DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA…
Almeno per ora gli avvocati della campagna liberacapezzoli “Free Nipple” gridano vittoria.
Quando qualcuno partorisce, in genere posta tenere fotografie dell’allattamento, puntualmente rimosse da “Facebook” e da “Instagram”, il che ha fatto sorgere un vero e proprio movimento contro la censura. I portavoci di “Facebook” sostengono che non esiste alcuna censura.
Il loro lavoro è di creare equilibrio fra gli interessi di chi posta immagini e gli interessi di chi le riceve, cercando di non offendere la suscettibilità di nessuno. Effettivamente è un compito complicato, essendo miliardi le fotografie caricate sui social network. “Facebook” ha ammesso che a forza di vigilare sulle nudità, alcune immagini sono state rimosse impropriamente: «Stiamo modificando il modo di esaminare i contenuti delle immagini. Non ci saranno più problemi con i seni mostrati ai fini di allattamento o seni che hanno subito mastectomia». E’ un buon inizio e le mamme celebrano il cambiamento.
maglietta free the nipple 
campagna free the nipple
scout willis gira per new york in topless
scout willis dal fioraio
protesta liberatette a new york
a new york il topless non e illegale
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