City e di Mateo Kovacic al Real Madrid.
Cessioni per le quali erano previsti pagamenti dilazionati negli anni, ma che una grossa banca avrebbe 'intermediato' anticipatamente all'Inter. Tutto cio', molto probabilmente, non evitera' l'aumento di capitale, con la differenza che l'operazione potra' essere strutturata con calma ed elaborata nei prossimi mesi, anche alla luce delle possibili evoluzioni dell'azionariato del club nerazzurro.
4.MORGAN STANLEY: -53% UTILI I TRIM. A 1,1 MLD $, MA MEGLIO DI ATTESE
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Morgan Stanley ha riportato per il primo trimestre dell'anno utili netti per 1,1 miliardi di dollari o 55 centesimi ad azione su un giro d'affari di 7,8 miliardi di dollari. I risultati sono in calo del 53% rispetto al primo trimestre 2015 quando gli utili erano stati pari a 2,4 miliardi su un giro d'affari di 9,9 miliardi.
I profitti del primo trimestre dello scorso anno avevano tuttavia beneficiato di voci una tantum relative, per 564 milioni, a utili parcheggiati rimpatriati a costi inferiori a quanto stimato in precedenza e a rettifiche di valore della componente debitoria per 125 milioni. Al netto di queste due voci straordinarie, gli utili erano stati di 1,8 miliardi o 85 centesimi ad azione. I risultati odierni sono tuttavia nettamente migliori delle attese degli analisti che si attendevano utili per 46 centesimi ad azione su un giro d'affari di 7,87 miliar di.
5.PETROLIO: COMPAGNIE RUSSE 'BRUCIANO' IN BORSA 3,2 MLD EURO
(ANSA) - Le compagnie petrolifere russe hanno 'bruciato' in borsa 250 miliardi di rubli di capitalizzazione - ovvero 3,2 miliardi di euro - dopo il mancato accordo a Doha sul congelamento della produzione del greggio ai livelli di gennaio 2016. Lo riporta Rbk.
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