
DAGOREPORT – IL CAMALEONTISMO DELLA DUCETTA FUNZIONA IN CASA MA NON PAGA QUANDO METTE I BOCCOLI…
1.BORSA MILANO POSITIVA SU ALLENTAMENTO TENSIONI RUSSIA-UCRAINA, CORRONO ENEL, ENI
(Reuters) - L'allentamento delle tensioni Russia-Occidente sulla crisi in Ucraina, a seguito della possibile tregua nell'Est che avrebbero concordato Putin e Poroshenko, sta dando carburante ai mercati europei, Milano inclusa che è di gran lunga la migliore oggi. Spread fra i rendimenti dei Btp italiani con quelli tedeschi in ulteriore restringimento a 151 punti base.
putin lukashenko poroshenko ashton
"La notizia è molto positiva e per questa ragione salgono i finanziari e anche i petroliferi perché il mercato ragione su un possibile allentamento delle sanzioni", osserva un broker.
Intorno alle 12,15, l'indice FTSE Mib guadagna l'1,58%, ripiegando dai massimi intorno al 2%, l'Allshare l'1,41%, mentre il benchmark europeo l'indice FTSEurofirst300 sale dello 0,85%. Londra sale dello, Parigi e Francoforte salgono dello 0,4% circa. Volumi intorno a 1,4 miliardi di euro.
Denaro diffuso su tutto il listino e in particolare su ENEL (+2,5%) ed ENI (+1,05%) premiate dalle dichiarazioni del premier, Matteo Renzi a Il Sole 24-Ore che frena sulla cessione di quote di queste due aziende da parte del Tesoro entro l'anno, eliminando così anche l'effetto 'overhang' sui titoli. Enel, inoltre, risente anche dell'indiscrezione di una imminente Opv su un 17% di Endesa per fare salire il flottante al 25%, come riportato da un quotidiano. "Le dichiarazioni di Renzi mi sembrano molto sensate. Ritengo che non si debba vendere un asset che rende il 5-6% a fronte di bond che oggi pagano rendimenti molto bassi", sottolinea un analista di una grossa banca d'affari italiana.
Sugli scudi anche le banche, in particolare sulle big INTESA SP e UNICREDITO che salgono rispettivamente del 2,3% e del 2,2%. Raccolte anche le popolari, bene il risparmio gestito con in testa BANCA GENERALI (+3,1%) sulla scia dei dati della raccolta netta ad agosto.
Sul fronte dei ribassi, SAFILO è sospesa al ribasso con un calo teorico di oltre il 30% dopo che il gruppo di occhialeria ha annunciato ieri la conclusione anticipata al 2016 della licenza Gucci con Kering per sviluppare una partnership di prodotto fino al 2020. La notizia non è piaciuta al mercato, che ha punito il titolo oggi con una "raffica di downgrade", come sottolinea un trader.
Deboli TELECOM e STM. FINMECCANICA cede lo 0,14%, mentre ANSALDO STS perde lo 0,9% circa. A penalizzare i due titoli le indiscrezioni che per l'acquisizione di Breda e Sts avrebbero presentato offerte non vincolanti solo i giapponesi di Hitachi e i cinesi di CNH-Insigma, mentre Bombardier si sarebbe ritirato. Equita rileva che "una scrematura dei candidati era prevedibile. Se venisse conferato che restano solo in due, potrebbero ridursi le probabilità di massimizzare la valutazione".
(Giancarlo Navach)
2.ITALIA, SETTORE SERVIZI TORNA A CONTRARSI DOPO 5 MESI AD AGOSTO
(Reuters) - In Italia l'attività del settore dei servizi è tornata inaspettatamente a contrarsi ad agosto per la prima volta in cinque mesi, ricalcando il trend della manifattura e riportando in territorio negativo l'attività del settore privato, a segnalare l'indebolimento dell'economia, scivolata nuovamente in recessione nel secondo trimestre.
E' quanto emerge dall'indice Pmi (Purchasing managers' Index) elaborato da Markit/Adaci, sulla base di un'indagine tra i direttori acquisto di un settore che spazia dagli hotel alle banche.
RENZI COL GELATO A PALAZZO CHIGI
Ad agosto, l'indice è sceso a 49,8 da 52,8 di luglio, ben sotto la mediana delle previsioni raccolte da Reuters in un sondaggio tra gli analisti - che convergeva su un rallentamento a 52,0 - e soprattutto sotto la soglia dei 50 punti, spartiacque tra crescita e contrazione, per la prima volta dopo cinque mesi.
Il sottoindice dei nuovi ordinativi è risultato 49,7, in calo da 53,2 di luglio, segnando la prima contrazione in otto mesi, mentre il sottoindice che misura le aspettative future delle imprese ha toccato il minimo dall'inizio dell'anno.
3.FINMECCANICA: PER STS E BREDA SAREBBERO RIMASTI HITACHI E CNR-INSIGMA
Finanza.com – Finmeccanica poco mossa a Piazza Affari. Il titolo sul Ftse Mib avanza dello 0,28% a 7,17 euro. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, per l'acquisizione di AnsaldoBreda e Ansaldo STS avrebbero presentato offerte non vincolanti solo i giapponesi di Hitachi e i cinesi di China Cnr e di Insigma. Bombardier, nonostante nelle scorse settimane fonti giornalistiche la indicassero in pole position (anche per la partnership con Breda nella produzione del treno ad alta velocità ETR 1000), si sarebbe ritirato.
Nessuna menzione per gli altri potenziali pretendenti (la francese Thales e la spagnola Caf) che sembrerebbe non abbiano presentato offerte. "Una scrematura dei candidati era prevedibile", commentano gli analisti di Equita che confermano il giudizio buy su Finmeccanica e il target price a 8,1 euro. "Se venisse confermato che restano solo in due, potrebbero ridursi le probabilità di massimizzare la valutazione. Riteniamo comunque che entrambi i bidders siano fortemente motivati a rafforzarsi nel business dei trasporti" concludono gli esperti.
4.OETTINGER VOLA A ROMA PER INCONTRARE I BIG DELL’ENERGIA
fr.bas. per il "Corriere della Sera" - Mentre a Bruxelles domani si terrà un nuovo incontro tra gli esperti della Commissione europea e della Russia nel tentativo di risolvere il delicato contenzioso con l’Ucraina sul prezzo del gas e di fissare un nuovo vertice a tre, a Roma il commissario europeo all’Energia, Günther Oettinger, vedrà la ministra dello Sviluppo economico Federica Guidi nell’ambito del semestre italiano di presidenza dell’Unione Europea. Su richiesta di Oettinger è prevista anche una tavola rotonda con gli amministratori delegati delle maggiori compagnie energetiche del Paese. Il commissario Ue vedrà in incontri individuali Francesco Starace dell’Enel e Claudio Descalzi di Eni.
Poi ci sarà la tavola rotonda a cui parteciperanno tra gli altri, oltre a Eni ed Enel, Edison (con Bruno Lescoeur), Snam, Terna, Italgas e il presidente dell’Autorità dell’Energia, Guido Bortone, e il commissario dell’Enea Federico Testa. La discussione verterà sulla strategia europea di sicurezza energetica, tema di estrema attualità di fronte all’escalation della crisi ucraina (l’Europa dipende dalla Russia per circa il 32% del suo fabbisogno e così l’Italia), e saranno affrontate più in generale questioni di politica energetica europea, oltre al pacchetto clima 2030.
Francesco Starace ad Enel Green Power
Anche il nodo dei gasdotti, tra cui il South Stream e Tap, sarà probabilmente sul tavolo. La linea dell’Italia l’ha già data la ministra Guidi ieri in un’audizione al Parlamento Ue a Bruxelles, indicando gli obiettivi della nostra presidenza: «La decarbonizzazione del sistema energetico europeo, la sicurezza, anche attraverso un rilancio della politica energetica esterna, e la piena integrazione dei mercati energetici europei» .
5.GENERALI CONVOCA L’ASSEMBLEA IL 14 OTTOBRE SUL REINTEGRO DI SCARONI
s.bo. per il "Corriere della Sera" - Viene pubblicato oggi sui quotidiani l’avviso di convocazione per il 14 ottobre dell’assemblea ordinaria di Generali. Gli azionisti sono chiamati a deliberare sulla posizione (reintegro o revoca) del consigliere Paolo Scaroni che il 15 maggio ha deciso di autosospendersi dal board in seguito alla sentenza di primo grado del tribunale di Rovigo. A fine marzo Scaroni è stato condannato a tre anni di reclusione e a cinque di interdizione dai pubblici uffici nell’ambito del processo per la centrale elettrica Enel di Porto Tolle. Scaroni, amministratore delegato di Enel tra il 2002 e il 2005, si è dichiarato estraneo alla vicenda e ha immediatamente annunciato ricorso.
6.WIND SONDA GLI INVESTITORI PER LE TORRI
g.str. per il "Corriere della Sera"
Si avvia alla vendita una parte delle torri per le telecomunicazioni targate Wind: con l’invio delle sollecitazioni a manifestare interesse è partita la procedura di vendita di circa il 40-50% delle 13 mila torri in mano alla compagnia telefonica, secondo quanto ha riportato «Radiocor». Gli advisor Hsbc e Imi avrebbero inviato nei giorni scorsi la prima documentazione a un selezionato gruppo di potenziali investitori e si appresterebbero a raccogliere entro settembre le manifestazioni di interesse.
I naturali potenziali candidati all’operazione sarebbero soprattutto gli spagnoli di Abertis, che di recente si sono aggiudicati per 95 milioni il pacchetto di torri tlc di Atlantia, e EiTowers, la controllata di Mediaset che non ha fatto mistero di voler ampliare il parco torri in gestione al settore tlc. Ma potrebbero entrare in gioco anche fondi di investimento a vocazione infrastrutturale. In pratica la lista dei pretendenti potrebbe non essere molto diversa da quella che nel 2008 tentò senza esito di rilevare le torri di Wind e di 3 Italia riunite nella newco Eiffel: allora si presentarono Abertis, Dmt (ora divenuta EiTowers dopo l’integrazione con Elettronica Industriale) insieme al fondo F2i e i francesi di Tdf.
7.CHIESI LANCIA IL SUO VENTURE CAPITAL
g.str. per il "Corriere della Sera" - Il gruppo Chiesi ha creato un proprio fondo di venture capital, Chiesi Ventures, attraverso una collaborazione strategica con A.M. Pappas & Associates. Secondo quanto ha comunicato la società, Chiesi Ventures ha l’obiettivo di complementare l’interesse strategico del gruppo nelle malattie rare investendo in opportunità in sviluppo iniziale ed espandendo la rete di contatti Chiesi negli Stati Uniti presso istituzioni accademiche, investitori nel mondo del venture capital, organizzazioni di pazienti e «start-up» impegnate nello sviluppo di terapie p er malattie rare.
8.ALITALIA-ETIHAD, L’EUROPA DARÀ UN SÌ CONDIZIONATO
R. E. per "La Stampa" - Sta per essere superato l’ultimo ostacolo all’accordo fra Alitalia e Etihad: entro la fine del mese verrà richiesta l’approvazione dell’Antitrust europeo, e il via libera, secondo fonti vicine al dossier, arriverà entro l’anno, sia pure al prezzo di qualche condizione che eventualmente sarà posta. «L’accordo dovrebbe essere notificato alla Commissione europea questo mese. Si tratterà di un via libera condizionato», ha detto una fonte che ha chiesto di restare anonima.
Le condizioni consisterebbero nella rinuncia, da parte del gruppo Etihad, di alcuni slot e sovrapposizioni da parte delle due compagnie Alitalia e Etihad su alcune tratte. La fase per ottenere un via libera di questo tipo da parte dell’Antitrust Ue dura 25 giorni lavorativi, che possono essere estesi di altri 10 se le compagnie sono chiamate a concessioni per placare i timori in materia di competitività.
9.CONVERGENZA DEI SOCI DI F2I SU RAVANELLI
C.Fe. per "il Sole 24 Ore" - Ancora poche settimane e si dovrebbe conoscere il nuovo organigramma di F2i, uno dei maggiori fondi infrastrutturali in Italia. Un cambio di guardia al vertice è infatti necessario con l'uscita dell'Ad Vito Gamberale. Un Cda dovrebbe tenersi a metà settembre e in quell'occasione si dovrebbero avere maggiori dettagli, soprattutto dopo che la società di head hunting Korn Ferry ha consegnato le sue conclusioni ai grandi soci di F2i: cioè le Fondazioni e banche come Unicredit e Intesa Sanpaolo ma anche la Cassa Depositi Prestiti.
Tuttavia la scelta sarebbe vicina e, secondo i rumors, i soci dovrebbero convergere per il posto di Ad su Renato Ravanelli, ex-capoazienda di A2a. Proprio il nome di Ravanelli aveva trovato fin dall'inizio il favore delle Fondazioni, in particolare di Cariplo. Più cauti sulla nomina erano invece stati Unicredit e il socio estero, cioè il private equity francese Ardian. Ora sarebbe stata trovata convergenza tra i soci e si attende il Cda per varare il riassetto.
10.NUOVE SANZIONI ALLA RUSSIA REBUS PER ROBERTO CAVALLI
C.Fe. per "il Sole 24 Ore" - Il nuovo pacchetto di misure contro la Russia, per l'escalation della guerra in Ucraina, rischia di avere qualche ripercussione su diverse vicende finanziarie italiane. Tanto che c'è attesa per conoscere le prossime sanzioni che dovrebbero prevedere il divieto di finanziamenti e di prestiti sindacati Ue a società russe a controllo statale.
Gli interessi finanziari russi in Italia sono numerosi (basta pensare alla quota di Rosneft in Pirelli) ma ci sono altri dossier da interpretare alla luce delle sanzioni: si guarda alla maison Roberto Cavalli, in trattativa per essere ceduta a Vtb Capital, uno dei rami del gruppo statale Vtb che possiede anche una delle maggiori banche russe, di recente coinvolta nel conflitto visto che ha tolto i prestiti a imprese e persone fisiche in Ucraina.
Resta, dunque, da capire come verrà strutturata l'operazione: se a comprare la maison sarà direttamente Vtb oppure se il gruppo moscovita sta soltanto agendo da intermediario di alcuni clienti privati che, al momento, vogliono restare anonimi.
11.CREDIT SUISSE GUARDA A JULIUS BÄR
L.Te. per "il Sole 24 Ore" - Non cessano in Svizzera le voci di un interesse del Credit Suisse per Julius Bär. Nessun commento ufficiale al riguardo, ma gli analisti continuano a interrogarsi. Le voci per la verità hanno un doppio versante: da un lato si ipotizza l'acquisto della banca zurighese da parte di Cs, dall'altra si ipotizza anche la nomina di Boris Collardi, ceo di Julius Bär, alla stessa carica in Credit Suisse. Nascerebbe insomma un nuova compagine con al timone il ceo della banca acquisita.
Il teatro dell'operazione ventilata è il private banking, l'attività di Bär. Quest'ultima gestisce patrimoni per 270 miliardi di franchi, il Credit Suisse ne gestisce per 1.320 miliardi. Il panorama cambierebbe non poco, anche se il colosso Ubs resterebbe primo con 2.200 miliardi gestiti. Il Cs si orienterebbe quindi ancor più verso il private banking, alleggeredo il peso relativo nell'investment banking. Ci sono però interrogativi sul prezzo di acquisto e sui costi in termini di tagli specie in Svizzera. La massa gestita per Cs aumenterebbe parecchio, ma un problema di doppioni nelle strutture è pure ipotizzabile.
12.BORSA A OSTACOLI PER I VIAGGI ONLINE
G.Ve. per "il Sole 24 Ore" - Per le agenzie di viaggio online il decollo in Borsa non è mai arrivato. Edreams che sul parterre di Madrid aveva messo a segno la più grande Ipo degli ultimi 3 anni, da aprile a oggi ha lasciato sul campo quasi il 70% del proprio valore (qualcosa come 760 milioni di euro di valorizzazione). Il gruppo paga sicuramente un ultimo trimestre difficile con profitti in calo del 66%.
Eppure le quotazioni non brillano nemmeno per l'altro operatore sbarcato sui listini quest'anno: Bravofly: nonostante risultati preliminari positivi per la prima metà dell'anno (+20% i ricavi, con l'Ebitda sostanzialmente stabile), il titolo arrivato in Borsa a Zurigo vicino ai 45 franchi, ora ne vale 16. Lo scenario, spiega la società svizzera, è quello una concorrenza sempre più aggressiva sui prezzi. E l'unica strada da percorrere sembra quella di puntare sulla strategia di lungo periodo. Nella speranza che anche il viaggio sui mercati, nel frattempo, ritorni piacevole.
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