CON IL TERRITORIO SOTTO AI PIEDI, CUCCHIANI PRENDE IL POTERE SU INTESA SAN PAOLO – IL PESO DEL BANKING DI PASSERA (NTV, TELCO, ALITALIA)

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Rosario Dimito per "Il Messaggero.it"

Intesa Sanpaolo vuol dare ulteriore impulso alla Banca dei territori, la divisione che governa la Cassa di Firenze, Banco di Napoli e le altre banche controllate. Ieri, secondo quanto risulta al Messaggero.it, si è svolto a Milano un consiglio di gestione (cdg) straordinario nel quale è stato approfondito il nuovo assetto manageriale disegnato dal dg Carlo Messina.

Nel corso della riunione sollecitata dal presidente del cdg Gian Maria Gros-Pietro, sono stati ascoltati anche i programmi dei sette direttori territoriali: Franco Gallia (sud), Luciano Nebbia (Centro Italia), Adriano Maestri (Emilia Romagna, Marche, Abruzzo), Antonio Nucci (nord ovest), Franco Cerutti (Milano), Omar Lodesani (nord est), Pieraldo Bauchiero (Lombardia).

Messina, da due mesi al timone, vuole spingere sulla Banca dei territori, a questo fine ha rivisitato l'organigramma operativo, rendendolo più snello, partendo dai suoi riporti diretti che sono diminuiti. In due ordini di servizio esaminati ieri dal cdg, il direttore generale vicario ha ridotto da tre a uno i responsabili del marketing (Marco Siracusano), una delle pedine chiave della sua squadra, assieme a Stefano Martarelli (capo della qualità del credito), Massimo Klun (personale), Stefano Barrese (controllo gestione), e il nuovo coordinatore delle società prodotto.

Quest'ultima figura è una delle novità dell'organigramma: responsabile è Andrea Chioatto. Anche nelle direzioni territoriali sono stati apportati sostanziali aggiustamenti per liberare capacità di penetrazione commerciale: a questo fine ai sette direttori faranno capo le attività di governo e controllo dei rispettivi territori accentrando i crediti e il personale che prima dipendevano dalle aree le quali invece dovranno dedicarsi allo sviluppo.

Ma la vera svolta nell'organizzazione di Intesa Sanpaolo voluta dal ceo Enrico Cucchiani è il passaggio dalla divisione corporate & investment banking alla Banca dei Territori delle imprese con fatturato da 150 a 350 milioni. A Messina, quindi, sono stati trasferiti 1500 gruppi industriali.

Con l'occasione del cdg straordinario, si è fatto il punto sulle metodologie da seguire nella compilazione della semestrale che sarà approvata venerdì 2 da un consiglio di gestione fissato secondo calendario. In particolare ci si è soffermati sui criteri per contabilizzare alcune partecipazioni "sensibili", come le quote in Telco, la holding di controllo di Telecom, in Ntv (Italo) e Alitalia.

 

CUCCHIANI A BAGNAIA Carlo-Messina-Intesa-SanpaoloBazoli e PasseraCorrado Passera, Giovanna Salza, Luca Montezemolo