LA GRANDE MELA A MISURA DI SCEICCHI E OLIGARCHI - ATTICI DA 130 MLN DI DOLLARI E SUPER GRATTACIELI: NEW YORK È DIVENTATA UN PARCO GIOCHI PER I RICCHI DEL MONDO

Benedetta Argentieri per “il Corriere della Sera

 

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Il lusso sfrenato ha un nuovo indirizzo: 520 Park Avenue, New York. Un attico su tre piani di 1.100 metri quadrati e con vista su Central Park con un prezzo da capogiro: 130 milioni di dollari. Un nuovo record storico per la città che negli ultimi mesi ha visto lievitare i prezzi delle case di lusso grazie ai nuovi grattacieli in arrivo a Manhattan. Magnati del Golfo e oligarchi sono tra i principali acquirenti, mentre il sindaco Bill de Blasio ha annunciato un nuovo piano decennale per costruire case a prezzi accessibili. 
 

«Volevamo costruire il più bell’appartamento nell’Upper East Side», ha spiegato il costruttore Arthur Zeckendorf che con il fratello Arthur gestisce l’omonima società immobiliare e proprietaria del nuovo grattacielo di 51 piani. Il prezzo, ha aggiunto, «è nella media di mercato: 10 mila dollari per piede quadrato (107 mila dollari per metro quadro, ndr )».

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Secondo le indiscrezioni, l’appartamento in cima avrà una biblioteca, saloni, più di sei stanze, una cucina abitabile. Le unità più piccole, 450 metri quadri, avranno un prezzo di partenza di 16 milioni di dollari. Tra i materiali usati 16 marmi diversi, legno di quercia, bronzo. Nel palazzo ci saranno piscina, palestra, lobby con camino. 
 

Quello dei fratelli Zeckendorf è un obiettivo ambizioso, in una città dove diversi progetti immobiliari porteranno sul mercato altri 13 mila appartamenti entro il 2016. Tra questi One57, in costruzione sulla 57esima strada (insieme con Steinway Tower e 432 Park Avenue), Tower Verre (o MoMa Tower), sulla 53esima, e 215 Chrystie, il nuovo progetto nel Lower East Side. Con l’annuncio del prezzo, l’attico a 520 Park ha scalzato dal podio l’appartamento Ritz-Carlton sul mercato per 118,5 milioni di dollari nel West Village. 
 

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«Ci sono due aspetti da non sottovalutare», spiega Van Tran, professore di sociologia urbana alla Columbia University. «Il primo è che negli ultimi vent’anni New York è diventata un parco giochi per i ricchi del mondo. Questi prezzi sono abbordabili solo da sceicchi, oligarchi e qualche americano». La maggior parte di questi immobili rimane vuota, «perché è solo un investimento» e New York è meno «cara» rispetto ad altre città come Hong Kong e Londra. 
 

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Il secondo aspetto per Tran riguarda che «tipo di città New York vuole diventare. Il mercato immobiliare è uno degli scogli più alti da superare per chiunque voglia trasferirsi qui. Così si allontanano la classe media e gli immigrati». Una ricchezza culturale e intellettuale che sarebbe un peccato perdere, aggiunge il professore che non a caso è un fan del progetto di de Blasio di costruire 200 mila appartamenti. 
 

Il grattacielo a Park Avenue sarà terminato nel 2017. Sorgerà all’angolo con la 60esima strada e per aggiungere piani al progetto la società ha pagato quasi 40 milioni di dollari alla vicina Christ Church. La corsa ai 31 appartamenti comincerà tra pochi mesi. E gli occhi sono tutti puntati sull’attico. 
 

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