A TUTTO SPREAD: IN CHIUSURA RISALE A 530, QUELLO FRANCESE A 191 - VOLA ANCHE QUELLO SPAGNOLO (455) - BORSE IN ALTALENA, MILANO RIDUCE LE PERDITE A -1% MALGRADO IL TRACOLLO FINMECCANICA (-20%) E IL TONFO UNICREDIT (-4,4%) - PER S&P FONSAI È SPAZZATURA - CISL: A RISCHIO L’ACCORDO CON TELECOM - UNICREDIT: NESSUNA AZIONE DI RESPONSABILITÀ SU PROFUMO - SEAT, SALVATAGGIO LONDINESE - UNA PATRIMONIALE PER SAN MARINO…

1. SPREAD BTP RISALE A 530 PUNTI, FRANCIA A 191...
(ANSA) - Risale a quota 530 punti base lo spread tra Btp e Bund, con il rendimento del 10 anni italiano che torna sopra il 7% (7,06%). Il differenziale tra gli Oat francesi e il decennale tedesco è a 191 punti base e quello tra i Bonos spagnoli e il Bund è a 455,1 punti.

2. BORSA MILANO: DEBOLE CON FINMECCANICA E UNICREDIT, TIENE ENI...
(ANSA) - Piazza Affari non è riuscita a capitalizzare una corrente di ottimismo che l'ha lambita dopo il via libera al presidente del Consiglio incaricato Mario Monti da parte dei partiti maggiori: l'indice Ftse Mib ha chiuso in calo dell'1,08% a 15.297 euro, l'Ftse All Share in ribasso dell'1,01%, sostanzialmente in linea con le altre Borse europee. Una giornata molto difficile è stata quella che ha passato Finmeccanica dopo i conti economici e le ipotesi sul futuro del presidente Guarguaglini: tra diversi passaggi in asta di volatilità il titolo ha ceduto il 20,33% finale a 3,57 euro, con gli operatori che non hanno ovviamente gradito la scelta di non distribuire dividendi per il 2011.

In leggero rialzo invece Ansaldo Sts (+0,91%) in predicato di cessione parziale o totale. Dopo quello di Finmeccanica, lo scivolone più ampio è stato accusato da Unicredit, che ha ceduto il 4,46% a 0,73 euro anche sui report emessi, tra gli altri, da Natixis, Intermonte, Bank of America-Merrill Lynch, Cheuvreux e Kepler. Debole inoltre la Banca popolare di Milano (-4,23%), Monte dei Paschi (-2,65%) e Mediaset, che ha chiuso in calo del 2,40%. Le vendite hanno riguardato anche Telecom Italia (-1,87%), Enel (-1,74%), Fiat e Intesa SanPaolo, che hanno ceduto entrambe lo 0,98%.

Ha tenuto invece il titolo a maggiore capitalizzazione di Piazza Affari: Eni è salito dello 0,51% finale. Positive Ubi banca e Mediobanca (rispettivamente +0,71% e +0,90%), ma meglio hanno fatto nel paniere principale Enel green power (+1,34%) e Mediolanum, che ha concluso il rialzo dell'1,97%. Tra i titoli a bassa capitalizzazione scivolata per Prelios, che ha ceduto il 22,54%.

3. FONSAI: S&P TAGLIA RATING A 'JUNK', POSSIBILI ULTERIORI TAGLI...
Radiocor - Standard and Poor's ha tagliato i rating di controparte di credito di lungo termine e di solidita' finanziaria di Fondiaria Sai e della Milano Assicurazioni a 'BB+', cioe' il primo livello 'non investment' da 'BBB-'. Le valutazioni sono inoltre in creditwatch con implicazioni negative. La decisione - spiega S&P in una nota - fa seguito alle perdite accusate dal gruppo Fondiaria Sai nei primi nove mesi del 2011 e riflette le aspettative dell'agenzia che il gruppo probabilmente registrera' perdite nel quarto trimestre superiori alle attuali stime, con il conseguente peggioramento della patrimonializzazione e del margine di solvibilita'.

4. TELECOM: CISL, A RISCHIO ACCORDO 2010, IN 2.400 FRENANO SU MOBILITA'...
Radiocor - L'accordo sull'occupazione del 4 agosto 2010 tra sindacati e Telecom 'che ha portato serenita' all'interno del gruppo e nei rapporti con i sindacati, potrebbe saltare'. A lanciare l'allarme e' Vito Vitale, segretario della Fistel Cisl, che spiega a Radiocor: 'All'interno dell'intesa era prevista la fuoriuscita di 3.900 lavoratori in mobilita' nel 2010-2012. Di questi, 2.400 sono fermi e non hanno ancora dato l'assenso preventivo per andare in mobilita' prima di fine anno e con molta probabilita' non andranno neanche nel corso del 2012, a causa soprattutto dei timori per le continue modifiche alla normativa pensionistica.

Sulla mancata disponibilita' hanno infatti inciso fortemente lo spostamento delle finestre pensionistiche e l'incertezza sul futuro sulle pensioni'. Come Fistel Cisl, aggiunge il sindacalista, 'siamo preoccupati che Telecom Italia sia costretta a mettere in campo ulteriori strumenti anche traumatici per l'occupazione. Lanciamo, dunque, un appello al senso di respo nsabilita' di tutti, parti sociali e azienda, per fare pressione sul nuovo Esecutivo e sul Ministero competente affinche' si faccia carico dell'aggravio di costi e garantisca ai dipendenti in mobilita' e a quelli che usciranno la continuita' dei trattamenti di mobilita' fino al raggiungimento della nuova finestra per la pensione'.

5. SEAT: PER BANCHE E SOCIETA' APPUNTAMENTO A LONDRA PER SALVATAGGIO...
Radiocor - Meeting londinese tra banche e societa' per verificare i passi avanti nelle trattative per il salvataggio di Seat Pagine Gialle. Domani nella City - secondo quanto risulta a Radiocor - e' in programma un confronto tra il management della societa' torinese, affiancata dagli advisor, e i rappresentanti dei creditori senior che venerdi' hanno formulato la propria offerta 'finale e migliore' per la ristrutturazione del debito da 2,7 miliardi. In un primo tempo, l'appuntamento londinese avrebbe dovuto rappresentare un passaggio cruciale ad alto rischio per Seat - visti gli attriti interni al ceto bancario circolati per tutta la scorsa settimana - ma dopo la convergenza degli istituti intorno alla proposta di venerdi' e' attesa per domani una riunione operativa per ulteriori avanzamenti nelle trattative a soli quindici giorni dalla scadenza per il rimborso della cedola semestrale da 52 milioni agli obbligazionisti titolari del bond Lighthouse.

6. UNICREDIT: NESSUNA AZIONE RESPONSABILITA' SU PROFUMO...
(ANSA) - Le indiscrezioni di stampa che indicano l'ipotesi di un'azione di responsabilità, da parte di Unicredit, ai danni dell'ex amministratore delegato, Alessandro Profumo sono mera speculazione e non giovano a nessuno. E' quanto riferiscono all'ANSA fonti vicine al vice presidente di Piazza Cordusio, Fabrizio Palenzona.

7. SAN MARINO ANNUNCIA PATRIMONIALE, SARA' UNA TANTUM...
(ANSA) - La Repubblica di San Marino introduce la patrimoniale. Lo ha annunciato il ministro alle Finanze sammarinese, Pasquale Valentini al termine della riunione del Congresso di Stato, il consiglio dei ministri di San Marino. La patrimoniale sarà però applicata una tantum e dovrebbe portare nelle casse dello Stato del Titano 20 milioni. La segreteria alle Finanze, il dicastero di Valentini, inserirà la patrimoniale nella Finanziaria che va in prima lettura del prossimo Consiglio Grande e generale, il parlamento sammarinese.

La patrimoniale sarà quindi introdotta da San Marino come tassa straordinaria con altri interventi per consolidare le entrate già previste nel bilancio 2011. Ossia l'addizionale sull'Imposta generale dei redditi (Igr) e la decurtazione del 10% delle indennità per il pubblico impiego.

 

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