DOMENICA D'AGOSTO - IL VESCOVO DI MELFI INSISTE: 'IL RIPOSO DOMENICALE NON SERVE SOLO AI FEDELI, NÉ SOLO ALLA FIAT: È PER STARE CON LA FAMIGLIA, GLI AMICI, FARE UNA GITA. SE LA PERSONA STA BENE CON LA FAMIGLIA, LAVORA PURE MEGLIO'

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Intervista di Antonio Di Giacomo al vescovo di Melfi Gianfranco Todisco Melfi per “La Repubblica

sergio marchionne john elkannsergio marchionne john elkann

 

«Non ho chiesto che la fabbrica si fermi la domenica per avere gli operai a messa: è necessario rimettere al primo posto la dignità dei lavoratori e il valore della famiglia». È questo, spiega l' arcivescovo di Melfi, monsignor Gianfranco Todisco, il senso col quale ha scritto una lettera a Sergio Marchionne chiedendo di lasciare la domenica a casa gli operai dello stabilimento Fca, dove vengono prodotte la Jeep Renegade e la 500X. «L' ho fatto perché da quando sono qui - racconta - c' è stato un frequente contatto con la Fiat e diciamo buoni rapporti, sempre improntati al rispetto dei reciproci ruoli».

renzi elkann marchionne a melfirenzi elkann marchionne a melfi

 

Monsignore, crede davvero possibile che lo stabilimento possa sospendere il ciclo continuo di produzione?

«Mi auguro di sì, almeno in prospettiva. Ho accolto con favore la ripresa delle attività e l' ammodernamento degli impianti: una boccata d' ossigeno non solo per chi lavora qui da tempo ma soprattutto per i giovani che possono guardare al futuro delle proprie famiglie con maggiore serenità. E mi rendo conto che il boom delle commesse per i nuovi modelli abbia determinato una intensificazione dei turni di lavoro, tanto che in questa fase di emergenza e dinanzi alla gente che fremeva dalla voglia di lavorare non ho messo bocca sul mancato riposo domenicale».

 

vescovo todisco melfivescovo todisco melfi

Cosa l' ha spinta allora a invocare adesso la pausa della domenica?

«Non l' ho fatto, intanto, perché credo i lavoratori debbano andare a messa: i nostri fedeli né prima né dopo la crisi si sono persi una funzione domenicale.

Né si riposa la domenica per dormire un' ora di più, ma per stare con i propri familiari, giocare con i figli e passare un po' di tempo con gli amici o, magari, fare una gita. Questa è la bellezza del riposo domenicale».

 

D' accordo, ma ormai il lavoro domenicale è tradizione e non più solo in fabbrica. Non le pare?

«Certo. Sento, infatti, di poter estendere il mio appello e il mio discorso a tutte le aziende che hanno un ciclo continuo, così come ai centri commerciali e ai negozi che restano aperti anche la domenica. Ho scritto alla Fca perché è l' azienda più grande e rappresentativa che c' è sul territorio ».

CENTRO COMMERCIALECENTRO COMMERCIALE

 

Crede che la sua lettera a Marchionne avrà una risposta?

«Non me l' aspetto, soprattutto nell' immediato perché immagino ci vorrà del tempo per rispondere alla valanga di commesse. Confido, invece, che un po' alla volta i vertici dell' azien- da comprendano, anche a costo di ridurre il fatturato, che è essenziale far sì che tornino al centro la dignità della persona e il valore della famiglia. Perché se la famiglia sta bene, l' operaio lavora pure meglio. E il profitto non può essere il solo obiettivo».

 

benedetto xvibenedetto xvi

Nemmeno per un' azienda?

«Il profitto "se mal prodotto e senza il bene comune come fine ultimo, rischia di distruggere ricchezza e creare povertà". L' ha detto papa Benedetto XVI nell' enciclica Caritas in veritate . L' ho scritto anche a Marchionne ».