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Massimo Delfino per la Stampa
La collezione primavera-estate è stata un successone, ora si lavora già sui capi autunnali e invernali, con colori nuovi e idee sorprendenti.
Non è un' anteprima di Milano Moda o Pitti Uomo, ma il viaggio nel variegato universo dell' abbigliamento per cani di piccola taglia, che ha ad Alessandria la griffe numero uno al mondo.
Successo in 6 anni
Il chihuahua di Paris Hilton, il jack-russell di Gigi Miseferi e tanti altri fedeli compagni dei vip indossano infatti cappottini e vestiti col marchio Charlotte' s Dress. L' azienda è stata fondata quasi per caso sei anni fa ed è gestita dai coniugi Andrea Marchelli e Simona Corigliano. «Io lavoravo per una multinazionale del gas, lei era attrice di teatro, televisione e cinema a Roma - spiega Marchelli -. L' ho convinta a venire a vivere ad Alessandria, dove è nato il nostro primogenito. Avendo vena artistica, ha cominciato come passatempo a disegnare abiti per cani».
Da lì è stata un' escalation continua. La partecipazione a una fiera del settore a Bologna ha favorito i primi contatti: Marchelli e Corigliano hanno fiutato la possibilità di un business («non pensavamo che questo mercato fosse così florido»), tanto da abbandonare la precedente occupazione e gettarsi a capofitto nel mondo degli animali. I capi leggeri prodotti dalla Charlotte' s Dress sono in cotone organico anallergico, quelli pesanti in lana d' angora e cashmere.
Materie prime di qualità, che fanno lievitare i prezzi: ecco perché gli abiti che escono dalla sartoria alessandrina non sono in vendita nei comuni negozi per animali, ma in vere boutique la cui clientela ha un target elevato. Qualche esempio? A Milano, un trench per barboncini della ditta piemontese sfiora i 140 euro, le calde ed eleganti tutine arrivano a costare 80-100 euro.
Dal laboratorio al web
Non solo vestiti, però: vengono realizzati anche collarini ingioiellati e la Charlotte' s Dress è l' unica azienda ad avere il certificato Swarovski, che le consente di apporre sui guinzagli le pietre originali della casa svizzera. «In ogni prodotto, uniamo l' estro creativo alla precisione tipica del comparto manifatturiero italiano - aggiungono i titolari -. Un competitor straniero che ci ha visto all' opera ora acquista i nostri articoli e spesso gli ordini arrivano anche dall' Asia. Per l' altro grande mercato, quello statunitense, noi vendiamo ad Amazon, che poi mette on-line i capi in tutta l' America».
Nell' ambiente, Marchelli e Corigliano sono ormai due celebrità: subito dopo Pasqua, la tv nazionale belga ha realizzato un reportage nella fabbrica di Alessandria, a supporto di un programma interamente dedicato a Miss Chiwa, una cagnolina regina dell' eleganza, alla cui morte i proprietari avevano chiesto e ottenuto di celebrare i funerali in chiesa. Follia? Forse, ma il mondo degli animali domestici è anche questo.
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