DAGOREPORT - BENVENUTI AL GRANDE RITORNO DELLA SINISTRA DI TAFAZZI! NON CI VOLEVA L’ACUME DI…
1.BORSA: EUROPA DA' FORZA A RIMBALZO E SPERA IN STIMOLI CINA, +1,5% MILANO
Radiocor - L'Europa dei mercati azionari da' forza al rimbalzo. Dopo la buona performance di ieri, la contrazione delle attivita' commerciali cinesi ad agosto non ha deviato la fiducia degli investitori che ora sperano in nuove misure di stimolo all'economia da parte di Pechino e guardano con ottimismo al rialzo delle stime di crescita nell'Eurozona (+0,4% II trimestre e +1,5% su anno).
L'entusiasmo di Wall Street, ieri ferma per il Labor Day, ha aiutato la corsa degli indici continentali tra cui si e' messa in evidenza Francoforte (+1,7%). Piazza Affari ha chiuso con un +1,48% nel Ftse Mib e +1,55% nell'All Share. Brillante Azimut (+1,7%) sui dati della raccolta netta di agosto, bene le banche e le utility. Exploit di Pininfarina (+20%) che vede avvicinarsi l'ingresso di Mahindra. Balzo del petrolio: +4,3% a 46,22 dollari al barile per il Wti. L'euro torna sotto 1,12 dollari: il cambio segna 1,1184 (1,1204) con il mercato anco ra incerto sui tempi del rialzo dei tassi Fed.
2.BANCHE: VESTAGER, NON C'E' ANCORA ACCORDO SU 'BAD BANK'
Radiocor - La commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager non si e' sbilanciata sul via libera al progetto italiano di 'bad bank' sul quale da mesi Roma e Bruxelles discutono per trovare una soluzione. 'Non siamo ancora arrivati alla conclusione, forse domani ci sara' un incontro tecnico, io comunque saro' a Roma ed e' molto importante avere un dialogo bilaterale con gli Stati membri' per definire la struttura delle 'bad bank' in modo che queste siano in linea con le regole degli aiuti di Stato.
3.GE-ALSTOM: OK UE ACQUISTO CONDIZIONATO A CESSIONE TURBINE A GAS AD ANSALDO
Radiocor - Dopo un esame approfondito, la Commissione europea ha autorizzato la statunitense General Electric ad acquisire il settore energia del gruppo francese Alstom, a condizione che alcune attivita' chiave di quest'ultima nel campo delle turbine a gas 'heavy duty' siano cedute ad Ansaldo. La cessione ad Ansaldo riguarda le turbine utilizzate principalmente nelle centrali elettriche a gas. La Commissione temeva che l'operazione avrebbe eliminato uno dei principali concorrenti di General Electric su scala globale proprio in questo settore.
4.FRANCIA: HOLLANDE PROPONE VILLEROY DE GALHAU GOVERNATORE BANCA CENTRALE
Radiocor - Il presidente francese Francois Hollande ha proposto Francois Villeroy de Galhau, 56 anni, come successore di Christian Noyer alla guida della Banca di Francia. Lo ha annunciato l'Eliseo in una nota. L'incarico deve ricevere il via libera dalle commissioni competenti dell'Assemblea nationale e del Senato, come previsto dalla Costituzione. Villeroy de Galhau e' stato direttore generale della banca francese Bnp Paribas fino al primo maggio 2015.
Villeroy de Galhau, nato a Strasburgo il 24 febbraio 1959, prendera' il posto alla guida della Banca di Francia occupato per quasi 12 anni da Christian Noyer, 64 anni, che nelle prossime settimane lascera' per andare in pensione. E' necessaria una maggioranza di tre quinti perche' l'ex manager di Bnp Paribas possa venire bloccato alla guida della Banca centrale d'Oltralpe dalle commissioni competenti dell'Assemblea nazionale e del Senato, il che e' giudicato altamente improbabile dagli osservatori.
Nella sua carriera professionale Villeroy de Galhau, che e' anche nel consiglio di sorveglianza della societa' Villeroy & Boch (ceramica e articoli per la casa di alta gamma), ha spesso lavorato con i Governi della sinistra francese. Dal 1990 al 1993 era consulente europeo del ministro delle Finanze, poi diventato primo ministro francese, Pierre Beregovoy, e ha rivestito in seguito diversi incarichi di responsabilita' alla direzione del tesoro a Bercy e poi a Bruxelles come consulente finanziario in rappresentanza permanente della Francia.
E' stato inoltre direttore di Gabinetto per Dominique Strauss-Khan, quando quest'ultimo ha ricoperto l'incarico di ministro francese dell'Economia, dal 1997 al 1999, e direttore generale delle Imposte dal 2000 al 2003. Attualmente Villeroy de Galhau, che e' vicepresidente di Findomestic Banca e numero due del board di Banca Nazionale del Lavoro (gruppo Bnp Paribas), si occupa di finanziamenti agli investimenti su incarico del Governo francese.
5.PIL: STIMA II TRIM. ITALIA 0,3%, FRANCIA 0%, GERMANIA 0,4%, SPAGNA 1%
strauss kahn guarda un manifesto di hollande
Radiocor - In Italia la crescita del pil nel secondo trimestre viene stimata a quota 0,3% rispetto al trimestre precedente (0,4%) in Francia e' a quota zero (dopo 0,7%), in Germania a 0,4% (dopo 0,3%), in Spagna all'1% (dopo 0,9%), nel Regno Unito 0,7% dopo 0,4%. Rispetto a un anno prima in Italia la crescita viene stimata a 0,7% dopo la crescita di 0,2% nei primi tre mesi dell'anno, in Francia 1% dopo 0,9%, in Germania 1,6% dopo 1,1%, in Spagna 3,1% dopo 2,7%, nel Regno Unito 2,6% dopo 2,9%.
E' questo il quadro delle nuove stime pubblicato oggi da Eurostat. In nessun paese la crescita nel secondo trimestre risulta negativa mentre nel primo trimestre era risultata negativa solo in Estonia. Dalla previsione di oggi mancano i dati di Irlanda e Lussemburgo.
6.SUSSURRI & GRIDA
Da il “Corriere della Sera”
ENI, GLI ACQUISTI DELLA PRESIDENTE MARCEGAGLIA
( f.sav. ) La notizia arriva da un comunicato di «internal dealing» (termine con il quale si identificano le operazioni di compravendita sui titoli di una società quotata da parte dei propri amministratori, sindaci e top manager) dell’Eni. Il presidente, Emma Marcegaglia, ha acquistato a fine agosto circa 29 mila azioni del Cane a sei zampe in tre diverse operazioni per un controvalore di oltre 425mila euro. L’attività sui titoli del colosso energetico non si esaurisce qui. L’ex presidente di Confindustria a inizio luglio aveva venduto poco meno di mille azioni per un ammontare complessivo di 14.500 euro.
DOVE C’ERA L’ACCIAIO, ESSELUNGA VUOLE CREARE IL POLO LOGISTICO
( r.g. ) Logistica e grande distribuzione al posto dell’acciaio. L’uscita dalla lunga crisi industriale spinge Brescia verso una metamorfosi che indebolisce l’antica vocazione produttiva ma apre nuovi cantieri destinati a cambiare e forse a rafforzare il tessuto economico. Esselunga vuole insediarsi sui terreni dello stabilimento siderurgico Stefana di Ospitaletto per creare un polo logistico che possa servire tutto il Nord Italia. Una decisione ufficiale arriverà il 22 settembre quando l’assemblea dei creditori della Stefana, in concordato preventivo, si pronuncerà sull’offerta di oltre 50 milioni di euro presentata dal gruppo di Bernardo Caprotti con la famiglia Ghidini, già proprietaria del centro siderurgico.
L’operazione, all’esame del commissario giudiziale Valerio Galeri, è giudicata con favore dai sindacati perché potrebbe garantire un futuro a larga parte dei 600 dipendenti (erano 800 all’inizio della crisi) della Stefana. Esselunga, infatti, si sarebbe impegnata a riassorbire i 250 operai di Ospitaletto, mentre Ghidini manterrebbe in attività la Profilati Nave e l’acciaieria di Montirone. Lo stabilimento di Ospitaletto chiude anche se è efficiente e competitivo. Nonostante gli investimenti realizzati in anni recenti è destinato a sparire sotto il peso dei debiti dell’ex proprietario e della crisi dell’acciaio.
L’area su cui sorge la fabbrica interessa quasi un milione di metri quadrati, c’è spazio per un grande e moderno polo logistico sfruttando la vicinanza con le autostrade A4 e Brebemi e con i collegamenti ferroviari. Investimenti ingenti potrebbero essere necessari per smontare i macchinari e bonificare i terreni. Ma il piano di Esselunga non è l’unico a mutare l’ex capitale del tondino. Ikea sta raddoppiando il suo centro bresciano, uno dei primissimi in Italia, con un nuovo polo commerciale di 170 negozi e cento milioni di investimento.
STAFFETTA FRANCO-TEDESCA ALLA BRI
( f.sav. ) Potremmo definirla una staffetta franco-tedesca alla Banca per i regolamenti internazionali (organizzazione che riunisce 60 istituti centrali). Al posto del francese Christian Noyer arriva il tedesco Jens Weidmann, numero uno della Bundesbank. Il board della Bri gli ha assegnato un mandato triennale che comincerà a novembre.
@fabiosavelli
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