false multe a milano truffa qr code

LE VIE DEI TRUFFATORI SONO INFINITE – DA FIRENZE A CATANIA, IN DIVERSE CITTÀ ITALIANE AUMENTANO LE SEGNALAZIONI DI MULTE FALSE LASCIATE SUL PARABREZZA DELLE AUTO O SPEDITE PER POSTA – SI TRATTA DI BOLLETTINI CHE APPAIONO AUTENTICI MA SONO FARLOCCHI, CHIEDONO PAGAMENTI PER PRESUNTE INFRAZIONI STRADALI CON TANTO DI QR CODE E IBAN. ALCUNI SIMULANO L’INVIO DALL’AUSTRIA, PER RENDERE PIÙ DIFFICILE LA VERIFICA – COME RICONOSCERE LE MULTE FALSE…

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Estratto dell’articolo di Claudio Laugeri per www.lastampa.it

 

truffa delle finte multe

Ci mancavano pure le multe false. L’ultima ondata di fogliettini bianchi ha invaso i parabrezza delle auto parcheggiate (in divieto di sosta) a Firenze, ma prima era toccato a Pisa e Pisamo. A prima vista sembrano documenti autentici, con tanto di numero di verbale e articolo violato del codice della strada, il numero targa dell’auto, il nome del verbalizzante e il QRCode per il pagamento.

 

Sembra tutto in regola, ma il verbale è fasullo, come una banconota da tre euro. «Sono arrivate alcune decine di segnalazioni - dice Silvano Bartolini, di Codacons Firenze -. Abbiamo un po’ il primato di multe a livello nazionale, c’è un accanimento particolare da parte del Comune. I truffatori ne hanno approfittato. Per smascherarle, bisogna fare un po’ di attenzione, grafie e indirizzi spesso non corrispondono. È sempre meglio chiedere informazioni prima di pagare».

 

truffa delle finte multe

«Ci sono diversi campanelli d'allarme che possono aiutare a smascherare la truffe – è il suggerimento dell’Associazione europea consumatori indipendenti, Aeci -. Una vera multa riporta sempre chiaramente l'ente che l'ha emessa e l'ufficio competente. Nel dubbio, meglio non usare i contatti forniti sul foglio sospetto, ma cercare online i contatti ufficiali dell'ente menzionato e chiedere conferma dell’esistenza del verbale».

 

[...] è importante controllare che «i dati riportati siano corretti: targa del veicolo, modello, luogo esatto dell'infrazione, data e ora». E poi, la raccomandazione principe: «Diffidare sempre di IBAN intestati a persone fisiche o società sconosciute. Le multe reali si pagano solitamente tramite bollettino postale premarcato, il sistema o, in alcuni casi, presso ricevitorie autorizzate o sportelli bancari specifici indicati chiaramente nel verbale ufficiale».

 

truffa delle finte multe

Negli ultimi tempi, sono stati introdotti anche i QR Code, che «devono essere verificati. Quelli autentici di solito rimandano a piattaforme di pagamento istituzionali, come PagoPA». [...]

 

 

Questa è soltanto l’ultima evoluzione della truffa con le contravvenzioni. In principio erano messaggi di posta elettronica, sms, Whatsapp o anche lettere recapitate via posta, con mittente il Comune, l’Agenzia delle entrate o il comando di qualche forza dell’ordine, con le indicazioni degli articoli del codice penale o della strada violati e l’invito a pagare una cifra più o meno cospicua per evitare l’avvio dell’iter giudiziario.

 

le false multe a milano - truffa con qr code

Il classico amaro calice da mandar giù per evitare il peggio. Qualcuno c’è cascato, sapendo di essere in colpa o temendo di essere inghiottito dalle sabbie mobili della burocrazia nel tentativo di dimostrare la propria innocenza. Molti altri, però, si sono rivolti alle stesse forze dell’ordine o a qualche amico avvocato e hanno svelato il trucco.

 

Di solito, le lettere avevano come scopo l’incasso diretto della somma indicata da pagare su un determinato conto. I messaggi via e-mail e social erano più subdoli, sovente richiedevano di scaricare documenti in formato pdf o proponevano link per collegamenti dove trovare ulteriori istruzioni: la versione in chiave moderna del cavallo di Troia, dove anziché i soldati greci guidati da Ulisse c’erano virus capaci di carpire dati sensibili nei meandri della memoria dei computer.

 

Quando i truffatori erano anche hacker, «sparavano» nei pc un criptovirus, che bloccava tutto. Per riprendere l’attività bisognava pagare. La Polizia postale ha fatto gli straordinari per riuscire a contenere il fenomeno. [...]

 

false multe a milano - truffa con qr code

Ma questa primavera c’è stata anche una moda «esterofila», con multe per infrazioni stradali recapitate nel Catanese. Mittente era il Land Salzburg, in Austria, con testo in tedesco e traduzione in italiano. La lettera citava la direttiva 2015/413/UE per «agevolare lo scambio transfrontaliero di informazioni sulle infrazioni in materia di sicurezza stradale» e imponeva il pagamento di una sanzione di 30 euro da pagare con bonifico Sepa entro quattro settimane. [...]