BAR SPORT RCS – DOPO LE MINACCE LEGALI, ELKANN BOMBARDA DELLA VALLE: “PENSI ALLA TOD’S, E' GIU' DEL 20%. RISPETTO A PRADA, ARMANI, LVMH E KERING È UN NANO" - E IN BORSA LE AZIONI TOD’S, A DIFFERENZE DELLE RCS, SONO CROLLATE

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1.RCS: ELKANN, DELLA VALLE PENSI A TOD'S, SUA AZIENDA NANA
Ansa - "Non posso pensare che Della Valle abbia preoccupazioni su Rcs, penso che la Tod's lo preoccupi. La Tod's va male, e' giu' del 20% rispetto ai suoi concorrenti da inizio anno. Rispetto a Prada, Armani, Lvmh e Kering e' un nano. Un'azienda di dimensioni piccole e non sta andando bene". Cosi' John Elkann, dopo le polemiche innescate da Diego Della Valle.

2.RCS IN BORSA E' SALITA IN SEI MESI. LA TOD'S, PER COLPA DELLA CINA, NO

Carlotta Scozzari per Dagospia

Rcs ha senz'altro i suoi problemi e le sue difficoltà con cui deve fare i conti, è innegabile. Ed è altrettanto verosimile che la non semplice fase che il gruppo guidato da Pietro Scott Jovane ha attraversato negli ultimi tempi e sta ancora attraversando si rifletta anche, almeno in parte, nelle quotazioni di Borsa. Non a caso, a Piazza Affari, i titoli Rcs, negli ultimi 12 mesi, sono passati da 3,88 euro ai quasi 1,5 euro delle quotazioni di oggi.

Guardando invece agli ultimi otto mesi, le azioni, a ridosso dell'aumento di capitale da 410 milioni chiuso a luglio, operazione che ha permesso alla Fiat presieduta da John Elkann di salire oltre il 20% della società, si erano spinte sopra i 2,3 euro, per poi ridimensionarsi subito dopo l'operazione al di sotto dei 2 euro. E in ogni caso sei mesi fa le azioni del gruppo editoriale viaggiavano sotto il livello di 1,3 euro, meno del prezzo di oggi.

Quel che è curioso è che l'azionista di Rcs al 9% Diego Della Valle, da tempo in polemica con Elkann, ricorra all'argomento delle quotazioni di Borsa non sempre brillanti del gruppo editoriale per affermare che l'asse costituito dal presidente della Fiat e da quello di Intesa Sanpaolo Giovanni Abramo Bazoli si rifletta in una cattiva gestione della società del "Corriere della Sera".

Sì, perché, come proprio questa mattina lo stesso Elkann fa notare, se si applicasse lo stesso ragionamento alla Tod's, guidata e partecipata per la quota di maggioranza dallo Scarparo a pallini, si dovrebbe giungere a conclusioni non proprio entusiastiche sulla gestione. Il fatto è che in Borsa le azioni del gruppo marchigiano delle calzature, da un po' di mesi a questa parte, hanno imboccato con convinzione la strada dei ribassi: se in un anno i prezzi sono calati da circa 100 ai 97 euro di oggi, nel giro di sei mesi il crollo è stato ben più netto, se si considera che le quotazioni ad agosto si aggiravano sopra i 140 euro.

A deludere il mercato, in particolare, sono stati i dati preliminari sulle vendite del 2013 che il gruppo marchigiano ha annunciato alla fine di gennaio e che hanno fotografato un fatturato consolidato a quota 967,5 milioni, in crescita di appena lo 0,5% sull'anno precedente. Una cifra inferiore rispetto a quella attesa dagli analisti, che come principale causa del dato deludente hanno indicato il rallentamento della Cina.

 

 

ABETE DELLA VALLE ELKANN DELLA VALLE ELKANN SEDE CORRIERE DELLA SERA Paolo Mieli e Scott Jovane