PIAZZA AFFARI A +0,7% DOPO IL BUON ESITO DELL’ASTA DEL TESORO - BTP TRIENNALI, RENDIMENTI IN CALO A 3,4% DA 4,8% - NESSUNO FERMA LA SPECULAZIONE SU LIGRESTI: FONSAI DA +10% A -9% IN POCHE ORE - PIL GRECIA: -7% NEL QUARTO TRIMESTRE - SCHAEUBLE: SE ATENE FALLISCE, SIAMO PRONTI - UNICREDIT, CORSA APERTA PER LA PRESIDENZA, NELLA ROSA SACCOMANNI - EDISON, 2011 IN ROSSO - L’FMI PREPARA UNA CIAMBELLA DI SALVATAGGIO PER L’EUROPA…

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1 - BORSA, MILANO POSITIVA (+0,7%) DOPO ASTA BTP: OK UNICREDIT E INTESA SP
(LaPresse) - Procede in positivo la Borsa di Milano nel primo pomeriggio di scambi, dopo aver accelerato leggermente a seguito al buon esito del collocamento di Btp odierno. Il Ftse Mib sale dello 0,72% a 16.486,81 punti e il Ftse All-Share che cresce dello 0,59% a 17.483,92 punti. Tra le banche, perde Mps (-0,97%), mentre si attestano in netto rialzo Intesa Sanpaolo (+1,74%) e Unicredit (+1,18%).

Nel resto del Mib, crolla Lottomatica (-5,75%), mentre vola Parmalat (+7,09%). Dopo i conti del preconsuntivo di esercizio, sale Snam (+1,59%) nonostante l'utile sia in calo dell'11,6%, appesantito dalla cosiddetta Robin Hood Tax. Fuori dal paniere principale Fondiaria Sai, dopo essere decollata nei giorni scorsi sull'ingresso della Finanziaria Palladio, è al momento in asta di volatilità con un calo teorico del 9,01%.

2 - BORSE EUROPEE IN MODERATO RIALZO, ARRETRA ATENE
(LaPresse) - Procedono in territorio positivo le principali Borse europee nella tarda mattinata di scambi. L'indice Ftse 100 di Londra sale dello 0,06% a 5.909,16 punti, il Dax di Francoforte avanza dello 0,31% a 6.759,45 punti e il Cac 40 di Parigi sale dello 0,37% a 3.397,02 punti. A Madrid, l'Ibex guadagna lo 0,38% a 8.822 punti, mentre ad Atene il listino generale è in forte calo, dell'1,42% a 822,6 punti.

3 - BTP: RENDIMENTO TRIENNALI SCENDE DI 1,42 PUNTI AL 3,41%
Radiocor - Rendimento in deciso calo per i BTp triennali assegnati oggi in asta dal Tesoro. Il benchmark scadenza 15/11/2014 e' stato collocato con un rendimento lordo del 3,41%, in caduta di 1,42 punti rispetto all'asta precedente, centrando le attese del mercato. Assegnato l'importo massimo offerto, pari a 4 miliardi di euro, a fronte di una domanda di 5,6 miliardi. Assegnati anche 2 miliardi di BTp off-the-run: il BTp 01/11/2015 e' stato collocato con un tasso del 3,77% mentre il BTp decennale 01/02/2017 ha spuntato un rendimento lordo del 4,26%.

4 - BTP: MERCATO IGNORA MOODY'S, TESORO FA IL PIENO CON TASSI IN CALO
Radiocor - I BTp ignorano il nuovo downgrade di Moody's e il Tesoro colloca 6 miliardi di titoli a medio e lungo termine con tassi in forte ca lo. Tra gli operatori interpellati da Radiocor non manca chi afferma che quella di oggi 'e' stata la migliore asta sul medio e lungo termine da quando si e' inasprita la crisi del debito sovrano, sia per livelli di domanda che di prezzo'. Bene e' andato soprattuto il collocamento 'monstre' del BTp triennale (4 miliardi di euro: un importo che non e' stato offerto neanche in occasione della prima tranche di questo titolo); sulla scadenza il rendimento e' sceso su livelli che non si vedevano dal marzo dello scorso anno.

5 - FONSAI: IN ASTA VOLATILITA', TEORICO -8,58%
(Adnkronos) - Fonsai, partita stamani in forte rialzo, azzera i guadagni e passa in asta di volatilita'. Il titolo segna un calo teorico dell'8,58%. "Il titolo continua a essere soggetto a forte volatilita' in seguito a fattori tecnici e alle continue voci e smentite sull'interesse da parte di diverse societa'", spiega Vincenzo Longo, market strategist di Ig Markets Italy.

6 - GRECIA: -7% A/A PER IL PIL DEL QUARTO TRIMESTRE (STIMA FLASH)
Finanza.com - La stima flash relativa il Pil greco nel quarto trimestre 2011 ha registrato un calo annuo del 7%. Lo ha annunciato l'Istituto centrale di statistica. Nel terzo trimestre l'economia ellenica aveva messo a segno una contrazione del 5%.

7 - CRISI: GRECIA; SCHAEUBLE, EUROPA PREPARATA FALLIMENTO AIUTI
(ANSA) - Per il ministro tedesco delle Finanze, Wolfgang Schaeuble, se gli aiuti alla Grecia dovessero fallire l'Europa sarebbe oggi preparata meglio di due anni fa. "Ma vogliamo fare di tutto per aiutare la Grecia a governare la crisi", ha aggiunto ieri sera il ministro in un intervento al telegiornale del canale pubblico Zdf. La Germania rispetta il governo ellenico, ha spiegato poi Schaeuble, "ma se non ce la fanno da soli perché la classe politica ha forse difficoltà a farsi riconoscere come giusta, allora sarebbe meglio che accettassero più sostegno da parte dell'Unione europea". Del resto, ha precisato il politico cristianodemocratico, "lo facciamo per aiutare la Grecia e per nessun altro scopo".

8 - UNICREDIT: CORSA APERTA PER PRESIDENZA, NELLA ROSA ANCHE SACCOMANNI
(Adnkronos) - Corsa aperta per la presidenza di Unicredit. Con il mandato di Dieter Rampl in scadenza ad aprile, si intensificano i contatti fra i soci per individuare il candidato adatto alla successione. Diverse le opzioni prese in considerazione. Dalla conferma dello stesso Rampl, a una nuova presidenza straniera, fino alla svolta di una autorevole presidenza italiana. E, viene ventilata da alcuni esperti operatori di borsa, una nuova indiscrezione raccolta dall'Adnkronos: alcuni autorevoli azionisti privati starebbero spingendo per una svolta che assicuri una governance piu' snella ed efficace, con una presidenza di alto profilo. Il nome fatto dagli operatori e' quello dell'attuale direttore generale di Bankitalia Fabrizio Saccomanni.

Tra gli altri nomi circolati, e comunque considerati attendibili, ricorre quello del vicepresidente Fabrizio Palenzona. Uomo forte della fondazione Crt, sarebbe ovviamente un presidente gradito agli Enti azionisti della banca di Piazza Cordusio. Palenzona e' da sempre molto attivo nella sua veste di vicepresidente, soprattutto nei rapporti con la politica. A meta' gennaio ha accompagnato l'Ad Federico Ghizzoni dal capo dello Stato Giorgio Napolitano, secondo alcuni suscitando anche qualche perplessita' da parte di Rampl. Altra candidatura considerata credibile e' quella di Lucrezia Richelin, consigliere indipendente espressione dei fondi esteri. Considerata competente e accreditata delle giuste relazioni internazionali. Gli analisti ricordano che l'economista fu l'unico consigliere ad esprimersi contro l'estromissione di Alessandro Profumo dal cda.

C'e' anche chi, invece, insiste per la conferma di Rampl. Non ci sono piu' vincoli di nazionalita', perche' sono scaduti gli accordi, siglati in occasione dell'operazione di acquisto di Hvb, che prevedevano che la presidenza fosse espressione dei soci tedeschi della banca.

9 - CRISI: HEWSON (CMC MARKETS), INATTESI TAGLI RATING MOODY'S
(Adnkronos) - L'agenzia di rating Moody's "ha colpito i mercati ieri sera con una raffica di inattesi aggiustamenti dei rating di nove paesi europei, tra i quali,oltre a Spagna, Italia e Portogallo, anche Francia, Austria e Gran Bretagna. Euro e sterlina hanno reagito con netti ribassi". Lo ricorda il Forex Morning Comment a cura di Michael Hewson, senior market analyst di Cmc Markets. "Per la Gran Bretagna - continua Hewson - l'agenzia parla di crescente incertezza a causa delle modeste prospettive di crescita nei prossimi anni. Moody's ha anche posto la tripla 'A' della Banca d'Inghilterra in 'negative watch'".

"In Gran Bretagna oggi - prosegue Hewson - continua focus sui dati sui prezzi al consumo con attese di calo dell'inflazione. Oggi l'Italia offre 6 miliardi di euro di Btp a 2, 3 e 5 anni, mentre Grecia e Portogallo pubblicano i dati sul Pil del quarto trimestre. I leader europei continuano a essere scettici sulla capacita' della Grecia di rispettare i vincoli previsti dal piano di salvataggio e vogliono l'impegno scritto dei politici greci che il piano non cambiera' in caso di un mutamento di governo con le elezioni in aprile. In Germania in agenda l'indice Zew per febbraio".

"La Banca del Giappone - conclude Hewson - ha sorpreso i mercati allentando la politica monetaria. Negli Usa per i dati sulle vendite al dettaglio di gennaio atteso un forte recupero da dicembre. Euro/dollaro: il movimento sotto 1,3165 puo' riportare ai minimi in area 1,3025/30. Al rialzo il livello chiave resta a 1,3330. Euro/sterlina: l'area 0,8340 continua a fare da supporto; il livello chiave rimane ai recenti massimi dell'anno a 0,8420/30. Dollaro/yen: il dollaro resta confinato tra la resistenza a 78,10 e il supporto a 76,50".

10 - EDISON: CHIUDE 2011 IN ROSSO DI 871 MLN, SALGONO RICAVI (+17,5%) =
(Adnkronos) - Il gruppo Edison chiude il 2011 con un risultato netto negativo per 871 mln di euro, rispetto a un utile di 21 mln nel 2010. I ricavi salgono a 11.381 mln (+17,5%). Il margine operativo lordo e' di 887 mln (-29,8%). Il risultato operativo e' di 2 mln, da 307 mln.

La capogruppo chiude con un risultato netto negativo di 896 mln: all'assemblea sara' proposto il ripianamento della perdita utilizzando le riserve. "A seguito della prevista cessione di Edie'power e del riassetto della governance, Edison migliorera' sostanzialmente nel corso del 2012 il proprio profilo finanziario", prevede il gruppo.

11 - L'FMI PREPARA UNA CIAMBELLA DI SALVATAGGIO PER L'EUROPA...
Wayne Arnold per "la Stampa" - Durante il vertice congiunto del 14 febbraio, Pechino dirà quasi certamente che vuole la sopravvivenza dell'area euro. Se così fosse, dovrebbe contribuire non con un prestito diretto ma tramite il pacchetto di salvataggio di 1 trilione di dollari del Fondo Monetario Internazionale. In questo modo, la Cina non solo avrebbe migliori opportunità di essere rimborsata, ma potrebbe anche conquistarsi un ruolo maggiore nel Comitato di vigilanza valutario mondiale.

L'Europa è il principale partner commerciale della Cina e Pechino parcheggia già parte dei suoi 3,2 trilioni di riserve valutarie nelle obbligazioni del continente. Ma l'acquisto di obbligazioni dai membri euro in difficoltà, come la Grecia, sembra troppo rischioso. I prestiti diretti, ovvero gli acquisti di asset, potrebbero irritare i nazionalisti di entrambe le parti. Per Pechino, sarebbe difficile giustificare il salvataggio di uno stato povero come la Cina di un Paese relativamente ricco come la Grecia.

Contribuire al fondo di salvataggio proposto dal Fmi è più opportuno. In base al suo peso relativo nel Fmi, la Cina potrebbe fornire 60 miliardi di dollari. L'Europa erogherebbe 500 miliardi di dollari a determinate condizioni, ovvero che il Fmi venisse rimborsato prima degli altri creditori. La cosa migliore è che solo l'idea possa calmare talmente i mercati da evitare addirittura il prestito. La Cina deve ancora convincere la sua popolazione della necessità di salvare l'Europa attraverso un club composto per lo più da Paesi ricchi.

Un accordo dei membri del Fmi alla fine del 2010 per aumentare il diritto di voto delle economie in via di sviluppo ha lasciato la Cina, che rappresenta grosso modo il 9% del Pil globale, con soltanto il 6% dei voti. La Cina sta internazionalizzando passo dopo passo la sua valuta e aprendo i flussi valutari. Inoltre, la maggior parte del commercio della Cina è ancora denominata in dollari, il che la lascia esposta alla politica monetaria degli Usa. La Cina considera il Fmi il miglior contrappeso a queste tendenze. Aiutare a finanziare il salvataggio dell'Europa e ottenere una maggiore voce in capitolo nella Commissione di vigilanza per condizionarne l'attività non è una sciocchezza.

 

VITTORIO GRILLI Salvatore Ligresti Wolfgang SchaeubleMOODY'SFABRIZIO SACCOMANNI CHRISTINE LAGARDE EDISON