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“LE PROTESTE CONTRO IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS E LAUREN SANCHEZ? INCOMPRENSIBILI. NON AGGIUNGE E NON TOGLIE NIENTE A VENEZIA” – ARRIGO CIPRIANI, TITOLARE DELLO STORICO HARRY’S BAR, SI CUCINA I “NO-BEZOS” CHE SI LAGNANO DELLE NOZZE DI “MR. AMAZON” NELLA CITTÀ LAGUNARE: “DA DECENNI, DA PARTE DELLE STESSE PERSONE, AD OGNI OCCASIONE POTENZIALMENTE MEDIATICA SENTO RIPETERE I MEDESIMI SLOGAN DEFICIENTI” – “VENEZIA ACCOGLIE CHIUNQUE A BRACCIA APERTE, ALTRIMENTI NON È VENEZIA, IL BALUARDO DELLA LIBERTÀ. NON È OPPORTUNISMO TURISTICO: I VENEZIANI SONO FIGLI DI TUTTO IL MONDO E ACCOLGONO MILIARDARI E POVERI, AMICI E NEMICI…”

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Estratto dell’articolo di Giampaolo Visetti per www.repubblica.it

https://www.repubblica.it/cronaca/2025/06/21/news/arrigo_cipriani_harrys_bar_proprietario_hotel_cipriani_intervista-424682712/

 

arrigo cipriani

«Questa città è unica al mondo perché è stata costruita senza fare preventivi. Nessuno ha mai chiesto quanto costa fare qualcosa qui: calcolare equivarrebbe a rinunciare. Per questo Venezia è il primo e ultimo luogo dello spirito e ogni essere umano, a maggior ragione oggi, vuole vedere il solo rifugio dove i conti non sono decisivi. Jeff Bezos e Lauren Sanchez lo hanno scelto per festeggiare il loro matrimonio: non mi stupisce e trovo incomprensibili le proteste contro di loro».

 

Arrigo Cipriani ha 93 anni e ogni giorno pranza tra i clienti del suo Harry’s Bar, mito mondiale dell’accoglienza cosmopolita. […] «Tratto i clienti come re e i re come clienti — dice — e per questo la festa nuziale di Bezos, sinceramente, non mi fa né caldo né freddo».

 

no bezos proteste a venezia

[…] Avrebbero potuto sposarsi anche nello spazio, ma hanno scelto la laguna: cosa significa?

«La magia resta più forte di ciò che definiamo realtà. Snobismo, cafonaggine ed esibizionismo non c’entrano. La magia è la stessa che da secoli conduce qui chiunque. Bezos non aggiunge e non toglie nulla a Venezia. La sua scelta conferma l’impossibilità di resistere all’irrazionale».

 

Come giudica le proteste annunciate dal comitato “No Space for Bezos” contro “il simbolo del capitalismo tecnologico che sfrutta chi lavora e sostiene Trump”?

«Da decenni, da parte delle stesse persone, ad ogni occasione potenzialmente mediatica sento ripetere i medesimi slogan deficienti. Siamo tutti figli del nostro tempo, nessuno è innocente, non conosco individui felici. Non capisco perché Bezos, all’improvviso, sarebbe il Male di turno».

no bezos proteste a venezia

 

È accusato di “arricchirsi aggirando il fisco” e “di promuovere il sovranismo razzista di Trump”.

«L’Italia è un Paese autoritario dominato da chi grida più forte. I No Bezos esibiscono un’infarinatura di vecchie ideologie e tranciano giudizi da piccolo-borghesi. Non rappresentano Venezia, universo ancora fondato su chi pensa spesso e parla quasi mai».

 

[…] Il presidente del Veneto Luca Zaia li ha attaccati, allargando la censura all’Anpi, pure su posizioni critiche: Bezos e i suoi 250 invitati vanno accolti a braccia aperte come gli americani nel 1943?

«Venezia accoglie chiunque a braccia aperte, altrimenti non è Venezia, il baluardo della libertà. Non è opportunismo turistico: i veneziani sono figli di tutto il mondo e accolgono miliardari e poveri, amici e nemici. Non cominceremo oggi a discriminare gli americani: sono loro, tra l’altro, ad aver deciso il mio destino».

no bezos proteste a venezia

 

Cosa intende dire?

«Era il 25 aprile 1945, avevo 13 anni ed è stato il giorno più importante della mia vita. Grazie alle truppe Usa di liberazione, gli occupanti hanno dovuto lasciare anche l’Harry’s Bar. Ho capito il valoredella libertà, lusso oggi in discussione pure in Europa. Anche il più ricco e antipatico del mondo ha diritto alla libertà, perfino a quella di sposarsi dove e come gli pare».

lauren sanchez jeff bezos

 

[…] Giorni di feste con star e miliardari: si lucidano i fasti settecenteschi, o del primo dopoguerra?

«I dogi usavano posate d’oro e poi le buttavano nei canali. Dal messicano de Beistegui che requisì palazzo Labia, all’indiano Agarwal che affittò l’sola di Sacca Fisola, Venezia è un perenne ballo in maschera. Da Onassis e Gianni Agnelli siamopassati a Bezos e Musk, da Mozart e Vivaldi a Elton John e Lady Gaga: si può discutere di statura, ma la sostanza è che Venezia rimane il Grande Teatro».

 

[…] Si dice che questo matrimonio lascerà a Venezia oltre 30 milioni didollari: le pare troppo?

«Fossero 300, non vedrei lo scandalo. In America se un imprenditore diventa ricco riscuote rispetto, non disprezzo. Non esagererei con le speranze di guadagno: i grandi eventi, dalla Biennale alla Mostra del Cinema, valgono molto di più delle nozze di Bezos».

attivisti anti Bezos A VENEZIA

 

Quale accoglienza riserverà Venezia alla coppia Bezos-Sanchez?

«La consueta attenta indifferenza, impegnata a vendere ciò che ha. Tutti, per vivere, vendiamo qualcosa: chi viene qui però cerca un’emozione, merce complessa. Una sola certezza: scagliarsi contro Bezos si può, ma è scagliarsi contro lo spirito di Venezia, fondata sul sogno del lusso, sinonimo sbrigativo di libertà. Una breve figuraccia priva di cultura, a nome di tutti, per colpa di pochi».

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