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UN PAESE DI SANTI, POETI E FURBETTI DEL CARTELLINO – UN MEDICO DELL’OSPEDALE DI BISCEGLIE, IN PROVINCIA DI TRANI, È FINITO AI DOMICILIARI PERCHE’ TIMBRAVA IL CARTELLINO E POI LASCIAVA LA STRUTTURA, DOVE TORNAVA SOLO POCO PRIMA DELLA FINE DEL SUO TURNO – LE ACCUSE PER L’UOMO SONO DI TRUFFA AGGRAVATA AI DANNI DELLO STATO E FALSE ATTESTAZIONI E CERTIFICAZIONI – L'INDAGINE È PARTITA IN SEGUITO A  UNA SEGNALAZIONE. I POLIZIOTTI HANNO PEDINATO IL DOTTORE E HANNO SCOPERTO CHE, UNA VOLTA USCITO DALL’OSPEDALE, ANDAVA A...

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FURBETTI DEL CARTELLINO

(Adnkronos) - Un dirigente medico, in servizio in un importante ospedale della Bat (Barletta-Andria-Trani), è stato sottoposto agli arresti domiciliari, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Trani, per assenteismo continuato. E' accusato dei reati di truffa aggravata ai danni dello Stato e false attestazioni e certificazioni. Il tribunale ha accolto le richieste della Procura della Repubblica. 

 

Le indagini, partite da una segnalazione, sono state svolte da agenti del Commissariato di Trani. Si è accertato che l'uomo, quotidianamente, soprattutto in occasione dei turni pomeridiani e notturni, dopo aver timbrato il cartellino identificativo che attesta la presenza ed aver effettuato il passaggio di consegne con i colleghi del turno precedente, si allontanava dalla struttura senza farvi rientro, se non poco prima della conclusione del turno di servizio oppure, a seguito di contatto telefonico e di richiesta della sua presenza in sala operatoria.

 

SALA OPERATORIA - OSPEDALE

La Procura di Trani, mediante gli agenti del Commissariato, hanno avviato servizi di osservazione, controllo e pedinamento, per trovare riscontri alla segnalazione. E, infatti, gli agenti hanno potuto constatare che il medico timbrava il proprio badge e si allontanava dall'ospedale in auto o in sella alla propria motocicletta, rientrando nella sua abitazione, per poi ripresentarsi in reparto a fine turno unicamente allo scopo di timbrare il 'cartellino'.  

 

I fatti sono stati registrati a partire dal mese di novembre 2024 e sono alla base della richiesta della misura cautelare formulata dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Trani al gip che l'ha accolta disponendo, appunto, gli arresti domiciliari.

DIPENDENTE TIMBRA IL CARTELLINOPOLIZIA - SQUADRA INVESTIGATIVAFURBETTI CARTELLINO