assalto banda cerignola

FAR WEST ITALIA - ELICOTTERI, BAZOOKA E KALASHNIKOV: LA BANDA DI CERIGNOLA CHE HA DECISO DI ASSALTARE L’ITALIA ALLARMA ANCE IL PROCURATORE NAZIONALE ANTIMAFIA ROBERTI: “MAFIA IMPENETRABILE” - L'ULTIMO BLITZ L'ALTRA NOTTE A UN TRENO MERCI NEL FOGGIANO DOPO QUELLO A UN BUS PER ROMA

ASSALTO BANDA CERIGNOLAASSALTO BANDA CERIGNOLA

Giuliano Foschini per “la Repubblica”

 

Usano escavatori e bazooka. Sparano con i kalashnikov in centro, sono in grado di assaltare ogni chilometro di strade e autostrade italiane grazie a mezzi e tecnologie da guerra. Fino a poco tempo fa miravano soltanto ai portavalori. Ma negli ultimi 15 giorni hanno assaltato un pullman della ditta Marozzi e l' altra sera addirittura un treno merci carico di pannelli fotovoltaici, bloccando i binari.

 

«Siamo in sette o otto coi fucili. Le guardie guadagnano mille euro al mese, si getteranno a terra senza fare resistenza », dicevano alcuni di loro mesi fa, intercettati. L' ordine è di «sparare». E infatti, se necessario, sparano.

 

C' è una banda di gangster che da qualche tempo ha deciso di assaltare l' Italia. Non tutti fanno parte dello stesso gruppo criminale, ma tutti vengono da una stessa zona, di più: da una stessa città: Cerignola, provincia di Foggia.

 

ASSALTO PORTAVALORI CERIGNOLAASSALTO PORTAVALORI CERIGNOLA

«Ci troviamo di fronte - scrive il procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti, nella sua ultima relazione - a una mafia che si presenta compatta e impenetrabile, conservando immutati i suoi antichi equilibri e garantendosi, in questo modo, un margine di significativa impermeabilità contro l' azione di contrasto investigativo ». Da qualche tempo, però, qualcosa è cambiato.

 

E se possibile peggiorato. Fino a ora gli assalti avevano riguardato per lo più i portavalori: dal Piemonte alla Calabria, sono più di 15 i colpi che secondo gli investigatori sono in qualche modo da ricondurre ai gruppi di Cerignola. Ora sta succedendo qualcosa di diverso.

 

Il 26 settembre, per la prima volta, il colpo è stato tentato in città, proprio a Cerignola: un furgone si trovava davanti alla Banca popolare di Milano. Era mezzogiorno, le strade erano piene. Sono arrivati in tre, hanno colpito una guardia col calcio del fucile, hanno preso i sacchi che gli agenti stavano scaricando e sono scappati, sparando in aria. Il 5 novembre, invece, subito dopo il casello di Cerignola è stato fermato un autobus della Marozzi diretto a Roma.

 

ASSALTO TRENO MERCI CERIGNOLAASSALTO TRENO MERCI CERIGNOLA

C' erano famiglie e studenti. Due auto hanno bloccato la strada mentre due banditi, a volto coperto, sono saliti a bordo, armati, per farsi consegnare denaro, preziosi e cellulari dai passeggeri. Poi sono fuggiti via. Infine, lunedì sera, in un colpo che desta comunque qualche dubbio tra gli investigatori, è stato assaltato addirittura un treno merci: un' auto rubata sui binari, lo stop e i banditi, una decina, che provano a svuotare le carrozze sul retro senza però riuscirci. Le carrozze che aprono sono vuote e i pannelli fotovoltaici che probabilmente cercavano rimangono al loro posto.

 

È un caso, però. Perché di solito i colpi vanno a buon fine. Non fosse altro perché vengono utilizzate raffinatissime tecniche paramilitari. Le armi arrivano per lo più dalla ex Jugoslavia: in questi anni le forze di polizia hanno sequestrato kalashnikov, bazooka, mitragliatori. Nel Barese hanno usato esplosivo per sollevare la strada e un escavatore per entrare in un caveau.

 

franco robertifranco roberti

Ogni assalto è studiato nei minimi dettagli: tagliano nei giorni precedenti i guardrail per entrare dalle vie laterali dell' autostrada, rubano le supercar per fuggire e i mezzi meccanici (pale, furgoni pesanti) per spaccare mentre danno alle fiamme altre auto per coprire la fuga.

 

Un tempo facevano alzare gli elicotteri per controllare i movimenti della Polizia, ora hanno una flotta di primissimo livello di droni. Utilizzano apparecchi elettronici per inibire le frequenze della forze di Polizia e, come aveva raccontato tempo fa il questore del capoluogo, Vincenzo Silvis, non hanno alcun tipo di problema: «Per un assalto si sono mossi in 20, con armi lunghe, portando 19 mezzi pesanti, tutti rubati: camion, macchine, caterpillar, ruspe. Hanno bloccato mezza città, incendiato mezzi, una volante è riuscita eroicamente a saltare il fuoco dei mezzi che bruciavano. Era una scena infernale.

KALASHNIKOVKALASHNIKOV

 

La volante si è trovata davanti una macchina che ha esploso 30 colpi calibro 7,62 Nato». A Cerignola c' è un quartiere, il San Samuele, che chiamano Fort Apache. Dopo l' assalto alla Marozzi i Carabinieri ne hanno perquisito ogni centimetro quadrato. «E in ogni stabile, in ogni vano ascensore, in ogni scalinata abbiamo recuperato pistole, armi e droga ».

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