DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
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Cosa si sono detti davvero Giuseppe Conte e Enrico Letta nell'incontro di ieri? I giornali hanno dato conto del sostanziale nulla intercorso tra i due. "Si è discusso di pandemia, vaccini, Europa, crisi" hanno scritto, che è un modo fumoso e vago per dire che hanno quagliato pochissimo. Nonostante l'entusiasmo di Letta per "la nuova affascinante avventura" che intravede all'orizzonte nell'alleanza Pd-M5s.
I due sono politicamente lontani, anche se a pelle c'è sintonia. Restano distanze enormi sui candidati per le elezioni amministrative: non c'è un nome condiviso, Zingaretti attacca la Raggi ("La sua ricandidatura sarebbe una minaccia") e la sbandierata alleanza, il "nuovo Ulivo", rischia di ridimensionarsi in un apparentamento ai ballottaggi. Niente di più.
Durante l'incontro, Giuseppe Conte ha lasciato trapelare i dubbi che lo attanagliano: non è più così sicuro che mettersi a capo del Movimento CinquePippe sia una buona idea. Ha fiutato più di un intoppo dietro l'angolo.
Non è un caso, infatti, che il suo progetto di riforma del M5s abbia subìto un improvviso rallentamento al punto da far fibrillare gli stessi parlamentari grillini: "Ci sentiamo in un limbo, vediamo che intorno a noi tutto si muove, mentre qui restiamo al palo...".
La fibrillazione è diventata palpitazione acuta quando gli onorevoli pentastellati hanno letto il tweet del giornalista de "la Stampa", Jacopo Iacoboni: "Il M5s sta collassando da agosto 2019. Il presunto gradimento di Conte è un dato lunare che non dice nulla: al momento è solo il frontman scelto da grillo per evitare il tracollo".
beppe grillo giuseppe conte luigi di maio
Che il gradimento nei sondaggi sia labile e mutevole deve essere noto anche all'Avvocato di Padre Pio che ha preso il pallottoliere, si è ammirato allo specchio e deve essersi detto: "Ma perché devo farmi carico del Movimento con il rischio di fallire? Se alle prossime elezioni il M5s prende il 10%, nonostante la mia presenza, non ha più senso creare una mia lista? Potrei evitare le beghe legali con Casaleggio, liberarmi dai progetti confusionari di Grillo e dribblare la processione di parlamentari grillini che pretendono d'essere ricandidati. Mi faccio il mio partito e candido chi voglio".
beppe grillo davide casaleggio giuseppe conte 3
Queste e altre riflessioni equivalenti sono state consegnate sottovoce da Conte al suo "confessore" Enrico Letta. Dove lo porteranno i tormenti interiori? E cosa c'entra l'associazione "Italia Più 2050" lanciata da Carlo Sibilia, e portata in dono proprio a Conte, come strumento per "facilitare il collegamento con la base"? Ah, saperlo…
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