FLASH! - FERMI TUTTI: NON E' VERO CHE LA MELONA NON CONTA NIENTE AL PUNTO DI ESSERE RELEGATA…
1.BORSA: EUROPA RECUPERA SUL FINALE DOPO MOSSE BANCA CENTRALE RUSSA, -0,54% MILANO
Radiocor - Con un colpo di reni sul finale le Borse europee hanno recuperato le perdite proprio negli ultimi scambi, festeggiando la notizia degli interventi della Banca centrale russa, che ha messo le ali anche alla Borsa di Mosca (+14,1%). La prudenza, comunque, ha dominato la scena nell'attesa del comunicato del Fomc, il braccio operativo della Federal Reserve, e mentre il prezzo del greggio continua a destare preoccupazione, anche se il Wti, attestandosi a 56,22 dollari al barile, segna un rialzo dello 0,22%. Sale inoltre l'attesa per le elezioni in Grecia, dove oggi il Parlamento e' chiamato al primo round delle votazioni per il Presidente della Repubblica.
obama e putin in vestito tradizionale cinese
Milano ha registrato la performance peggiore, terminando le contrattazioni in ribasso del 0,54%. Il listino milanese ha risentito della debolezza delle banche, fatta eccezione del Banco Popolare salito dello 0,9%. Per contro sono state ben acquistate le A2a (+1,12%), beneficiando della raccomandazione positiva di Goldman Sachs, che scommette su un possibile rialzo dei dividendi. Si sono inoltre distinte le Tod's (+0,67%) e le Yoox (+1,49%). Fca ha perso l'1% nonostante il buon andamento delle immatricolazioni in Europa. Sul fronte dei cambi l'euro passa di mano a 1,2404 dollari (ieri a 1,25) e 145,59 yen (146,7). Il dollaro-yen e' pari a 117,32 (117,35).
2.BORSA MOSCA: INDICE RTS CHIUDE A +14,16%, IL MICEX CEDE IL 2,11%
Radiocor - Chiusura in deciso rialzo per la borsa di Mosca dopo il capitombolo del 12% registrato ieri. Al termine di una seduta che ha visto anche la Banca centrale russa annunciare nuove misure di sostegno al sistema finanziario, l'indice Rts, denominato in dollari, ha guadagnato il 14,16% mentre il Micex, denominato in rubli, ha ceduto il 2,11%. La borsa ha beneficiato anche del recupero del rublo che ha quasi completamente annullato le perdite di ieri e scambia ora sui livelli di lunedi': per un dollaro occorrono ora 62 rubli mentre per un euro ne occorrono 77.
3.PIL: CSC ABBASSA LA STIMA SUL 2014 A -0,5% E PREVEDE +0,5% NEL 2015
Radiocor - Il Pil nel 2014 calera' dello 0,5%, terza flessione annuale consecutiva, e iniziera' a risalire nel 2015 dello 0,5% per portarsi nel 2016 a +1,1%. Lo prevede il Centro studi di Confindustria, che rivede lievemente al ribasso la stima per l'anno in corso (-0,4% nel report di settembre) e traccia, in 'Scenari economici - Il rebus della ripresa', presentato oggi, un biennio di lenta e 'graduale risalita'. Ma 'l'incertezza rimane il maggior ostacolo a cogliere appieno le nuove opportunita''.
4.SUL RUBLO MOSCA PRONTA A USARE TUTTE LE RISERVE
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Bluerating – IL RUBLO TENTA UN PRIMO RIMBALZO- Il rublo si rafforza leggermente oscillando a 64,83 contro dollaro (-4,54% ossia servono meno rubli per comprare un dollaro rispetto a ieri) dopo l’annuncio del ministro del Tesoro di Mosca di essere pronto a comprare rubli sul mercato, a testimonianza di come il Cremlino intenda ribadire che a suo modo di vedere il rublo è sottovalutato in modo eccessivo e ingiustificato.
SALE ANCHE LA BORSA DI MOSCA - Dopo tre giorni di continui crolli anche l’indice della borsa di Mosca si riprende e al momento segna +10%, ma i dubbi sul futuro dell’economia russa non sono diminuiti, anzi. Molti osservano infatti che dopo aver alzato il tasso ufficiale al 17% la Russia rischia di assistere a un collasso dei prestiti a imprese e famiglie, che nel frattempo non sembrano dare ascolto agli inviti alla calma lanciati dai media controllati dal Cremlino e continuano a convertire i propri rubli in valute estere, in particolare dollari.
matteo renzi pier carlo padoan
LA RUSSIA HA ANCORA RISERVE DA SPENDERE - L’annuncio del Tesoro, che dispone di circa 7 miliardi di dollari di riserve, avrà a medio termine un effetto psicologico più che effettivo secondo molti analisti. La banca centrale russa, del resto, dopo aver già speso inutilmente 87 miliardi di dollari vendendo la valuta americana per acquistare rubli sul mercato, rischia di doverne spendere almeno altri 70 per arrestare la caduta, ma può disporre di 416 miliardi di dollari di riserve liquide e può quindi in modo più efficace cercare di porre un freno alla crisi.
ULTERIORI OPZIONI PER IL CREMLINO - Tra le misure che potrebbero essere introdotte gli analisti non escludono la vendita di parte delle riserve aurifere (a fine novembre la banca centrale russa deteneva 1.169,5 tonnellate metriche d'oro per un controvalore pari al 10% delle riserve in valuta estera, avendo accumulato da inizio anno fino al 18 novembre altre 150 tonnellate) e l'introduzione di limitazioni ai movimenti di capitali, che già ieri sembrava potessero essere annunciate e invece sono state ancora una volta negate. Una cosa pare certo: il Cremlino si gioca il suo futuro politico e non basterà far finta di niente e dire che tutto va bene per far terminare la crisi.
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