
DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA…
“CHE AFFARI STAVA PORTANDO AVANTI TRUMP DA PRESIDENTE?” – IL DEPUTATO DEMOCRATICO DANIEL GOLDMAN ATTACCA TRUMP PER I CONTI CORRENTE IN CINA: “GENERALMENTE HAI CONTI BANCARI IN UN PAESE STRANIERO SE FAI TRANSAZIONI NELLA MONETA DI QUEL PAESE” – L’EX PREIDENTE, IN PRATICA, HA PAGATO PIÙ TASSE AL FISCO CINESE (200MILA DOLLARI) CHE A QUELLO AMERICANO…
Estratto dell'articolo di Massimo Basile per “la Repubblica”
Bilanci in rosso, migliaia di dollari di interesse incassati sui prestiti ai figli, sgravi fiscali per entità ormai defunte e conti bancari attivi in Cina quando era ancora presidente degli Stati Uniti. I Democratici della Camera hanno pubblicato sei anni di dichiarazioni dei redditi di Donald Trump e della moglie Melania, da cui emerge il ritratto di un imprenditore in difficoltà, alle prese con la perenne ricerca di stratagemmi per pagare meno tasse.
dichiarazione fiscale donald trump
[…] La pubblicazione dei documenti è arrivata dieci giorni dopo il report della commissione della Camera da cui era emerso che l'ex presidente, nei primi due anni alla Casa Bianca, non aveva sottoposto le sue dichiarazioni alla revisione dell'agenzia delle entrate, rompendo una tradizione presidenziale cominciata negli anni '70. La pubblicazione delle seimila pagine potrebbe mostrare come Trump ha beneficiato delle leggi che lui stesso aveva firmato.
Tra queste, la Tax Cut and Jobs Act del 2017 che prevedeva enormi sgravi per corporation e fasce alte di reddito. Tra il 2015 e il 2018 Trump ha registrato perdite per 105 milioni, diventati 700 in sei anni. Nel 2019 aveva riportato un bilancio in attivo, ma l'anno dopo era tornato in rosso.
Il tycoon ha presentato un saldo negativo nel 2015, 2016, 2017 e 2020, pagato 750 dollari di tasse nel 2016 e 2017, e zero nel 2020. In pratica, come emerso due anni fa, Trump ha pagato più al fisco cinese, circa duecentomila dollari.
Daniel Goldman, consigliere dell'accusa nel primo impeachment e ora eletto al Congresso con i Democratici, ha fatto una domanda al tycoon: «Risulta che avesse conti bancari in Cina fino al 2018, quando era presidente. Generalmente hai conti bancari in un Paese straniero se fai transazioni nella moneta di quel Paese. Che affari stava portando avanti Trump da presidente? ».
La risposta potrebbe essere in quelle carte, di cui l'agenzia delle entrate si era occupata, secondo i Democratici, poco e male. Nonostante fossero migliaia di pagine complesse, l'agenzia aveva incaricato impiegati con poca esperienza. I Repubblicani minacciano battaglia al Congresso, i Democratici sono convinti che dai documenti potrebbero emergere dettagli sconosciuti e persone vicine a Trump e rimaste finora nell'ombra.
Dichiarazione fiscale di Trump del 1995
donald trump iphone 1
Dichiarazione fiscale di Trump del 1995
donald trump
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