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Da www.ansa.it
Salta la fusione tra Deutsche Bank e Commerzbank, hanno annunciato ufficialmente i due istituti tedeschi dopo che in mattinata si erano già diffuse le indiscrezioni sul fatto che le trattative fossero ormai giunte ad un binario morto.
"Dopo un'attenta analisi, il consiglio di gestione di Deutsche Bank ha concluso che una combinazione con Commerzbank non avrebbe creato sufficienti benefici per compensare i rischi di esecuzione addizionali, i costi di ristrutturazione e i requisiti di capitale associati a una integrazione di tali dimensioni. Ne consegue, che le due banche hanno deciso di interrompere le discussione", si legge nella nota diffusa da Deutsche Bank. Deutsche Bank, si legge ancora nella nota, "continuerà ad esaminare tutte le alternative per migliorare la redditività nel lungo termine e i ritorni per gli azionisti".
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Deutsche Bank si attende di chiudere il primo trimestre dell'anno con un utile di circa 200 milioni di euro e ricavi per circa 6,4 miliardi di euro, inclusi 3,3 miliardi di euro generati dalla divisione di Corporate & investment banking. Il Common Equity Tier 1 ratio, principale indicatore di solidità patrimoniale, è atteso a circa il 13,7% alla fine del trimestre. Lo scrive Deutsche Bank nella nota in cui annuncia la fine delle trattative per una fusione con Commerzbank, anticipando i risultati trimestrali che verranno resi noti domani. I ricavi sono leggermente superiori alle stime di 6,35 miliardi del consensus raccolto da Bloomberg.
"I nostri risultati preliminari dimostrano la forza della nostra rete e i nostri continui progressi nel dare esecuzione ai nostri piani in un contesto di mercato molto sfidante". Lo afferma il ceo di Deutsche Bank, Christina Sewing, commentando i risultati preliminari della banca nel trimestre.
Christian Sewing Deutsche Bank
"Abbiamo fatto molti progressi - aggiunge - nei nostri indicatori chiave di business: crescita dei prestiti e dei depositi, un recupero degli asset in gestione, e miglioramenti nella quota di mercato di corporate finance. La nostra continua disciplina sui costi ci ha aiutato a compensare il calo dei ricavi, e siamo sulla buona strada per raggiungere il nostro target 2019 di 21,8 miliardi di costi".
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