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Mario Pizzi da Zagarolo
Roberta Petronio per Il Messaggero
Il momento d'oro del cinema francese val bene una serata di gala nella Capitale. In via Veneto, indirizzo consacrato alla Dolce Vita nell'immaginario collettivo planetario, l'ambasciata di Francia con l'Institut français Italia ha srotolato un ideale red carpet italo-francese, per guidare i passi di un parterre cinematografico verso l'ingresso di uno degli hotel storicamente preferiti dalle star, da Sean Connery a Federico Fellini.
à arrivato per la seconda volta a Roma il festival Rendez-vous, dedicato al nuovo cinema d'Oltralpe. L'inaugurazone ieri sera in un cinema di via Bissolati con la proiezione ad inviti del film «La guerre est déclarée», pellicola miracolo della serie grandi incassi-piccolo budget. L'ambasciatore di Francia in Italia Alain Le Roy ha presentato personalmente la pellicola insieme con la regista, autrice e interprete Valérie Donzelli, con Jéremie Elkaïm, co-protagonista e co-sceneggiatore, e Nanni Moretti.
Poi tutto il set della preview si è trasferito su una terrazza di via Lombardia, con vista mozzafiato su Villa Borghese, dove per il gruppo selezionato di artisti e intellettuali francesi e italiani è stata allestita una piacevolissima serata-trionfo di musica jazz e pop e gastronomia francese, a confronto diretto con il meglio del gusto italiano.
Ostriche e foie gras, mozzarella e burrata, macarons e babà per festeggiare un'icona del cinema francese come Carole Bouquet, e poi Dominik Möll, Frédéric Jardin, Jonathan Nossiter, Massimo Saidel e il direttore artistico del festival Vanessa Tonnini.
Il direttore dell'hotel Laurent Hudry fino a tarda notte ha accolto una lunga sequenza di volti noti del nostro cinema. Arrivano Carolina Crescentini, Giorgio Pasotti, Cesare Bocci, il direttore artistico del Festival del Cinema di Roma Marco Muller, Massimo Ghini con la moglie Paola, Alessandro Haber, Monica Scattini, Mita Medici, Chiara Conti, Mauro Conte. E ancora l'ambasciatore svizzero Bernardino Regazzoni, Eric de Chassey, direttore di Villa medici, il principe Raimondo Orsini e tanti altri fino a notte fonda.
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