DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Paola Caruso per www.corriere.it
Sono 9.630 i nuovi casi di coronavirus in Italia (ieri erano +13.452). Sale così ad almeno 2.818.863 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 274 (ieri erano +232), per un totale di 95.992 vittime da febbraio 2020.
Mentre le persone guarite o dimesse sono 2.334.968 complessivamente: 10.335 quelle uscite oggi dall’incubo Covid (ieri +8.946). E gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 387.903, pari a -992 rispetto a ieri (+4.272 il giorno prima).
I tamponi e lo scenario
I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 170.672 , ovvero 80.314 in meno rispetto a ieri quando erano stati 250.986. Il tasso di positività è 5,6% (l’approssimazione di 5,642%): vuol dire che su 100 tamponi eseguiti più di 5 sono risultati positivi; ieri era 5,3%.
Meno contagi in 24 ore rispetto a ieri. Un drastico calo di nuove infezioni si osserva ogni lunedì per effetto di pochi tamponi: infatti, oggi sono comunicate le analisi processate di domenica e rappresentano il numero più basso di tutta la settimana. Il rapporto di casi/test sale al 5,6% dal 5,3% di domenica.
Dal confronto con lunedì scorso quando sono stati comunicati +7.351 casi con un tasso di positività del 4,1% si nota che lo scenario non migliora. Sulla distanza settimanale, secondo i calcoli del fisico e comunicatore scientifico Giorgio Sestili, la situazione nell’arco di tempo 15-21 febbraio è stabile, mantenendosi così ormai da cinque settimane.
«Nell’ultima settimana si sono registrati 87 mila casi e si rileva un leggero aumento del +3% rispetto a quella precedente — spiega Sestili —, ma i casi sono sostanzialmente in linea con l’andamento delle ultime cinque settimane. Ci sono però diverse province che hanno avuto un forte aumento dei contagi: Bolzano è la più colpita con 591 casi ogni 100 mila abitanti; Pescara con 448; Bologna con 311; Brescia con 298; Ancora con 297; Trento con 288; Perugia con 277 e Rimini con 272. C’è una concentrazione nel quadrante Nord-Est con una parte del centro Italia, come Umbria e Marche. Come se la scia di casi stia scendendo lungo la linea adriatica».
Le vittime
Le vittime sono meno di 300 per il terzo giorno consecutivo (+232 morti ieri e +251 il 20 febbraio). Non era mai successo nel 2021. Precisiamo: i dati potrebbero essere incompleti, come capita nel weekend e a volte anche il primo giorno della settimana. Non lo sappiamo, in quanto non sono fornite informazioni in merito. In ogni modo la curva dei decessi su base settimanale sta scendendo: «Sono stati 2.141 i decessi in una settimana — precisa Sestili—, ossia il -7% di una settimana fa».
I vaccinati
Le iniezioni somministrate sono oltre 3,5 milioni e i cittadini che hanno fatto il richiamo sono più di 1,3 milioni.
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