DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1%…
1 - BORSA: MILANO CHIUDE IN RIALZO (+0,44%) SENZA BUSSOLA WALL STREET
Radiocor - Finale in rialzo per le Borse europee, in una giornata in cui gli investitori hanno pero' tirato i remi in barca sia nell'attesa di novita' che potrebbero emergere dalla prima riunione dell'anno tra i ministri delle Finanze della zona euro, sia a causa della chiusura di Wall Street per festivita'. I mercati non hanno reagito piu' di tanto alla sconfitta accusata dal partito della cancelliera tedesca, Angela Merkel, nella Bassa Sassonia, mentre hanno trovato conforto nelle indicazioni della Bundesbank, che vede rosa per l'economia tedesca. Milano ha chiuso in progresso dello 0,44%.
Sono state gettonate le Fiat (+3,9%) e le Fiat Industrial (+3,7%), sospinte piu' che altro da acquisti tecnici, secondo i trader. Si sono infiammate le Camfin (+17,7%) sulle indiscrezioni stampa di prossimi nuovi partner nella catena di controllo. La buona performance della finanziaria ha incoraggiato gli ordini in acquisto anche sulla partecipata Pirelli (+1,7%).
Telecom ha invece perso oltre il 2%, sul timore che la cedola verra' dimezzata, come ipotizzato dalla banca d'affari Morgan Stanley. Vola la galassia Unipol con Premafin che segna un balzo del 21%. Sul fronte dei cambi, l'euro passa di mano Sul mercato valutario l'euro si attesta a 1,331 dollari. E' in flessione il petrolio: il wti cede lo 0,46%, attestandosi a 95,6 dollari al barile.
2 - SPREAD CHIUDE A 263,2 PUNTI
(ANSA) - Chiusura poco mossa per lo spread. Il differenziale tra i Btp italiani e i Bund tedeschi si è attestato in chiusura a 263,2 punti, in lieve rialzo rispetto ai 261 di venerdì scorso. Il rendimento del decennale italiano è a quota 4,22%.
3 - CRISI: GRILLI, RECESSIONE DOVREBBE FINIRE NEL PRIMO TRIMESTRE
Radiocor - La recessione in Italia 'dovrebbe concludersi nel primo trimestre'. Lo ha indicato il ministro dell'Economia Vittorio Grilli all'audizione all'Europarlamento. Di conseguenza la fase di ripresa dell'economia in Italia dovrebbe cominciare dopo il primo trimestre dell'anno. In ogni caso la crescita nella parte restante dell'anno corso dell'anno, ha indicato Grili, sara' 'di poco superiore all'1%'. L'andamento medio della crescita dell'economia italiana dal 2014 resta comunque 'insoddisfacente'.
4 - CRISI: GRILLI, NON CI SARA' NESSUNA MANOVRA
(ANSA) - "Non ci sarà alcuna manovra perché l'obiettivo è aggiustato per il ciclo e quindi quando si ha un bilancio in pareggio in termini strutturali non si deve appesantire l'economia con altre manovre". Lo ha detto il ministro dell'Economia Vittorio Grilli al Parlamento Ue.
5 - WEIDMANN, A RISCHIO INDIPENDENZA BANCHE CENTRALI
(ANSA) - "Sulle banche centrali vengono trasferite sempre più responsabilità , anche per questioni che non rientrano nei loro mandati", mettendo così in pericolo la loro indipendenza: lo ha detto il presidente di Bundesbank, Jens Weidmann, nel suo intervento alle celebrazioni d'inizio anno organizzate dalla borsa tedesca nella città di Eschborn, a pochi chilometri da Francoforte.
Weidmann ha rivolto la sua critica anche al di là dei confini dell'eurozona, in particolare all'influsso del nuovo governo nipponico sulla banca centrale del Giappone. "Nell'ambito della crisi economica, finanziaria e dei debiti sovrani - ha considerato Weidmann - le banche centrali vengono spinte a prendere misure per il sostegno dei sistemi finanziari, per lo stimolo della congiuntura, l'abbassamento dei costi del rifinanziamento degli Stati o addirittura di garantire contro il rischio di default": un sovraccarico inadeguato per superare durevolmente la crisi.
6 - FONSAI:UNIPOL TORNA A PREZZO AUMENTO, BOOM PREMAFIN IN BORSA
(ANSA) - Continua a Piazza Affari il rally dei titoli coinvolti nella creazione della 'Grande Unipol'. A correre è stata soprattutto la compagnia bolognese (+6,39% a 2,01 euro), che ha riagganciato il prezzo di due euro a cui erano state offerte le azioni dell'aumento di capitale finalizzato alla fusione con Fonsai. La corsa della ex compagnia dei Ligresti (+2,6% a 1,3 euro) e della Milano Assicurazioni (+4,28% a 0,41 euro) è stata amplificata dalla controllante Premafin (+21,33 a 0,20).
I quattro titoli sono in fermento da giovedì scorso quando i responsabili della compagnia bolognese hanno incontrato 24 investitori istituzionali nell'ambito della Ubs Italian Financial Services Conference. Un appuntamento che evidentemente ha permesso al mercato, e in particolare agli investitori esteri, di rivalutare dei titoli piuttosto bistrattati negli ultimi mesi. In tre sedute Unipol ha guadagnato il 17,5%, Fonsai e Milano Assicurazioni il 18,5% e Premafin, per cui Borsa italiana ha vietato l'immissione di ordini senza limite di prezzo, quasi il 50%.
7 - TI MEDIA: EQUINOX SI SFILA, CLESSIDRA IN GARA DA SOLA
(ANSA) - Equinox si sfila dalla partita di Ti Media mentre l'alleato Clessidra va avanti da solo nella gara per La7, dove è in corsa anche il gruppo Cairo. Equinox avrebbe voluto continuare a trattare con Telecom in esclusiva ma il Cda guidato da Franco Bernabé la scorsa settimana ha invece deciso di continuare i colloqui con entrambi i pretendenti, i fondi e Urbano Cairo, per arrivare alla migliore offerta entro la prossima riunione del 7 febbraio.
Per questo motivo, secondo quanto si apprende, Salvatore Mancuso ha deciso di ritirarsi e Clessidra proseguirà dunque da sola nella gara per l'acquisizione di Ti Media. Oggi sarebbe scaduta l'offerta, già vincolante, presentata dal tandem Sposito-Mancuso. E ora, con l'offerta formalizzata da Cairo Communication e la decisione del board di Telecom di non accontentarsi, la partita è destinata ad andare ai tempi supplementari.
E' presumibile che Clessidra torni dunque a rimodulare la sua offerta e che Cairo giunga al fine a presentare anch'egli un'offerta vincolante. Le intenzioni del management sono quelle di arrivare a chiudere le trattative in tempi brevi in modo da poter prendere una decisione in occasione del Cda del 7 febbraio.
8 - CAMFIN: MALACALZA SCEGLIE ROPPO PER L'ARBITRATO CON TRONCHETTI
Radiocor - E' Vincenzo Roppo il legale scelto dalla famiglia Malacalza per l'arbitrato che vede il gruppo genovese contrapposto a Marco Tronchetti Provera. Lo si apprende da fonti finanziarie. Roppo, fra le altre cose, e' uno dei legali della famiglia De Benedetti e ha assistito Cir nella vicenda del Lodo Mondadori che ha portato, in secondo grado, alla condanna del gruppo Fininvest a pagare 560 milioni di euro. Tronchetti ha invece scelto Giuseppe Portale.
La contesa tra Malacalza e Tronchetti era sorta la scorsa estate a causa della decisione di Camfin di lanciare un bond convertibile in azioni Pirelli. Dopo che il cda della holding a monte di Camfin, Gpi, a fine dicembre, aveva avviato l'arbitrato, le parti erano chiamate a indicare ognuna un componente della terna che a loro volta nominera' il terzo membro a cui spettera' anche il ruolo di presidente del collegio arbitrale. Il collegio, una volta insediato, dovra' cercare una soluzione all'impasse che si e' venuta a cr eare e gestire la separazione fra Tronchetti e Malacalza, azionisti di Gpi e Camfin, le holding a monte della catena di controllo di Pirelli.
9 - NUOVO SITO DEL SOLE: L'EVENTO IN DIRETTA STREAMING ALLE 19
Da "Il Sole 24 Ore"Si svolgerà questa sera alle 19, in Sala Collina, presso la sede di via Monte Rosa 91, a Milano, il lancio del nuovo sito del Sole 24 Ore e della nuova organizzazione integrata tra carta e digitale. Da gennaio, infatti, ha preso il via la grande evoluzione digitale del Sole 24 Ore, che culminerà a marzo 2013 con il lancio della nuova offerta "Business Class".
A presentare le novità saranno il direttore del Sole 24 Ore, Roberto Napoletano, il direttore dell'Area Business Digital, Anna Matteo, e Luca Paglicci, direttore WebSystem, la divisione digitale della concessionaria pubblicitaria del Gruppo 24 Ore.
Il lancio del sito parte insieme a una nuova organizzazione integrata carta-digitale della redazione e rappresenta il primo step del percorso digitale intrapreso dal Gruppo 24 Ore per valorizzare i propri contenuti di qualità in un contesto dove sta radicalmente cambiando il modo di fruire i contenuti informativi da parte di lettori e utenti.
10 - DAVOS:MENO TIMORI SU FRAGILITA'UE, PIU'SU CRISI GLOBALE
Corrado Chiominto per l'ANSA - La fragilità finanziaria dell'Eurozona mette meno paura. Le difficoltà dei debiti europei e della governance del vecchio continenti non sono più al primo posto dei capitoli più urgenti da affrontare per l' "Agenda Globale". A guidare i timori del 2013 è ora l'instabilità economica mondiale che viene indicata come il nodo da affrontare dal 14% dei 1.500 economisti, top manager, governanti e rappresentanti delle organizzazioni internazionali ascoltati dal World Economic Forum nell' "outlook 2013".
Apre i battenti mercoledì il meeting annuale che richiama a Davos, nell'innevata cittadina svizzera del Cantone dei Grigioni, il gotha dell'economica e della politica mondiale. Ma il rapporto stilato dagli esperti del Wef anticipa i nodi che - in un turbinio di riunioni, incontri, workshop, seminari - saranno affrontati dai partecipanti. Temi roventi ai quali sarà difficile sfuggire. Non potrà farlo nemmeno il presidente del Consiglio Mario Monti, chiamato ad aprire il Forum con una lecture su "governare contro le avversità ". L'Europa, con la partecipazione del cancellerie tedesco Angela Merkel, del primo ministro britannico David Cameron ma anche del governatore della Bce, Mario Draghi, sarà tra gli argomenti sul tappeto. Ma con meno tensione.
L'outlook del Wef indica che la fragilità dell'eurozona nel 2013 preoccupa l'11% degli intervistati - il livello era al 14% nel luglio scorso - e la pone al secondo posto dopo la "crisi economica mondiale". Segue, al terzo, il timore di instabilità del sistema finanziario (10%). L'approccio di Davos vuole comunque essere costruttivo. Così la parola chiave di quest'anno sarà "resilienza": in ingegneria è quella proprietà elastica che consente a un corpo di resistere a sollecitazioni impulsive e di ritornare nella sua forma originaria.
Ovviamente al forum verrà declinata nei temi economici per sondare qual è la strada che consente di superare la crisi, resistere alle difficoltà e ricostruire dinamismo economico. I cambiamenti geopolitici - dal ruolo della Cina ai focolai del Medio Oriente - saranno tra gli argomenti centrali, così come i temi sociali. Ma certo l'attenzione è ancora fortemente catalizzata dalla finanza, visto che disuguaglianza e disoccupazione rimangono solo al quarto e quinto posto dell'outlook sulle emergenze da affrontare nel 2013 (entrambe con preoccupazione espressa solo dal 9% del campione di esperti ascoltato).
"L'aumento della forbice tra i ricchi e i poveri è una preoccupazione", è scritto nel rapporto che guarda il problema da due prospettiva: "dalla paura sull'alto livello di disoccupazione giovanile nel mondo arabo, che danneggia la coesione sociale, alla frustrazione dell'alto numero di persone che continua a vivere con meno di 2 dollari al giorno". Un problema tocca anche l'Europa. "Nei Paesi del Nord - ha affermato il presidente del Wto, Pascal Lamy intervistato dal survey - si è affrontata la disuguaglianza piuttosto bene, in quelli del Sud no. Io credo che sia necessario e può essere fatto: i governi hanno bisogno di affrontare il debito che li strozza, varando anche le necessarie riforme strutturali per accrescere il loro potenziale".
11 - FMI:MISSIONE ITALIA,FOCUS BANCHE E TAPPA IN PROCURA
(ANSA) - Missione italiana per il Fondo monetario internazionale. Gli 'ispettori' del Fmi sono al lavoro tra Roma e Milano per tastare il polso al nostro sistema finanziario e tra banche, aziende, autorità di vigilanza hanno inserito anche un visita in procura. La tappa milanese degli esperti del Fondo ha registrato infatti, oggi in mattinata, un incontro con il procuratore capo Edmondo Bruti Liberati, con Francesco Greco, capo del pool reati economici, e con Eugenio Fusco, il procuratore della Repubblica di Busto Arsizio che si occupa dell'inchiesta su Finmeccanica.
La settimana scorsa è stata la Consob ad accogliere gli uomini del Fmi che torneranno a far visita nei prossimi giorni alla Commissione e sono attesi anche all'Abi. Alcune associazioni di categoria come Confindustria e Assonime, i centri studi tipo Nomisma, i ministeri economici e Bankitalia sono gli altri interlocutori naturali degli esperti del Fondo, che faranno tappa anche nelle sedi di grandi gruppi industriali e di banche, da Bpm a Mediobanca e Unicredit. Il giro servirà non a redigere l'annuale analisi sui conti pubblici, bensì il Financial sector assessment program (Fsap).
Si tratta di una verifica periodica, ma senza una cadenza prefissata (l'ultima sull'Italia risale al 2006), sullo stato di salute del settore finanziario del Paese. Sui rischi e la tenuta del sistema hanno un peso non trascurabile le sofferenze bancarie, in Italia legate in gran parte alle difficoltà delle aziende a restituire i prestiti ottenuti a causa della crisi. Sul tema della politica degli accantonamenti dei crediti in sofferenza, per il Fmi insufficienti, l'Abi è già intervenuta nei mesi scorsi sui timori che una questione tecnica possa fornire un quadro infedele del reale stato delle cose col rischio di nuovi attacchi speculativi, come è successo col giudizio dato dal Fmi a partire dagli stress test dell'Eba.
L'associazione delle banche italiane ha già chiesto al Fondo, e verosimilmente tornerà a ribadirlo, di non livellare verso il basso le regole (la Banca d'Italia è infatti molto severa e realizza frequenti ispezioni) e di non compiere nuovi errori usando parametri non omogenei.
IL SORRISO TRA ANGELA MERKEL E MARIO MONTIVittorio Grilli con la compagna weidmann draghi Jens Weidmann LA SEDE DI FONDIARIA SAI CLAUDIO SPOSITOSalvatore Mancuso CAIROVITTORIO MALACALZA E MARCO TRONCHETTI PROVERA IN TRIBUNA ALLO STADIO MEAZZA sole24oreKLAUS SCHWAB FONDATORE E PRESIDENTE DEL WORLD ECONOMIC FORUM DI DAVOS davosMERKEL A DAVOSITALIA COMMISSARIATA - MONTI GRILLI DRAGHI MERKEL LAGARDE VAN ROMPUYCHRISTINE LAGARDE LUIGI ORSIgiuseppe vegasBruti Liberati
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