1. SOLO IERI, CERIMONIA D’APERTURA DELLA CORSA DEI TORI DI SAN FIRMINO A PAMPLONA, UNA DELLE MANIFESTAZIONI PIÙ FAMOSE E CONTROVERSE D’EUROPA RESA FAMOSA DAL ROMANZO “FIESTA” DI HEMINGWAY, LE CRONACHE HANNO CONTATO QUATTRO FERITI 2. E GLI ANIMALONI CORNUTI MANCO SI SONO VISTI: SOLO MIGLIAIA DI PERSONE FESTANTI 3. OGNI ANNO UNA MEDIA DI 200 FERITI, DAL 1924 A OGGI, 15 PERSONE SONO RIMASTE UCCISE 4. LO SCRITTORE BENJAMIN ZEPHANIAH, SUL “GUARDIAN”: “NON SOLO I PARTECIPANTI, MA ANCHE I VISITATORI DEL FESTIVAL HANNO LE MANI SPORCHE DI SANGUE. OGNI BIRRA O CAMERA D’ALBERGO PRESA A PAMPLONA IN QUESTO PERIODO È UNA LEGITTIMAZIONE PER L’UCCISIONE DEI TORI. QUESTE PRATICHE APPARTENGONO AL MEDIOEVO, NON AL 21ESIMO SECOLO”

DAGOREPORT

Dal "Daily Mail"
http://dailym.ai/18Dlitt

È iniziata ieri una delle feste più famose e controverse d'Europa: quella di San Firmino, a Pamplona, resa famosa dal romanzo "Fiesta" di Ernst Hemingway.

Queste immagini mostrano la cerimonia d'apertura, del cosiddetto "chupinazo", un razzo che viene sparato per annunciare che i tori vengono liberati. Migliaia di persone vestite di bianco con il tradizionale foulard rosso si sono riversate nelle strade della cittadina spagnola. Quest'anno il razzo è stato lanciato con 19 minuti di ritardo, perché dal balcone in cui si trovava è stata srotolata una grande bandiera dei nazionalisti baschi. Ma è stato solo un piccolo intoppo e nulla più, tolta la bandiera, si è cominciato fra le grida di gioia di tutti.

Una manifestazione di gioia che sembra stonare con i bilanci sempre troppo pesanti che questa festa ogni anno porta con sé: una media di duecento feriti e non è raro che ci scappi pure il morto. Dal 1924 a oggi, 15 persone sono rimaste uccise, l'ultima delle quali è stato un 62enne spagnolo, morto nel 2009. Le vie di Pamplona per l'occasione vengono transennate e chi fugge dai tori non ha altra alternativa che correre: non ci sono luoghi in cui è possibile ripararsi, e le barriere sono alte più di tre metri e mezzo.

Per non parlare dei maltrattamenti sui tori, che la mattina vengono incitati a correre e la sera vengono uccisi barbaramente. Da parecchi anni ormai le associazioni animaliste protestano. Quest'anno a farsi sentire più degli altri è stato lo scrittore e poeta Benjamin Zephaniah, che dalle colonne del "Guardian" è stato netto: "Non solo i partecipanti, ma anche i visitatori del festival hanno le mani sporche di sangue. Ogni birra o camera d'albergo presa a Pamplona in questo periodo è una legittimazione per l'uccisione dei tori. Queste pratiche appartengono al medioevo, non al 21esimo secolo".


2 - PAMPLONA, AL VIA LA PRIMA CORSA DEI TORI DI SAN FIRMINO: QUATTRO FERITI
Da "Adnkronos.com"

Sono quattro i feriti ricoverati in ospedale nel primo giorno della corsa dei tori nelle strade della citta' spagnola di Pamplona per la tradizionale festa di San Firmino, resa celebre dal romanzo "Fiesta" di Ernst Hemingway. Lo riferiscono i media spagnoli, aggiungendo che nessuno di loro e' grave.

Si tratta di un americano di 26 anni colpito al volto, un australiano di 24 ferito alla testa, un britannico di 44 colpito al ginocchio e uno spagnolo di 36 che si e' fratturato l'avambraccio. La festa, che durera' fino al 14 luglio, richiama centinaia di persone per assistere alle corse dei tori liberati lungo un percorso di 825 metri attraverso le strade della citta' vecchia. Molti cercando di sfidare i tori nella corsa, in una prova di coraggio che ogni anno provoca diversi feriti: l'anno scorso furono 38. Dal 1924 vi sono stati 15 morti, l'ultimo dei quali risale al 2009.

 

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