donald trump jeff bezos

TRUMP NON VUOLE AMICI MA SUDDITI OBBEDIENTI. ORA L’HA CAPITO ANCHE BEZOS – IL “CALIGOLA DELLA CASA BIANCA” HA CHIAMATO INFURIATO IL PADRONE DI AMAZON PER LE INDISCEZIONI SECONDO CUI IL COLOSSO DELLE VENDITE AVREBBE DECISO DI INDICARE SULLA PROPRIA PIATTAFORMA L’IMPATTO DEI DAZI SUI PREZZI DEI PRODOTTI – BEZOS HA ASSICURATO CHE SI TRATTAVA SOLO DI UN’IPOTESI, SUBITO SCARTATA. E IL “THE DONALD” HA VOLUTO FAR SAPERE AL MONDO COME AVEVA MESSO A CUCCIA IL MILIARDARIO: “È UN BRAVO RAGAZZO. È STATO FANTASTICO, HA RISOLTO IL PROBLEMA MOLTO RAPIDAMENTE…”

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Estratto dell’articolo di Massimo Basile per “la Repubblica”

 

la portavoce della casa bianca Karoline Leavitt contro amazon

Al centesimo giorno di presidenza, il clima fraterno di Mar-a-Lago tra Donald Trump e il fondatore di Amazon, Jeff Bezos, ha rischiato di spezzarsi. E poche ore prima era evaporato quello amichevole tra lo stesso Bezos e Elon Musk, altro assiduo frequentatore della residenza del tycoon in Florida. Colpa dei dazi, nel primo caso, e della sfida spaziale per la rete internet, nel secondo.

 

Lo scontro con Amazon si è infiammato di mattina presto, quando la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, commentando le indiscrezioni pubblicate dal sito Punchbowl News , ha definito «ostile» e «atto politico» il presunto tentativo del colosso della vendita al dettaglio online Amazon di indicare sulla propria piattaforma l’impatto dei dazi sui prezzi dei prodotti, con un confronto tra i valori prima e dopo. [...]

 

jeff bezos donald trump

«È un atto politico e ostile ma non mi sorprende - ha attaccato Leavitt, mostrando un articolo del 2021 - perché Amazon ha siglato una partnership con una branca della propaganda cinese». Poco prima Trump aveva chiamato Bezos per lamentarsi.

 

Jeff Bezos è un «bravo ragazzo. È stato fantastico, ha risolto il problema molto rapidamente e ha fatto la cosa giusta. Ho apprezzato», ha detto in serata il presidente a conferma della conversazione e del livello di tensione raggiunto.

 

donald trump satya nadella jeff bezos

Bezos ha donato un milione di dollari per finanziare le celebrazioni del ritorno di Trump alla Casa Bianca, e ha attenuato la linea trumpiana del giornale di cui è editore, il Washington Post . Lo scontro è diventato poi un giallo, quando Amazon ha negato di aver mai voluto mettere in rilievo il prezzo dei dazi trumpiani sul costo dei prodotti in vendita online.

 

«Il team che gestisce il nostro negozio ultra low cost Amazon Houl - ha spiegato un portavoce - ha preso in considerazione l’idea di indicare i costi di importazione su alcuni prodotti, ma la linea non è stata approvata e non accadrà niente di tutto questo». Su Amazon Haul, già due ore dopo lo scoppio del caso, non erano più indicati i dazi.

 

la portavoce della casa bianca Karoline Leavitt contro amazon

Resta invece aperto lo scontro tra Bezos e Musk per la conquista dello spazio, una sfida che, come vedremo, passerà anche dai buoni rapporti che il fondatore di Amazon saprà mantenere con Trump.

 

Lunedì notte il gigante delle vendite online ha lanciato dalla base di Cape Canaveral i primi ventisette satelliti della sua costellazione Kuiper, che punta a offrire una super connessione internet nello spazio. La missione appare in aperta competizione con Starlink, la compagnia di Musk che da anni ha avviato lanci in orbita per la copertura ultraterrestre.

 

Amazon ha investito più di dieci miliardi di dollari in questo progetto svelato nel 2019, con l’obiettivo di offrire una copertura di rete anche a zone remote del pianeta e territori segnati dalla guerra o disastrati. I costi del servizio sono al momento sconosciuti ma, in linea con il brand, dovranno essere stracciati, per competere con quello offerto da Musk.

 

mark zuckerberg - lauren sanchez - jeff bezos - sundar pichai elon musk al giuramento di trump

[...]  Nella notte tra domenica e lunedì Starlink ha completato con successo un altro lancio. I satelliti in orbita sono circa settemila. Bezos punta a lanciare 3236 satelliti. Secondo il programma autorizzato dalla commissione federale sulle comunicazioni, Amazon dovrà aver inviato metà dei satelliti, cioè 1.618, entro metà del 2026, ma è probabile che la compagnia chiederà al governo di posticipare la scadenza. Mantenere i buoni rapporti con Trump potrebbe tornare utile a Bezos.

lauren sanchez jeff bezos all inauguration day del secondo mandato di donald trump 2