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NINA MORIC POSTA LA FOTO DI MAGIC JOHNSON E SAMUEL JACKSON IN VERSILIA E CAZZEGGIA CREANDO UN MEME IN CUI LI DEFINISCE “IMMIGRATI CHE BIVACCANO SULLE PANCHINE” - LA RETE SI DIVIDE TRA CHI L'AZZANNAE CHI ABBOCCA. LA MODELLA SPIEGA CHE ERA UN “ESPERIMENTO SOCIALE” - AVVISO AI NAVIGATI: L'EX STELLA DEI LAKERS SIA L’ATTORE HANNO I LOGHI BENE IN VISTA DI NIKE E ADIDAS. E' TUTTO CASUALE?

Elvira Serra per il “Corriere della Sera

 

post nina moric su johnson e jacksonpost nina moric su johnson e jackson

“Come hanno potuto pensare che io sia una razzista?». Non si capacita di tanta acredine. «Pure Emanuele Fiano ha abboccato e l' ho trovato tragico. Il mio era un esperimento sociale e i risultati dimostrano come siamo messi in Italia».

 

L'«esperimento sociale» di Nina Moric, modella, showgirl ed ex moglie di Fabrizio Corona, è stato di postare sabato pomeriggio su Facebook una foto dell' ex stella dell' Nba Magic Johnson e dell' attore americano Samuel L. Jackson ( Quei bravi ragazzi , Pulp Fiction , Iron Man ) seduti su una panchina di Forte dei Marmi.

 

La coppia stava prendendo fiato dopo una sessione di shopping compulsivo, a giudicare dai sacchetti griffati ai loro piedi. Nessuna didascalia spiegava chi fossero. Il commento di Moric portava eventuali smemorati in tutt' altra direzione: «Vedere anche in località turistiche come Forte dei Marmi e Milano Marittima immigrati che bivaccano sulle panchine con i nostri 35 euro è veramente troppo».

post magic johnson in versiliapost magic johnson in versilia

 

Apriti cielo. Il «meme» diventa un tormentone («Più di 1 milione e 300 mila menzioni su Facebook in meno di 24 ore, ieri abbiamo fatto la storia. Avanti così fino alla monarchia!», gongola lei il giorno dopo). Si scomoda perfino il deputato Emanuele Fiano, responsabile del dipartimento Sicurezza del Pd. Che prima la accusa di «rendersi ridicola davanti a tutti» e poi fa marcia indietro: «Ci sono cascato. Però a me non ha fatto ridere, c' è un sacco di gente che condivide il suo pensiero».

 

nina moric con casa poundnina moric con casa pound

Ma Nina Moric, per telefono, insiste: «Voglio precisare che la mia era una battuta ironica. Ho vissuto dieci anni tra New York e Los Angeles e oltre al fatto che l' inglese è la mia lingua madre, quei due li avevo riconosciuti subito». E non può credere che le abbiano dato della razzista (anche se sul profilo Twitter si dichiara «militante di CasaPound Italia», non proprio un' associazione filantropica).

magic johnsonmagic johnson

 

Così sbotta: «Non la considero neanche un' offesa, è un nonsense. Io fino a due giorni fa ero nel Kurdistan iracheno, dove sono stata con la Barzani Charity Foundation: ho visitato sette campi profughi, uno vicino a Mosul. Ho pure fatto una intervista per una tivù locale, a Erbil tra meno di 40 giorni ci saranno le elezioni» (è un referendum, ma non importa). «Sono una cittadina del mondo che ama l' Italia, ma non la sua gestione. Perché i veri razzisti sono i buonisti che fanno buon viso a cattivo gioco».

samuel jacksonsamuel jackson

 

È per questo che, dopo tutto il caos virtuale che si è scatenato (migliaia di condivisioni, centinaia di commenti, alcuni meglio perderli che trovarli), lei quel post lo pubblicherebbe ancora. «Mi è dispiaciuto vedere quanta gente possa essere infelice e travisare un messaggio innocuo e genuino».

SAMUEL JACKSON IN VERSILIASAMUEL JACKSON IN VERSILIA

 

P.s. Il primo a postare un «meme» sulle due star a Forte dei Marmi è stato l' autore satirico Luca Bottura. «La primogenitura conta poco», dice. «Però Nina Moric dovrebbe ricordare la lezione di Marshall McLuhan: il mezzo è il messaggio. Se lo scrivo io, almeno una parte di chi mi legge coglie la provocazione antirazzista. Se a postarlo è una simpatizzante di CasaPound, il rischio che la prendano sul serio è una certezza».

MAGIC JOHNSON IN VERSILIAMAGIC JOHNSON IN VERSILIAMAGIC JOHNSON E SAMUEL JACKSON IN VERSILIAMAGIC JOHNSON E SAMUEL JACKSON IN VERSILIA