DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Stefano Bargiggia per "Corriere.it"
Ecco la notizia-bomba: è nata un po’ a sorpresa una Harley-Davidson elettrica che, facendo a meno del glorioso motore bicilindrico grazie al quale la Casa di Milwakee ha scritto i propri 111 anni di storia, sarà la prima a tentare di far cadere nel dimenticatoio il suo famigerato e possente latrato metallico, fino a oggi parte essenziale del corredo di ogni moto americana che si rispetti.
LA COLONNA SONORA? IL SILENZIO
Un ronzio, uno «swoosh» o poco più da oggi saranno la colonna sonora delle cavalcate in sella alla LiveWire – questo il nome della prima Harley elettrica – che per il momento non verrà messa in vendita, ma servirà a raccogliere dati, sensazioni, opinioni e suggerimenti da clienti selezionati e potenziali, chiamati a testare il prodotto per contribuire attivamente alla definizione delle caratteristiche del primo veicolo elettrico prodotto in serie da Harley-Davidson, che potrebbe arrivare dai concessionari a fine 2015. Al di là dell’assurdità acustica che l’immagine potrebbe provocare, l’evento è importante perché segna l’ingresso del costruttore americano in un settore pressoché inesplorato dai grandi produttori di motociclette.
IN VIAGGIO SULLA ROUTE 66
Ad oggi infatti solo Bmw si è avventurata nel campo dell’elettrico, proponendo peraltro un veicolo indubbiamente interessante – il C Evolution – che però resta ben distante dal concetto tradizionale di moto.
«Con Project LiveWire è come essere davanti alla prima chitarra elettrica» ha dichiarato Mark-Hans Richer, Senior Vice President e Chief Marketing Officer di Harley-Davidson Motor Company, «e questo progetto è un forte segnale da parte nostra, come azienda e come brand, che vuole continuare a essere un’espressione di individualità e stile iconico anche nel settore dell’elettrico».
La nuova LiveWire, il cui rumore è stato appositamente studiato per essere elemento distintivo dell’esperienza di guida, dovrebbe essere spinta da un motore trifase a induzione ad alte prestazioni, utile a farla scattare da zero a cento in un tempo di circa 4 secondi.
Potenza, coppia e autonomia restano sconosciute, ma con queste premesse l’elettrica marchiata Harley si annuncia come una moto dall’indole tutt’altro che paciosa. La Project LiveWire Experience partirà a breve dalla Route 66 e visiterà più di 30 concessionarie Harley-Davidson fino alla fine dell’anno negli Stati Uniti. Poi, nel 2015, il tour proseguirà toccando anche Canada ed Europa.
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