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    IL DIVANO DEI GIUSTI - CHE VEDIAMO STASERA? CARLO VERDONE CI DÀ UNA BELLA SALVATA CON “ACQUA E SAPONE”, ORE 21 SU CINE34. LA STORIA È QUELLA DELLA RAGAZZINA AMERICANA CHE ARRIVA A ROMA E DEVE STUDIARE CON UN INSEGNANTE PRIVATO. SI FA AVANTI ROLANDO, ALIAS VERDONE, CHE SI INNAMORERÀ DI LEI - CIELO SCODELLA L’EROTICO “L’INFERMIERA", E PER I NOTTAMBULI SU RAI TRE C’È “A.C.A.B. – ALL COPS ARE BASTARDS”, CON UN GRANDISSIMO FAVINO CHE FISCHIETTA “CELERINO FIGLIO DI PUTTANA” – VIDEO


     
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    Marco Giusti per Dagospia

     

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    Che vediamo stasera? Intanto su Cine 34 alle 21 ci dà una bella salvata Carlo Verdone con “Acqua e sapone” con Natasha Hovey, Florinda Bolkan, Glenn Saxson, Fabrizio Bracconeri, Christian De Sica, Jimmy il Fenomeno, ma soprattutto un grande cammeo iniziale della Sora Lella. La storia è quella della ragazzina americana che arriva a Roma e la mamma gli impone di studiare con un istitutore privato.

     

    E allora si fa avanti il bidello laureato Rolando alias Verdone, che si innamorerà di lei… Meno bello di Borotalco, ma sempre parecchio divertente. Su Tv2000 alle 20,55 trovate la commedia “Abe” di Fernando Grostein Andrade con Noah Schnapp, Seu Jorge, Dagmara Dominczyk, Mark Margolis, Alexander Hodge, dove un ragazzetto ebreo-palestinese non si sente né ebreo né laestinese ma solo newyorkese.

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    Iris alle 21 presenta invece un film che molto aspettammo e un po’ ci lasciò delusi perché le aspettative erano molto alte, cioè “L’uomo dei sette capestri” diretto da John Huston, scritto addirittura da John Milius con Paul Newman come Roy Bean, il giudice texano dai metodi spicci che risolveva col cappio parecchie questioni, Ava Gardner come il suo mito Lily Gentry, Jacqueline Bisset, Tab Hunter, Stacy Keach, Anthony Perkins.

     

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    Anche se Huston raccontava che la collaborazione con Milius sul set fu molto sentita, a Milius il film e il trattamento di Huston del suo copione non piacque per nulla, al punto che decise di girarsi i suoi film da solo. Intanto il personaggio del leggendario giudice Roy Bean è vera, era anche un lontano parente di Tex Avery, il grande regista d’animazione della Warner e della MGM. Ma Paul Newman non era la scelta migliore, lo rendeva troppo sdolcinato. Milius lo aveva scritto per Warren Oates o, ancora meglio, per Lee Marvin.

     

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    Quando Milius andò a leggergli il copione sul set di “Pocket Money”, dove recitava con Paul Newman, Marvin si addormentò ubriaco dopo poche pagine, mentre Paul Newman si prese il copione e decise che lo avrebbe fatto lui. I produttori pagarono 300 mila dollari a Milius per il copione, e per farlo dirigere a Huston e non a lui. Leggo che Ava Gardner odiava Paul Newman, lo riteneva egomaniaco. Perkins decise su questo set di diventare etero e ebbe una storia con Victoria Principal.

    robert de niro un boss sotto stress robert de niro un boss sotto stress

     

    Se volete una commedia avete, Canale 27 alle 21, 10, “Un boss sotto stress” di Harold Ramis con Robert De Niro che fa il gangster in cura dallo psicanalista Billy Crystal. Ci sono anche Lisa Kudrow, Joe Viterelli. O la commedia con matrimonio gay “Puoi baciare lo sposo” di Alessandro Genovesi con Diego Abatantuono e Monica Guerritore come genitori e Salvatore Esposito e Cristiano Caccamo come sposi, La5 alle 21, 10. “Anto’ so’ tutti buoni a ffa i gay a Berlino!” – “Se hai un figlio frocio è chiaro che lo sai!” E’ una sana commedia gay, scrissi quando uscì, con tinte musical magari un filo pasticciata, ma sempre divertente, anche perché gli attori, Diego Abatantuono soprattutto, sembrano non rispettare il copione e inserire battute dappertutto.

     

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    Tratto da una celebre commedia musicale di Broadway del 2003 che aveva ben altro titolo, “My Big Gay Italian Wedding”, scritta da Anthony J. Wilkinson, che ironizzava sulle famiglie cattoliche italiane di fronte a un matrimonio fra due uomini, in versione film italiano della commedia originale mantiene solo l’ossatura. La mamma di uno degli sposi, in questo caso Anna, Monica Guerritore, madre di Antonio, Cristiano Caccamo, accetta di mettere in piedi un clamoroso matrimonio per il figlio a patto che venga anche la madre dell’altro sposo, cioè la napoletana Vincenza, Rosaria D’Urso, mamma di Paolo, Salvatore Esposito.

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    Non solo. C’è pure un ex-boyfriend di Antonio che si mette in mezzo. Nella versione italiana tutto si sposta da New York a Civita di Bagnoreggio, dove vivono i genitori di Antonio, l’ex-boyfriend diventa una ex-fidanzata, Beatrice Arnero, e si dà molto più spazio al padre di Antonio, anche sindaco di Bagnoreggio, cioè Diego Abatantuono, che non accetta né l’idea di un figlio gay, né che si sposi, né che sia lui stesso a celebrare le nozze. E la mamma giura che gliela farà pagare. Nel gruppo mettiamoci anche gli amici italiani che dividono l’appartamento di Paolo e Antonio a Berlino, una ricca ragazza squinternata, Diana Del Bufalo, e un autista di autobus pugliese, Dino Abbrescia, che ha la passione di vestirsi da donna.

     

     

     

     

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    E che sarà utile come simil mamma di Paolo quando la vera mamma rifiuterà l’invito. Mettiamoci anche il frate di buon cuore, Antonio Catania, che trama perché il matrimonio vada a buon fine. Non tutto funziona nella versione italiana, forse perché non è facilissimo adattare la commedia americana e tutti i suoi personaggi in una versione italiana, ma il gioco degli attori, tutti in gran forma, e della messa in scena di Genovesi è così allegra che alla fine ci stai.

     

     

     

     

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    Su Rai Movie alle 21, 10 passa un film di Jophn Carpenter che ricordo vagamente, “The Ward. Il reparto”, horror ospedaliero con malati affetti da turbe psichiatrice con Lyndsy Fonseca, Amber Heard, Danielle Panabaker, Mika Boorem, Mamie Gummer, Jared Harris. Assolutamente da rivedere. Su Rai Tre alle 21,15 passa il fantascientifico sentimentale polacco “L’uomo dalla scatola magica” di Bodo Kox con Olga Boladz, Piotr Polak, Sebastian Stankiewicz, Helena Norowicz, Wojciech Zielinski. Magari vi interessa di più il thriller “Prospettive di un delitto” di Pete Travis con gran cast,  Matthew Fox, Forest Whitaker, Sigourney Weaver, Dennis Quaid, Zoë Saldana, William Hurt, Cielo alle 21, 15.

     

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    Vi consiglio, perché mi aveva molto preso, “Ofelia – Amore e morte” di Claire McCarthy con Daisy Ridley, Naomi Watts, Tom Felton, Clive Owen, George MacKay, Daisy Head, in pratica la storia di Amleto tutta vista dal punto di vista di Ofelia. Su Rai Premium alle 21, 20 vedo che passa il biopic su Andrea Bocelli, “La musica del silenzio” diretto da  Michael Radford con Toby Sebastian, Antonio Banderas, Luisa Ranieri, Jordi Mollà, Ennio Fantastichini. Mai visto. E mi sa mai distribuito realmente in Italia. Temo che non sia un capolavoro.

     

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    “The Voices” di Marjane Satrapi con Ryan Reynolds, Gemma Arterton, Anna Kendrick, Jacki Weaver, Gulliver McGrath, Ella Smith, Rai4 alle 21, 20, è costruito su un gatto e un cane di Ryan Reynolds che gli parlano continuamente su cosa fare e non fare. Mai distribuito in sala in Italia, passato solo su Amazon. Rai Uno alle 21, 25 passa l’ignoto fantasy canadese “Il dolce profumo dell’amore” di Mark Jean con Eloise Mumford, Brant Daugherty, Maude Green, Haig Sutherland, Elysia Rotaru. Ma perché su Rai Uno alle 21, 25? Rete 4 alle 21, 25 presenta il più solido thriller “Il collezionista” di Gary Fleder con Morgan Freeman, Ashley Judd, Cary Elwes, Tony Goldwin, Jay O. Sanders. Rivedrei su Warner Tv alle 21, 30 il dimenticato “The Avengers. Agenti speciali” diretto più di vent’anni fa da Jeremiah Chechik con Ralph Fiennes, Uma Thurman, Sean Connery, Jim Broadbent. Grande cast sprecato per la versione cinema di una serie inglese spy famosissima.

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    Ma passa anche un film che allora piacque parecchio, “Palermo-Milano solo andata” di  Claudio Fragasso con Giancarlo Giannini, Raoul Bova, Ricky Memphis, Romina Mondello, Stefania Sandrelli, Canale Nove alle 21, 35. Il film, nel 1996, lanciò il nome di Fragasso come regista di azione, ma non seppe sfruttarlo a dovere. Subito dopo passa sullo stesso canale il sequel, che ebbe meno successo, “Milano-Palermo il ritorno” sempre diretto da Claudio Fragasso con Giancarlo Giannini, Raoul Bova, Ricky Memphis, Enrico Lo Verso.

     

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    Passiamo alla seconda serata, dove brillano film di un certo peso come “Misery deve morire”, spettacolare thriller diretto da Rob Reiner, tratto dal romanzo di Stephen King, con James Caan, Kathy Bates, Lauren Bacall, Frances Sternhagen, Rai Movie alle 22, 40, la buona commedia “L’uomo perfetto” di Luca Lucini con Francesca Inaudi, Gabriella Pession, Riccardo Scamarcio, Giampaolo Morelli, meglio di tante altre commedie che vennero girate dopo con uno Scamarcio giovanissimo.

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    Su Rai 4 alle 23, 05 occhio al fantascientifico “Colossal” di Nacho Vigalondo con Anne Hathaway, Jason Sudeikis, Tim Blake Nelson, Austin Stowell, Dan Stevens, Agam Darshi. Rai no alle 23, 10 presenta la commedia francese del 2013 “Un principe (quasi) azzurro” di Philippe Lellouche con Vincent Perez, Vahina Giocante, Jacques Weber, Nicole Calfan, Chloé Coulloud.

     

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    Su Iris alle 23, 15 torna “Lo sperone insanguinato” di Robert Parrish con il già vecchio Robert Taylor e il troppo newyorkese isterico John Cassavetes, Julie London, Donald Crisp. La7 alle 23, 15 punta sul filmone di guerra girato alla Terrence Malick “La sottile linea rossa” con Jim Caviezel, Sean Penn, Woody Harrelson, Nick Nolte, George Clooney, John Travolta. Malick tagliò una serie di star che avevano preso parte al film, Bill Pullman, Gary Oldman, Lukas Haas, Viggo Mortensen, Martin Sheen, Jason Patric, Mickey Rourke. Il personaggio di Adrien Brody, che era protagonista, quasi scompare.

     

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    Cielo alle 23, 15 ripresenta l’erotico “L’infermiera” di Nello Rossati con Ursula Andress, Mario Pisu, Daniele Vargas, Duilio Del Prete, Carla Romanelli. Cine 34 alle 23, 15 punta su un film di Carlo Verdone meno comico e più serio, “Al lupo al lupo” con Sergio Rubini, Francesca Neri, Barry Morse. Su Tv8 alle 23, 30 tutti a ballare con “Dirty Dancing” con Emilie Ardolino, Patrick Swayze, Jennifer Grey, Cynthia Rhodes, Jerry Orbach.  

     

     

     

     

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    Su Canale 5 a mezzanotte avete “Orgoglio e pregiudizio” nella versione diretta da Joe Wright con Keira Knightley, Rosamund Pike, Matthew Macfadyen, Brenda Blethyn, Donald Sutherland. E Rai Due spacca davvero con la programmazione alle 0, 55 di “Gomorra”, il miglior film di Matteo Garrone con Toni Servillo, Gianfelice Imparato, Maria Nazionale, Salvatore Cantalupo, film prototipo della serie ideata da Stefano Sollima e di tanto altro cinema di malavita napoletana.

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    Chiudo con un altro film italiano memorabile, “A.C.A.B. – All Cops Are Bastards” di Stefano Sollima con Pierfrancesco Favino, Filippo Nigro, Marco Giallini, Andrea Sartoretti, Rai Tre alle 3. Metterlo in prima serata, no? Vado a recuperare cosa ne scrivevo quando uscì. Quando al termine di un bell’inseguimento notturno parte il primo pugno del Cobra, un grandissimo Pier Francesco Favino, per colpire il rumeno che lo ha messo sotto in macchina mentre lui girava come un pazzo in moto fischiettando “Celerino figlio di puttana”,

     

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     e arrivano i titoli di testa sulla musica di “Seven Nation Army” dei White Stripes, abbiamo capito che questo “Acab” di Stefano Sollima, opera prima del figlio di Sergio Sollima, il regista di “La resa dei conti”, “Faccia a faccia”, “Revolver”, “Sandokan”, la sua partita l’ha gia’ vinta. Magari non tutto il film è al livello della sua parte iniziale, un quadro violento, veloce, girato e montato benissimo della vita e delle azioni di un gruppo di celerini della Squadra Mobile romana, interpretato da un gruppo di attori fantastici capitanati da Favino e Marco Giallini. Ma che film che era…

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