IL MODULO PER L’AUTOCERTIFICAZIONE È SCARICABILE QUI
fontana di trevi deserta
1 – CORONAVIRUS, NON C'È IL DIVIETO DI PASSEGGIATA. MA UN INVITO A NON USCIRE
Corrado Zunino per www.repubblica.it
Non c'è il divieto di passeggiata. Ad oggi, non è previsto in nessuno dei decreti firmati dal ministero della Salute o dal governo, compreso l'ultimo licenziato ieri sera a tarda ora e valido da questa mattina fino al 25 marzo. Chi esce da casa per prendere aria e allentare la tensione, per raggiungere il tabaccaio e acquistare le sigarette, per consentire al cane di fare i bisogni, non è passibile di sanzione. Lo confermano fonti del Viminale che stanno interpretando in queste ore il Dpcm "11 marzo". La stessa Protezione civile, interpellata, ha spiegato che non esiste un "divieto di passeggiata", ma un forte invito a restare a casa.
spesa a codogno 1
Coronavirus, 'Io resto a casa': cosa è vietato e cosa si può fare
Nel sito della Presidenza del Consiglio si trova una pagina con "le domande più frequenti". Bene, alla voce "spostamenti", la numero uno, si legge: "Si deve evitare di uscire di casa". Si deve evitare, ma non è vietato. Anche nel vademecum del ministero dell'interno, articolato in 12 punti, si esplicita: "Non si può uscire di casa se non per validi motivi". E i validi motivi sono quattro: lavoro, necessità (spesa o farmacia), salute e rientro al proprio domicilio.
fare i rider durante l'emergenza coronavirus 2
Tuttavia, al punto 10 si dice in maniera chiara che non esiste, per esempio, un divieto di fare ginnastica all'aperto: "Lo sport e le attività motorie svolte negli spazi aperti sono ammessi nel rispetto della distanza interpersonale di un metro. In ogni caso bisogna evitare assembramenti". Ecco, sarebbe un controsenso autorizzare una corsa - che comporta sudorazione - e vietare una passeggiata. E ancora, anche con l'ultimo decreto, il più restrittivo della serie, tabacchi, ferramenta e altri artigiani restano aperti e, quindi, anche in questo caso sarebbe contraddittorio mantenere in attività questi negozi per non consentire, poi, di raggiungerli.
torino deserta 2
In tutti questi casi bisogna portare sempre con sé l'autocertificazione che indica lo spostamento che si sta effettuando: da quale luogo provengo a quale luogo sono diretto. Deve averla con sé anche chi va a piedi. Se una persona ne è sprovvista, tutte le forze di polizia hanno il foglio da consegnare all'interessato, che lo compilerà sul posto.
2 – NIENTE PASSEGGIATE, SÌ AL CIBO A CASA COSA SI PUÒ FARE E COSA È VIETATO
Fiorenza Sarzanini per il “Corriere della Sera”
triage all'ospedale civile di brescia
Ci sono nuove restrizioni per combattere l' avanzata del coronavirus e dunque anche i comportamenti individuali saranno ulteriormente limitati. «Rimanete a casa», è questa la parola d' ordine. Per muoversi, anche a piedi, sarà sempre necessario avere il modulo dell' autocertificazione e giustificare il motivo dello spostamento. I controlli delle forze dell' ordine potranno essere effettuati anche successivamente. Ecco tutto quello che si potrà e non si potrà fare fino al 25 marzo.
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Chi non rispetta le disposizioni può essere denunciato in base all' articolo 650 del codice penale e per reati legati alla tutela della salute pubblica. Sarà possibile andare al supermercato ma gli ingressi dovranno essere contingentati e si dovrà tenere sempre la distanza di almeno un metro tra le persone. Saranno chiusi i mercati. Si potrà andare in farmacia e nelle parafarmacie. Si può uscire per assistere un familiare malato e se i genitori sono separati si potrà andare a prendere i figli. In questo caso si potrà anche andare fuori del proprio Comune di residenza ma sempre giustificando lo spostamento.
mercato a trento
Si può uscire per andare dal medico, fare analisi ed altri esami diagnostici. Non si può entrare nelle sale d' attesa dei pronto soccorso, nelle case di riposo per anziani e negli hospice a meno che non ci siano gravi motivi.
Non si potranno fare acquisiti perché tutti i negozi al dettaglio - ad eccezione di quelli di «pubblica utilità» - saranno chiusi. Chiusi i centri commerciali che dovranno però consentire l' accesso ai supermercati interni. Si potrà andare dal tabaccaio e fare benzina perché i distributori saranno aperti.
Se ho un problema alla macchina o al ciclomotore posso andare dal meccanico ma solo se ho esigenze urgenti. Si potranno compare lampadine e altri articoli di ferramenta.
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Saranno chiusi così come i pub, le gelaterie e le pasticcerie. Sono aperti i bar negli ospedali purché garantiscano la distanza di sicurezza.
Sarà possibile ordinare cibo a domicilio, ma chi effettua la consegna dovrà mantenere la distanza di un metro e garantire le norme igienico-sanitarie per confezionamento e trasporto. Se viaggio in autostrada o nelle strade a scorrimento veloce posso andare nelle aree di servizio per comprare alimenti e bevande.
Posso prendere il treno e l' aereo se ho un giustificato motivo per il viaggio. All' interno delle stazioni ferroviarie e degli aeroporti i bar possono rimanere aperti garantendo la distanza di sicurezza interpersonale di un metro.Non è consentito andare a correre al parco e fare altri sport all' aperto. Si può utilizzare la bicicletta per gli spostamenti necessari ma è comunque sconsigliato anche per il rischio di incidenti.
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Non si può uscire per andare a passeggiare. È consentito portare a spasso il cane ma solo nelle vicinanze della propria abitazione e comunque per un tempo limitato.
Posso andare in ufficio ma solo se non è possibile praticare lo smart working.
Si possono acquistare giornali e riviste. Le edicole rimarranno aperte per garantire il diritto all' informazione.
Posso utilizzare i mezzi pubblici, ma adesso saranno le amministrazioni locali a dover stabilire eventuali limitazioni che dovranno poi essere comunicate ai cittadini.
Banche e uffici pubblici sono aperti ma si potrà entrare scaglionati e mantenendo la distanza di un metro dagli impiegati. Sono vietati gli assembramenti: quindi anche all' aperto bisogna mantenere la distanza di sicurezza.
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È vietato andare a trovare amici e familiari a meno che non ci siano gravi motivi; e comunque, nel caso, bisogna mantenere la distanza di sicurezza e utilizzare guanti e mascherine. Vietate cene e feste anche a casa e qualsiasi tipo di assembramento sia al chiuso sia all' aperto.
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Dovranno essere chiusi i parrucchieri e i centri di estetica. Rimangono chiusi teatri, cinema, musei, scuole e università. Le chiese e tutti gli altri luoghi di culto sono aperti ma è vietato celebrare matrimoni e funerali. Gli spostamenti per turismo sono vietati. Soltanto in caso di grave emergenza (perdite di gas o di acqua) si può andare in una casa diversa da quella di residenza o domicilio.
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