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Un millennial su 8 arriva vergine ai 26 anni. È il risultato di una nuova ricerca che indaga le abitudini sessuali della generazione nata tra gli anni ’80 e il 2000.
La ragione dietro a questa rinnovata forma di castità sarebbe da attribuire alla paura dell’intimità e alla continua pressione dei social media. La ricerca è stata effettuata dal progetto “Next Steps” del Dipartimento dell’Educazione, ed è stata affidata allo University College di Londra. Lo staff che ha lavorato allo studio ha intervistato 16mila ragazzi nati nel 1989 e nel 1990, che erano stati monitorati precedentemente dall’età di 14 anni.
Cos’hanno scoperto i ricercatori?
Crescono i ragazzi che aspettano di più per la loro prima volta, rispetto alle generazioni precedenti. Secondo Susanna Abse, una psicoterapeuta intervistata dal Sunday Times, “i millennial sono cresciuti in una cultura di ipersessualità, che li ha resi insofferenti e timorosi dell’intimità”. Donne sempre tiratissime, uomini con erezioni permanenti, tutto questo è scoraggiante per le giovani generazione, secondo gli esperti. “Hanno paura di essere umiliati, di non essere all’altezza dei modelli della società, e di essere esposti su Facebook”.
Con l’avanzare dell’età inoltre, si legge ancora nello studio, è meno probabile che questi ragazzi abbiano partner sessuali, visto che la media della “prima volta” sono i 19 anni. Più aspetti a perdere la verginità, meno e probabile che la perderai.
40 anni vergine 140 anni vergine
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