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CONSIDERATE LA VOSTRA SCIENZA, PERCHE' A VOLTE FA FLOP - UNO STUDIO METTE IN RIGA GLI SCIENZIATI PIÙ CITATI AL MONDO: CIRCA IL 4% DELLE LORO RICERCHE È STATO RITRATTATO A CAUSA DI ERRORI O "PROBLEMI DI INTEGRITA'" - I PAESI CON PERCENTUALI PIÙ ELEVATE DI STUDI PATACCA SONO SENEGAL (66,7%), ECUADOR (28,6%) E PAKISTAN (27,8%), MENTRE IN ITALIA…
(ANSA) - Anche i migliori scienziati commettono errori: uno studio condotto dall'Università di Stanford, in collaborazione con ricercatori dell'Università Cattolica di Roma, ha analizzato il fenomeno delle ritrattazioni di riviste del mondo della ricerca — ovvero la rimozione ufficiale di lavori scientifici pubblicati per errori o problemi di integrità — tra gli scienziati più citati al mondo. Il lavoro, pubblicato sulla rivista Plos Biology, è stato guidato dal John Ioannidis di Stanford.
Ha partecipato il team coordinato da Stefania Boccia, ordinario di Igiene e Medicina Preventiva della Cattolica, con Angelo Maria Pezzullo, e Dott. Antonio Cristiano. Gli esperti hanno confrontato i dati sulle ritrattazioni (presenti nel database Retraction Watch che tiene traccia di tutti i paper ritrattati dalle riviste) con quelli di un database aggiornato con i nomi degli scienziati altamente citati (i top 2% in ogni ambito scientifico).
Essere molto citati (nei riferimenti bibliografici di altre pubblicazioni) significa che i propri lavori sono importanti e che sono serviti a colleghi per i propri lavori. "Dei 55.237 articoli presenti in Rwdb al 15 agosto 2024 - spiega Boccia - abbiamo considerato 39.468 ritrattazioni imputabili direttamente alla cattiva condotta dell'autore.
laboratorio di ricerca scientifico
È emerso che dei 217.097 scienziati più citati per quanto riguarda l'impatto della carriera e dei 223.152 per quanto riguarda l'impatto di un singolo anno recente (2023), 7.083 (3,3%) e 8.747 (4%), rispettivamente, hanno avuto almeno un articolo pubblicato che è stato poi rimosso. Lo studio evidenzia differenze significative tra i vari Paesi: l'Italia presenta il 4,1% di ricercatori molto citati che hanno avuto almeno una ritrattazione; Stati Uniti (2,8%), Regno Unito (2,2%), Germania (2,9%), Canada (2,6%) e Francia (2,2%), Cina (8,2%) e India (9,2%), Taiwan (5,2%), Corea del Sud (5,1%) e Giappone (4,4%).
In diversi Paesi in via di sviluppo, percentuali molto elevate di scienziati con le migliori citazioni hanno subito ritrattazioni (le più alte in Senegal (66,7%), Ecuador (28,6%) e Pakistan (27,8%). La variabilità osservata suggerisce differenze nelle pratiche di ricerca. "I dati sulle ritrattazioni contribuiscono a una valutazione responsabile della ricerca" - sottolinea Boccia.
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