1- LA MODA DI RAFFAELLA CURIEL DEVE AVERE UNA GRAN VIRTÙ: QUELLA DI “CONSERVARE” 2- FORSE PER QUESTO LA MEJO VECCHIAIA DE’ NOANTRI SI SCAPICOLLA ALLA SFILATA: IN PRIMA FILA, NEL PATRIZIO PALAZZO SACCHETTI, A OCCHIEGGIARE “GIOCHI DI PIEGHE E PIUME DI MARABÙ”, TRONEGGIA CLIO NAPOLITANO, ATTORNIATA DA TANTE SIGNORE SFACCENDATE DELLA PRIMA REPUBBLICA: LELLA BERTINOTTI, MARIA PIA FANFANI, MADDALENA LETTA 3- CLIO: “CHE COLLEZIONE GIOVANILE. CERTO, BISOGNA ADATTARLA AL PROPRIO FISICO…” 4- INTORNO LA GIOVENTÙ BRUCIATA DI ARBASINO, MONORCHIO, MARINA STRARIPA DI MEANA, ELSA MARTINELLI, BARBARA BOUCHET, KATIA NOVENTA, MARTA BRIVIO SFORZA, SIRCHIA E IL MITICO VATTANI SENIOR: ALLA FINE GRAN LANCIO DI LIBRETTI DELLA PENSIONE

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Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo
Paola Pisa per "Il Messaggero"

Ispirazione alta, location prestigiosa, Raffella Curiel è sempre felice di venire a Roma, e questa volta alla Capitale ha dedicato anche una collezione che prende spunto nientedimeno che dalla volta della Sala degli Scrittori, ingresso un tempo alla Cappella Sistina. E c'è anche un angelo stampato sul piccolo cappotto. L'idea è venuta una sera, quando Lella si è trovata lì per gli ottanta anni dell'amico architetto Paolo Portoghesi.

«E' stato un colpo al cuore per la bellezza. Ho cercato di rapire con gli occhi tutte le sfumature cromatiche: gialli di Siena, terracotta, rossi vermigli, blu cobalto, bianchi gesso». Ad applaudirla c'era anche Clio Napolitano, moglie del presidente della Repubblica: «Che bei colori - ha detto - Che collezione giovanile. Certo, bisogna poterla adattare al proprio fisico». La first lady era attorniata da tante signore della prima Repubblica: Lella Bertinotti, Maria Pia Fanfani, Maddalena Letta.

Siamo a Palazzo Sacchetti, saloni e saloni, illuminazione a lume di candela e per le sue fans la Curiel inventa tailleurs da mattina con le giacche appena più lunghe del solito, con le spalle segnate e le gonne, anche doppie, dai bei movimenti. I completi da pomeriggio hanno giacche più corte, ma quello che rapisce sono ancora le tinte, i mix di tessuti, in quei vestiti lunghi, statuari, in cui drappeggi, volute, giochi di pieghe e piume di marabù, quasi antichi avvolgono il corpo e lo rendono sensuale. Non mancano pezzi del cuore, quelli che ripercorrono l'archivio della mamma Gigliola. Applausi a scena aperta per il capo simbolico della collezione: lo spolverino che ha sulle spalle angeli, rosoni e volute.

 

LELLA BERTINOTTI MADDALENA LETTA VITTORIA WINDISH GRAETZ E FIGLIA LAURA E ADRIANO TESO LA NIPOTE DI SISSI SOFIA DASBURGO KATIA NOVENTA